<p>Amd aiutata da IBM, sta concentrando molti dei suoi sforzi nella realizzazione di cpu costruite con tecnologia a 65 nanometri, infatti <a id="__gg_0" href="http://www.amd.com/">Advanced Micro Devices</a> ha in programma di presentare nel corso del 2006 le prime versioni di processore Athlon 64 X2 costruite con tale tecnologia.</p>
<p>Secondo le notizie raccolte dai colleghi di <a href="http://news.zdnet.com/2100-9584_22-5982887.html?tag=zdfd.newsfeed" target="_blank">zdnet.com</a>, AMD e IBM avrebbero introdotto nuove innovazioni nel processo produttivo a 65 nanometri, grazie alle quali si otterrebbero ulteriori riduzioni del consumo complessivo dei processori.</p>
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Il problema principale è da sempre il power leakage, una produzione eccessiva di calore che viene dissipato dal processore e non utilizzato attivamente per far funzionare i transistor.</p>
<p>Le tecniche adottate da AMD e IBM implicano una nuova implementazione dello strained silicon, grazie alla quale verrebbe ridotto il quantitativo di germano adottato nella costruzione dei core dei processori. Questo permetterà, secondo quanto dichiarato, di ridurre il consumo sino al 40% rispetto ad un procesore identico sprovvisto di queste tecnologie, oltre a facilitare nel complesso la produzione.</p>
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