<p>Una volta c'erano le bande di bulli metropolitani, oggi la nuova
frontiera dei piccoli delinquenti in erba è Internet. I finanzieri del comando provinciale della Guardia di Finanza di Milano hanno sgominato due bande di 'cracker' rivali che si sfidavano on line danneggiando siti Internet e impedendo agli utenti di alcuni portali di accedere alla posta elettronica. I due capibanda hanno rispettivamente 13 e 16 anni e sono stati segnalati alla magistratura per accesso abusivo a un sistema informatico, violazione di corrispondenza e impedimento illecito di comunicazioni. <br>
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Sono almeno una decina i 'bulli informatici' coinvolti nella vicenda, tutti minori. L'indagine è partita la scorsa primavera quando il legale rappresentante di una multinazionale dell'industria informatica ha presentato un esposto alle Fiamme Gialle di Milano denunciando danni economici all'immagine ed ai diritti connessi al copyright per una serie di invasioni di pirati informatici.<br>
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I finanzieri inizialmente non hanno pensato alla possibilità che i colpevoli fossero dei minori, ma hanno creduto che si trattasse di persone adulte che con gli attacchi sul web ''volevano alterare le regole di funzionamento della concorrenza e del mercato inerenti allo sfruttamento economico della proprietà intellettuale''. Successivamente i detective si sono resi conto con grande stupore di non trovarsi in presenza dei classici fenomeni di pirateria informatica, ma di avere a che fare con due distinti gruppi di 'cracker' composti esclusivamente da adolescenti in competizione tra loro. Le due bande informatiche note sul web con i nomi di 'Staralo' e 'Scurippio' si sfidavano cercando di far prevalere sui rivali le proprie conoscenze tecniche. Gli 'Staralo' si divertivano a inibire l'accesso alla caselle Msn e Hotmail ai legittimi proprietari di account e-mail, modificandone la password di accesso e la parola chiave della procedura netpassport. Quando gli utenti cercavano di risolvere il problema si accorgevano che il loro profilo era stato irrimediabilmente compromesso e al posto della consueta schermata apparivano davanti ai loro occhi scritte beffarde. La frangia degli 'Scurippio' era invece specializzata nel defacciamento, ossia nell'abbattimento e danneggiamento di siti Internet attraverso accessi informatici abusivi e sfruttamento di falle del sistema. Alla fine sostituivano all'home page dello sfortunato sito una schermata recante il proprio simbolo e la propria firma. Una volta compiuta la scorribanda le due bande utilizzavano il forum di una famosa rivista del settore per sbeffeggiare i rivali, vantarsi delle proprie imprese vandaliche e lanciarsi nuove sfide. Non solo. Le imprese dei terribili ragazzini armati di mouse sono finite su un sito statunitense che raccoglie tutti i tipi di attività illecita effettuata attraverso il web, con particolare attenzione all'abbattimento dei siti. <br>
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Sono centinaia le società e i titolari vittime del 'bullismo informatico' delle due fazioni. Tra i bersagli ci sono anche consolati stranieri, società costruttrici di automobili, aziende vinicole, imprese edili, produttori di capi di abbigliamento. Notevoli le conseguenze degli attacchi per le imprese, che sono costrette a ricostruire i propri siti e a rimanere off line per lunghi periodi perdendo clienti e affari.</p>
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