A cura di S.Giorgianni e M.Sciolla
La maggior parte degli utenti è abituata ad acquistare un PC a “scatola chiusa” scegliendo tra i modelli proposti dal venditore quello che più si adatta alle proprie esigenze.
Ma questi pc come sono fatti? Chi li costruisce? Chi decide la configurazione stessa? In molti casi è il venditore stesso in base a considerazioni economiche, di opportunità di stock. Perché allora non provare a crearcelo da solo? Decidendo ogni singolo componente in base alle nostre reali esigenze.
Una configurazione personalizzata ha dei vantaggi:
1. Si risparmia
2. I componenti saranno scelti seguendo precisamente le proprie esigenze
3. Si conosceranno tutte le caratteristiche dei componenti
4. Possono essere riutilizzati alcuni componenti del vecchio PC
6. Ultimo, ma non per importanza, è divertente e appagante
Quando si assembla da soli il proprio pc il primo passo importante è capire cosa comprare e stabilirsi un budget di spesa.
Bisogna quindi chiedersi: “a che mi serve il pc? E cosa ci faccio col pc” in modo da concentrare i nostri sudati risparmi solo sui componenti fondamentali. Per esempio un videogiocatore incallito dovrà prestare particolare attenzione alla scelta della scheda video, mentre chi usa il pc per video-editing potrà trovare utile acquistare degli hard disk S-Ata che presentano velocità di accesso al disco superiori dei normali ata.
Se non si hanno particolari pretese, è sempre valida la vecchia regola di concentrarsi solo su prodotti di penultima generazione che garantiscono un ottimo rapporto prestazioni/prezzo.
I compenti fondamentali e indispensabili per ogni personal computer sono la CPU, la mainboard, la memoria, la scheda audio, la scheda video, il disco rigido, i lettori ottici e floppy disk, l’alimentatore e le periferiche in/out come il video, le casse, mouse e tastiera.
[b]Processore
Il perno intorno a cui ruotano le altre scelte è il processore, solamente dopo averlo scelto si possono valutare le schede madri che lo supportano e poi passare agli altri componenti. Il mercato è in fase di cambiamento, si sta imponendo la nuova tecnologia a 64bit che dovrebbe sostituire le vecchie CPU a 32bit.
Fondamentalmente la differenza è nell’ampiezza di calcolo, il processore a 64 bit ha un range di calcolo doppio di un processore a 32, e guadagna in potenza e soprattutto velocità.
La scelta del processore vincola sulla scelta della scheda madre, come socket (attacco del processore sulla madre) e fsb acronimo di front side bus, cioè ampiezza del bus di calcolo del processore.
E’ fondamentale svincolarsi dal concetto di più MHZ uguale a più potenza, i fattori che influenzano la resa di una CPU sono molteplici e la velocità è uno dei tanti, l’unico modo certo per paragonare due processori specie di case diverse sono i benchmark ossia dei test sulla potenza di calcolo delle CPU.
Le due principali rivali sul mercato del personal computer sono Intel e Amd.
Amd presenta vari modelli di processori:
Serie Desktop
• Athlon Xp core barton ancora presenti in produzione nei modelli 2800, 3000 e 3200, (spessi 0.13 micron presentano 54.3 milioni di transistor, 128 kbyte di cache di primo livello 2 512 di secondo livello) fra i processori a 32 bit rappresentano ancora il top della gamma di Amd.
• Sempron è il nipotino del duron e si posiziona nella fascia medio bassa di mercato. Ha due core principale il thoroughbred (dal 2400 al 2800) è il prodotto di fascia bassa di casa Amd (0.13 micron di spessore, 35.7 milioni di transistor, 128 kbite di L1 e 256 di L2). Sempron core barton di derivazione stretta dal XP ha una frequenza di 3000 ma risulta sempre inferiore al Athlon come velocità di frequenza.
• 64 socket 754 esistono vari core attualmente in commercio; NewCastle, Clawhammer e per i Sempron su socket 754: paris, venice e palermo.. Il socket 754 introdotto agli inizi del 2004 presenta un controller di memoria integrato a un solo canale. Il core ha uno spessore di 0.13 micron e a seconda del core ha una L2 che varia da 1MB per i Clawhammer, 512 per i NewCastel ea 256KB per il sempron 3100.
