<p>Nei primi sei mesi del 2005 sono stati rilevati il 59% di virus in più rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. E' Sophos a rendere noti i dati, spiegando che sono 7944 i nuovi codici maligni scoperti. In linea con questo sostanziale incremento nella creazione dei virus, sottolinea poi l'azienda, è diminuito rapidamente il tempo medio di infezione. Esiste ora, spiega un comunicato, il 50% di probabilità di essere infettato da un internet worm in soli 12 minuti dal momento della connessione, se il computer non è protetto e se non vi sono installate le patch per i sistemi operativi. Nella top ten stilata dai SophosLabs, in testa con il 25,3% delle presenze nei computer di tutto il mondo, c'è una variante di Zafi, seguito da Netsky (17,5%) e Sober (10,3%).<br>
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Il 2005, prosegue poi Sophos, ha visto finora parecchi arresti molto pubblicizzati relativi a crimini informatici. In maggio, la polizia israeliana ha scovato una coppia con base operativa a Londra, che è stata arrestata per aver creato software viziati usati dalle compagnie israeliane per spiare i propri concorrenti. Nel mese precedente si era assistito all’arresto di un cipriota che spiava una ragazza di 17 anni attraverso la webcam di lei, dopo averne infettato il PC con un Trojan. In un caso analogo, ad uno studente spagnolo è stata comminata una multa. La diffusione dei crimini organizzati in ambito informatico, inoltre, è più elevata che mai. Il tentativo di violazione ai danni della Sumitomo Mitsui Bank di Londra e la sottrazione dei dati di 40 milioni di detentori di carte di credito Mastercard sono i maggiori esempi del trend inarrestabile di crimini informatici a scopo di lucro.<br>
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Sophos, infine, ha constatato che il numero di Trojan che registrano le battute sulla tastiera è aumentato di tre volte finora quest’anno. I Trojan prendono di mira le aziende attraverso gli allegati e-mail o i link a determinati siti web. Vengono usati soprattutto dagli hacker in remoto per sottrarre informazioni riservate e, più spesso, per sferrare nuovi attacchi. In giugno, un'indagine del NISCC, alla quale ha partecipato anche Sophos, ha rilevato che circa 300 tra dipartimenti e aziende del governo britannico sono stati soggetti ad attacchi di Trojan.</p>
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