<p> NEW YORK (Reuters) - A 60 anni il bikini entra nell'era dell'elettronica grazie ad un modello dotato di un allarme che avviserà chi lo indossa quando è il momento di mettersi all'ombra.</p>
<p> La società canadese Solestrom commercializzerà il prossimo mese un nuovo costume da bagno che sarà fornito di un apparecchio che misura i raggi ultravioletti e che si trova all'altezza della cintura. L'allarme scatterà quando l'esposizione ai raggi solari arriva a livelli preoccupanti per lo stato di salute di chi indossa il bikini.</p>
<p> Il costume con dispositivo elettronico, che dovrebbe costare 190 dollari, misura infatti l'intensità degli Uva in una scala che va da 0 a 20, secondo quanto ha spiegato Emily Garassa, portavoce di Solestrom.</p>
<p> La sensibilità di una persona ai raggi Uva dipende sopratutto dal suo tipo di pelle, ma in generale si calcola che da tre a cinque si possa considerare un'intensità moderata, 8-10 molto alta e che oltre l'11 sia eccessiva.</p>
<p> Il bikini è stato inventato nel luglio del 1946 dall'ingegnere francese Louis Reard che convinse la spogliarellista Micheline Bernardini ad apparire in pubblico con il suo modello a due pezzi in un concorso di bellezza di Parigi.</p>
<p> Reard ha deciso di dare il nome "bikini" al suo costume, lo stesso dell'atollo del Pacifico dove gli Stati Uniti avevano fatto dei test nucleari, perché pensava che le reazioni che avrebbero seguito il lancio del suo modello sarebbero state esplosive.(SG)</p>
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