• 64 socket 939: la differenza principale con il modello 754 è il controller di memoria integrato a doppio canale che gli consente prestazioni superiori del gemello. Presenta anche lui 3 core Clawhammer, NewCastle e Winchester. Oltre a differenziarsi per la L2 i 3 core si differenziano per lo spessore del core, difatti il winchester è l’unico a essere costruito con uno spessore di 0.09 micron.
Di recente lancio sul mercato i core Venice e San Diego. l core Venice ha una cache L2 di 512KB, mentre il core San Diego di 1MB.
Entrambi sono progettati con sistema produttivoa 90 nm, hanno un supporto migliorato per i moduli di memoria DDR400 ed includono il set di istruzioni multimediali SSE3.
• 64 FX e Opteron, dotati sempre di una tecnologia a 64 bit montati su socket 940, vengono scelti per workstation e server. Se optate per l’acquisito di questi processori dovete prestare attenzione alla scelta delle ram, infatti richiedono ddr di tipo registered molto care e rare.
Serie Mobile
• Athlon Xp M sono pensati per i portati infatti presentano un basso consumo energetico e temperature di utilizzo più contenute. La serie mobile può essere montata senza troppe difficoltà anche sui desktop di casa e sono ricercatissimi per la facilità di overclockabilità, poiché a differenza dei fratellini maggiori hanno il moltiplicatore sbloccato che consente di variare la velocità del processore.
• 64 M Turion: anche il processore a 64 bit di casa amd presenta la sua versione mobile con le stesse caratteristiche fondamentali del processore a 32bit.
Intel invece divide la sua gamma in 3 grandi famiglie
• Pentium, rappresentano il top della gamma per i desktop casalinghi, si trovano anche nella versione a 64 bit.
• Celeron è il fratellino minore per chi ha meno pretese e budget più limitato. Da poco anche lui nella versione a 64 bit
• Xeon pensanti per i pc server si trovano anche nella versione a 64 bit
Ogni processore necessita di un dissipatore, di norma quelli che vengono venduti insieme al processore non hanno grandi prestazioni, ma sono sufficienti se non si ha intenzione di overclockare il sistema. Nel caso si volesse un prodotto più efficace la gamma dei dissipatori in vendita è molto vasta, a seconda che si voglia un prodotto silenzioso, performante per oveclock leggeri o eccellente per sistemi molto spinti.
Scheda Madre
Dopo aver deciso il processore, occorre scegliere una scheda madre
adatta. Un vincolo sulla scelta è che supporti l’FBS del processore e che soprattutto abbia lo stesso socket di aggancio del processore.
Le altre caratteristiche da tenere conto sono il numero di porte usb, la presenza della porta lan , della firewire, del controller raid.
Ormai quasi tutte le madre integrano la scheda audio e alcune la scheda video, le “all in one” sono schede che mi sento di sconsigliare in fase di acquisto, meglio avere separate le varie caratteristiche del nostro sistema in vista di possibili upgrade.
E’ importante cercare una madre con una buona espandibilità in termini di porte PCI e slot per la ram.
E’ consigliabile visitare il sito del produttore della scheda madre che intendiamo comprare e scaricarci il manuale in PDF. Leggendolo prestiamo particolare attenzione alle caratteristiche tecniche della madre che successivamente ci serviranno per decidere gli altri componenti.
Ram
La scelta deve ricadere su moduli di ram che abbiano almeno lo stesso FSB del processore.
Occorre prestare molta attenzione nelle specifiche della scheda madre al momento di decidere la ram, difatti molte schede madri non supportano alcune frequenze di funzionamento delle DDR, per ogni dubbio comunque sul sito del produttore della madre dovrebbe trovarsi l’elenco delle ram sicuramente compatibili e sul manuale sicuramente viene riportata la quantità massima di ram installabile per ogni taglio.
Se intendiamo utilizzare windows XP, il mio consiglio è di dotarsi di almeno 512 mega di ram.
Case & Alimentatore
Un componente immancabile, ma anche oggetto di vanto, è il case. Qui non ci sono particolari restrizioni solo la dimensione della scheda madre, sarebbe un peccato innamorarsi di quel compatto per poi dopo averlo comprato scoprire che la madre proprio non ci entra, o sbaglio? Bisogna prestare anche attenzione alla possibilità di montare più ventole internamente e al numero di alloggiamenti per le periferiche.
Mentre l’alimentatore è un componente a cui si dedica spesso erroneamente poca attenzione.
Occorre almeno disporre di 350/400 watt di potenza, per sistemi o esigenze particolari potrebbe essere necessario acquistarne uno più potente.
