McAfee lancia l'allarme su crescita di adware e spyware

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McAfee lancia l'allarme su crescita di adware e spyware

Messaggiodi Staff il 12 set 2006, 12:46

<p>McAfee, Inc. (NYSE: MFE) ha annunciato oggi la disponibilità di un documento redatto da McAfeeâ Avertâ Labs dal titolo “Adware e Spyware: chiarimenti sul Financial Web.”<em> </em>Il documento, che evidenzia gli incentivi economici che contribuiscono all’aumento di adware e spyware, e i responsabili del problema, è scaricabile direttamente dal sito: <a title="http://www.mcafee.com/us/threat_center/default.asp" href="http://www.mcafee.com/us/threat_center/default.asp">http://www.mcafee.com/us/threat_center/default.asp</a>. <strong></strong></p>
<p>Lo studio di McAfee dimostra che coloro che distribuiscono adware e spyware abusano dei programmi di marketing di affiliazione di aziende legittime. Inoltre, coloro che diffondono adware utilizzano aziende e siti web di copertura per raggiungere utenti ignari e intermediari, il che significa che i siti legittimi si scoprono legati a noti distributori di spyware. I programmi si installano sulla macchina dell’utente, spesso come compensazione in cambio di un software “gratuito”, e vengono utilizzati per raccogliere dati di marketing e distribuire pubblicità mirate.  </p>
<p><br />
I principali risultati della ricerca evidenziano quanto segue:</p>
<ul>
<li>§         I divi attraggono più del sesso. Secondo McAfee SiteAdvisorä, i più prolifici “distributori” di adware sono i siti web di divi e celebrità – e non, come comunemente si pensa, i siti web per adulti o con contenuti pornografici.</li>
<li>§         La prevalenza di adware e spyware sta aumentando a un tasso esponenziale. A maggio 2006, esistevano oltre 700 famiglie di adware con oltre 6.000 varianti. </li>
<li>§         Una recente indagine condotta da McAfee SiteAdvisor ha rilevato che il 97% degli utenti Internet potrebbe non riconoscere i siti sicuri da quelli che non lo sono, il che significa che la maggior parte degli utenti sono a rischio dei cosiddetti PUP o programmi indesiderati. </li>
<li>§         Il modello di business dell’adware è a scopo di lucro. Una recente accusa criminale ha  presunto che Jeanson James Ancheta, un bot-herder (padrone di botnet) condannato, abbia ricevuto 150 dollari per ciascuno dei 1.000 computer infettati. </li>
</ul>
<p><br />
“La nascita di modelli di business di marketing di affiliazione online a scopo di lucro e la facilità con cui adware e spyware possono essere diffusi fanno di loro elementi importanti nel panorama delle minaccia,” ha affermato Jeff Green, senior vice president of product development di McAfee, Inc. “Dal 2003, quando adware e spyware sono emerse come minacce dominanti nell’ambiente della sicurezza, al 2006, il numero delle famiglie di adware è cresciuto del 448%, dimostrando un netto aumento rispetto agli ultimi anni.”  </p>
<p>Il documento inoltre evidenzia che commercianti e consumatori sono confusi da spyware e adware, così come sono confusi i confini tra software malevoli, programmi indesiderati e software benevolo. </p>
<p>Per saperne di più su adware, spyware e i principali programmi indesiderati (PUP) valutati da McAfee, visitate il McAfee Threat Center all’indirizzo: <a title="http://www.mcafee.com/us/threat_center/default.asp" href="http://www.mcafee.com/us/threat_center/default.asp">http://www.mcafee.com/us/threat_center/default.asp</a>. <strong></strong></p>
<p> </p>
<p><strong>McAfee AVERT Labs</strong> dispone di una delle principali organizzazioni di ricerca contro le minacce alla sicurezza nel mondo, con ricercatori dislocati in 16 Paesi nei cinque continenti. McAfee AVERT Labs combina attività di ricerca avanzata contro codice dannoso e anti-virus con competenze nella prevenzione delle intrusioni e delle vulnerabilità. </p>
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