<p>Avevano minacciato petizioni e scioperi degli acquisti. A quasi un mese però dai temuti aumenti su tariffe e commissioni di <span id="U10546463285FSG">Ebay Italia</span>, non c’è stato alcun esodo. Anzi, gli ‘Ebay boys’ sembrano approvare la scelta e notano con soddisfazione uno spiccato miglioramento del servizio.<br />
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“Lo scopo di questi aumenti era di rendere più efficiente il ‘mercato’ – spiega <span id="U10546463285kVC">Andrea Polo</span>, responsabile della Comunicazione di Ebay Italia -. E gli utenti hanno capito: si paga poco di più ma i vantaggi sono maggiori”. Quello che conta è che acquirenti e venditori si incontrino facilmente. E dalle molte email che arrivano negli uffici di Ebay, la direzione presa sembra essere quella giusta.<br />
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Dal 22 agosto, infatti, sono entrate in vigore le <span id="U10546463285snB">nuove tariffe</span> e <span id="U10546463285eFD">commissioni</span> per gli annunci e oggetti messi in vendita sul famoso ‘mercato on line’. La tariffa ‘base’ su ogni annuncio è stata innalzata da 10 a 15 centesimi di euro, mentre per oggetti del valore inferiore a 50 euro, la commissione è cresciuta dal 4,5% al 5,25%. Mentre per annunci su prodotti che superano il valore di 100 euro, il costo dell’inserzione è passato da 2,50 euro a 2,80.<br />
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Più che di aumento, sarebbe meglio parlare di ''riallineamento'', precisa il responsabile di Ebay Italia. “Le nostre tariffe erano rimaste ferme al 2004, ci siamo soltanto adeguati al resto dei paesi”. E a chi fa notare che in alcune nazioni il servizio è completamente gratuito, Polo spiega: “E’ vero, ma quelli sono paesi dove abbiamo appena aperto. Anche in Italia per i primi anni gli utenti non pagavano nulla”.<br />
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Oltre agli aumenti però, c’è un altro malessere che circola da tempo fra gli ‘adepti’ di Ebay. Il celebre ‘mercato on line’, nato come sito di aste, rischierebbe infatti di perdere la sua anima, diventando sempre più una ‘<span id="U10546463285RxH">vetrina</span>’ per negozi veri e propri. La settimana scorsa è stato lanciato ‘<span id="U10546463285eVH">Contatto diretto</span>’: un servizio ad hoc per auto e moto, rivolto a privati e professionisti che vogliono far conoscere i propri prodotti. E’ stata da poco attivata anche una sezione ‘pensata’ per le <span id="U10546463285tMG">piccole e medie imprese</span>. Abbastanza insomma per mettere in allerta i fan della ‘<span id="U10546463285MyE">community</span>’. “E’ vero – spiega Andrea Polo – non facciamo più solo aste fra singoli utenti. Da noi si trova tutto: nuovo, usato e rarità”. Il responsabile Comunicazione di Ebay Italia però chiarisce: “Le vendite a prezzo fisso – che riguardano soprattutto i negozi – rappresentano solo il 32% del totale, mentre le aste sono ben il 68%. Questo significa – assicura – che i singoli <span id="U10546463285HcG">inserzionisti </span> e i <span id="U10546463285hnG">collezionisti </span>avranno sempre per noi un ruolo fondamentale”.</p>
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