In realtà, l'indicazione della sola potenza in watt non è sufficiente ad indicare se un alimentatore sia correttamente dimensionato o meno, ma è necessario valutare diversi parametri.
Osservando un alimentatore si notano riportati, sull'etichetta identificativa, numerosi parametri; i più importanti da osservare sono quelli dei voltaggi +3.3V, +5V e +12V:
- +3.3V: è il voltaggio fornito alla cpu;
- +5V: è il segnale fornito alla motherboard e, di conseguenza, a tutti i componenti su di essa montati (tra i quali è bene ricordare anche la scheda video);
- +12V: è il voltaggio delle altre periferiche montate sul sistema, quali ad esempio CD-Rom, hard disk e masterizzatori.
La scelta di un buon alimentatore, oltre al valore assoluto di Watt, deve tenere in massima considerazione gli Ampere forniti e la loro stabilità sui segnali a +3.3V e a +5V, non dimenticando anche il valore a +12V se si prevede di avere numerose periferiche collegate al proprio sistema.
Un altro fattore da considerare è la silenziosità dell’alimentatore e la compatibilità con i nuovi atx 2.0 o con il nuovo standard btx di prossima introduzione.
Multimedia
Se non avete scelto una scheda madre che le abbia già integrate, dovrete dotarvi di una scheda video e di una scheda audio.
Le schede video sono in continua evoluzione, il non-plus-ultra oggi è rappresentato dallo standar pci-express che lentamente sta sostituendo come punto di riferimento il sistema AGP.
Con le PCI EX si apre una nuova era di schede video tanto che già dalla fine del 2004 sono uscite versioni SLI , ovvero la possibilità di inserire due schede video in parallelo e cosi raddoppiare la velocità.
Leader indiscussi sono Nvidia e ATI, fondamentalmente nella scelta di una scheda video bisogna prestare attenzione alla memoria di utilizzo, le troviamo in tagli da 32 (ormai vetuste e rarissime), 64, 128 e 256.
Uno dei fattori più importanti da tenere ben in considerazione, quando si acquista questo componente è la memoria DDR o DDR2 difatti una scheda a 128 mb DDR2 ha quasi il doppio di una normale DDR.
Non meno importante nella scelta è il dissipatore presente che garantisce non solo le elevate prestazioni ma soprattutto allunga la durata di vita.
Per le schede audio il discorso è simile, il mercato vanta schede audio per impianti sorround da 5.1 e 7.1 e schede audio professionali.
Se l’intenzione è quella di usare il pc come centro-multimediale per goderci i nostri divx, xvid o dvd, orientatevi su un impianto multicanale sorround e su una scheda video Ati, in quando il formato divx è ottimizzato proprio per le schede della casa canadese.
Hard Disk
Anche nel settore degli hd il mercato sta cambiando rotta spostandosi verso il nuovo standard serial ata più veloce e performante.
Possiamo dividere il mondo degli hd in ATA, in S-ATA e in SCSI.
Gli ATA sono stati per anni il punto di riferimento del mondo dell’archiviazione di massa, sono presenti su quasi tutti i pc, mentre gli SCSI stanno cedendo lo scettro di supporti veloci ai nuovi e meno costosi S-ATA.
Ormai tutte le schede madri di fascia medio alta, di nuova generazione presentano il controller raid per la gestione di hdS-ATA.
Lettori ottici e Floppy Disk
Anche se ormai molti compu[/b]ter assemblati si trovano senza floppy, resta a nostro avviso un componente fondamentale del PC, come sistema di boot (avvio del pc) o di aggiornamento del bios della scheda madre è ancora quasi insostituibile
Il mondo dei lettori ottici è divisibile in Cd e Dvd, la grossa novità sono i nuovi masterizzatori dual layer per dvd, capaci cioè di scrivere entrambi i lati di appositi dvd.
Un masterizzatore dvd è oggi quasi indispensabile ed è capace di sostituire anche i moderni masterizzatori cd anche se con prestazioni in scrittura/lettura dei cdrom leggermente più lente.
Altre Periferiche
Dipende essenzialmente dalle necessità, può essere utile dotarsi di usb aggiuntive o di una porta firewire, se volete realizzare un centro multimediale non può certo mancare una scheda tv (satellitare, analogica o meglio ancora digitale), se invece prevedete di sfruttare ogni pixel della vostra digitale un lettore di memory card interno può fare al caso vostro.
Leggi la guida su come assemblare un pc
