<br><blockquote><i>Milano, 16 nov 2004 – Rispondendo alle raccomandazioni sul formato aperto dei documenti emanate il 25 maggio dal TAC (Telematics between Administrations Committee) dell'Unione Europea, in cui si suggeriva alle aziende di partecipare al processo di standardizzazione portato avanti dall'OASIS (Organization for the Advancement of Structured Information Standards) e si auspicava che lo standard fosse poi sottomesso a organismi di standardizzazione internazionali come l'ISO, IBM si è unita a Sun nel dichiararsi a favore del formato Open Office XML.<p>
IBM ha affermato di aver informato l'OASIS della propria intenzione di entrare a far parte del comitato tecnico per il formato Open Office XML, e di disporre di un prodotto che ne segue le specifiche (IBM Workplace Client Technology). Sun, che ha avuto un ruolo fondamentale nella definizione del formato presso l'OASIS, ha affermato che sosterrà la sua adozione come standard ISO. Tutti i documenti si trovano all'indirizzo:<br> http://europa.eu.int/ida/en/document/3439.
L'obiettivo del formato Open Office XML è quello di offrire un formato aperto per le applicazioni d'ufficio, basato sul formato XML di OpenOffice.org (che adotterà il nuovo formato come standard a partire dalla versione 2.0, in fase di avanzato sviluppo). Il documento è disponibile in formato PDF e OpenOffice all'indirizzo http://www.oasis-open.org/committees/tc_home.php, e contiene sia le specifiche sia i file di schema.<p>
Il formato Open Office XML<br>
Le specifiche del formato Open Office XML definiscono un formato di file per la gestione dei documenti da ufficio più diffusi – testi, fogli elettronici, presentazioni e illustrazioni – ma non limitato a essi. Il formato è basato su puro XML ed è, insieme con gli schemi, completamente libero e aperto. Il principio con cui è stato creato permette a chiunque l'elaborazione delle informazioni contenute utizzando XSLT, oppure attraverso qualsiasi strumento in grado di manipolare XML.<p>
L'intenzione è quella di assicurare che il formato Open Office XML possa essere usato da qualsiasi applicazione, anche se questa supporta solo parte degli elementi e attributi definiti dalle specifiche. Per esempio, un software di visualizzazione potrebbe non supportare quelli legati alle modifiche, e altri programmi potrebbero supportare solo gli elementi e attributi legati al contenuto ma non quelli legati allo stile. Allo stesso modo, il formato Open Office consente a chiunque, liberamente, di estendere il formato stesso per contenere gli elementi e attributi non specificati dallo schema originale. Questi non vanno a far parte del namespace definito dalle specifiche, e vengono chiamati “elementi e attributi esterni”.<p>
Per la gestione degli oggetti binari – immagini, oggetti OLE o altri tipi di media – che non sono supportati in modo nativo da XML, il formato Open Office XML utilizza un “package file” (in formato ZIP standard) dove memorizza i contenuti XML insieme a tutti i dati binari associati. Le informazioni sui file contenuti nel package sono memorizzate nel documento XML “manifest file”, che viene sempre immagazzinato nel percorso META-INF/manifest.xml. I componenti principali del “manifest file” sono i seguenti: (1) una lista di tutti i file presenti nel package; (2) il tipo di media di ciascuno dei file del package; e (3) se un file è crittografato, le informazioni necessarie per decrittarlo.<p>
OpenOffice.org e il formato Open Office XML<br>
Le estensioni dei file di OpenOffice.org basati su Open Office XML saranno le seguenti: OOT e OTT rispettivamente per i documenti di testo e per i template dei documenti di testo; OOS e OTS per i fogli elettronici e i template dei fogli elettronici; e OOP e OTP per le presentazioni e i template delle presentazioni. OpenOffice.org 2.0, in avanzata fase di sviluppo e già disponibile in versione pre-alpha sul sito http://www.openoffice.org, usa il formato Open Office XML come formato standard, ma è in grado di leggere e scrivere il formato di OpenOffice.org 1.0 e 1.1.x. Allo stato attuale, può essere utilizzato per familiarizzare con il nuovo formato e le nuove funzionalità, e – ovviamente – per risolvere il problemi ancora aperti, ma non per il lavoro quotidiano.<p>
Una delle prossime versione di OpenOffice.org 1.1.x, che probabilmente sarà la 1.1.4 disponibile dalla fine di novembre, sarà anch'essa in grado di leggere e scrivere i file nel nuovo formato standard Open Office XML per garantire – nello spirito del software libero – la massima compatibilità con tutte le versioni del prodotto.<p>
PLIO, Progetto Linguistico Italiano OpenOffice.org:<br> http://it.openoffice.org<p>
Vola e fai volare con i gabbiani di OpenOffice.org: usalo, copialo e regalalo, è legale!</i></blockquote><p>