Come muovere i primi passi nel mondo dell'overclock.
Inviato: 20 apr 2005, 11:27
Avvertenza: prima di effettuare delle modifiche sul bios e sui pareametri di funzionamento della scheda madre, occorre accertarsi di avere i fix sul proprio modello di scheda, per evitare possibili danni alle periferiche presenti sul pc. Se non si è in possesso di questa informazione, postare la domanda nella sezione overclock per cercare aiuto in tal senso.
Queste righe vogliono essere un piccolo aiuto, una piccola traccia sulla modalità per ottenere un buon risultato effettuando un overclock con i componenti del computer. Sono da utilizzare come indicazione sulla quale lavorare per sviluppare il proprio overclock.
Per overclockare un sistema si deve procedere per piccoli passi, effettuando prove e test per poi unire i dati rilevati e procedere all'overclock con la certezza di conoscere i limiti di ciascun componente.
Questo metodo è indispensabile per avere un quadro chiaro della situazione.
In pratica si deve cercare il limite per ciascuno dei componenti del sistema procedendo con i test in una singola direzione.
Prendendo in considerazione una configurazione con il processore sbloccato ( almeno verso il basso, come nel caso delle recenti cpu a 64 bit oppure totalmente sbloccato come nelle cpu Mobile Athlon 32 bit) solitamente il primo componente da verificare è la scheda madre.
Il primo passo quindi sarà un forte abbassamento del moltiplicatore del processore, in modo da portarlo ad una frequenza di lavoro largamente supportata dalla cpu stessa, per testare il sistema senza doversi curare della stabilità di questo componente.
Occorre poi abbassare la frequenza di lavoro delle ram, andando quindi ad impostarle a 166 ( 333 quindi, considerato il Double data rate ) nel caso si disponga di ram a ddr 400. In questo modo si eviteranno possibili errori dovuti ad instabilità delle ram, che vengono fatte lavorare al di sotto delle proprie possibilità.
Sui sistemi a 64 bit, occorre anche abbassare il HT Frequency: si tratta del moltiplicatore che determina la velocità del bus tra il chipset e la CPU. Questo valore è impostato su 1000 MHz di default e il moltiplicatore sarà appunto 5 ( 200 fsb x moltiplicatore 5 = 1000 MHz).
Occorre tenere conto dell'incremento che si andrà a dare al fsb, cercando il moltiplicatore adatto in modo da avere la frequenza HT al di sotto dei 1000 MHz. Questa procedura per evitare possibili crash od errori dovuti ad un HT troppo elevato.
A questo punto si inizia a salire con il fsb, andando a cercare il massimo valore stabile sulla scheda madre.
Alcune schede permettono un overvolt sul chipset: questo porta dei benefici in termini di stabilità, ma come tutti i casi di overvolt, genera più calore da dissipare, rendendo quindi consigliabile una buona ventilazione o una dissipazione del chipset e dei vari componenti della scheda che sono soggetti ad aumento della temperatura.
Va tenuto conto della frequenza che raggiungono le memorie, dovuta all'incremento del fsb. Se necessario occorre abbassare ulteriormente il valore precedentemente impostato a 166, portandolo addirittura a 133 MHz.
Questo per evitare ogni possibile instabilità dovuta alla ram, in modo da procedere con il test solo sulla scheda madre.
Quando si va ad aumentare il fsb, le ram subiscono un aumento della frequenza direttamente proporzionale, dovuto ai divisori che lavorano sulla frequenza della scheda ( fsb appunto ) effettuando la "divisione" della frequenza del bus in base al rapporto stabilito nei settaggi.
In pratica se si imposta un valore di 166 MHz per le ram il rapporto che si ottiene è 5/6 di 200.
La frequenza che si otterrà sulla ram sarà quindi
5/6 dell' fsb impostato sulla scheda madre.
Ottenuto il valore massimo di fsb che la scheda riesce a reggere, occorre reimpostare la frequenza dell'fsb a 200 e rimettere la ram ai valori di default.
Si procede poi a aumentare il fsb che, di conseguenza, andrà ad aumentare la frequenza di lavoro della memoria.
Questa fase di test è molto lunga ed impegnativa, per ottenere un quadro molto ampio e chiaro della situazione.
Occorre impostare i timing della ram in modo rilassato, e cercare di salire con il valore dell'fsb.
A timing più rilassati corrisponde la possibilità di raggiungere frequenze maggiori.
Sono necessarie diverse prove, verificando con appositi software l'incremento delle prestazioni.
Occorre effettuare dei test di comparazione con timing più aggressivi, perdendo però la possibilità di raggiungere fsb più elevati.
Si vede chiaramente come, a questo punto, sia necessario un confronto tra le prestazioni rilevate in modo da poter sapere quale sia la configurazione migliore per il proprio sistema.
Una volta che si ha a disposizione un quadro sufficientemente ampio e chiaro delle possibilità offerte dal sistema, si procede all'overclock del processore.
A questo punto si conosceranno i valori raggiungibili da ciascun componente finora testato. Si procederà quindi andando ad aumentare il fsb generale, dopo aver riportato il moltiplicatore della cpu a valori di default.
Aumentando la frequenza di lavoro del processore, si potranno verificare degli errori, dovuti ad instabilità per le maggiori frequenze di lavoro.
Per ovviare a questo problema è possibile aumentare il voltaggio ( vcore ) di alimentazione della cpu. Questa operazione, per contro, andrà a generare più calore da dissipare, che necessiterà di adeguati sistemi di raffreddamento.
Si vedrà quindi, quale sia la velocità di clock ( frequenza ) raggiungibile dal proprio processore.
Sui sistemi dotati di processori sbloccati anche verso l'alto ( athlon mobile, athlon FX ) sarà possibile andare ad innalzare il valore del moltiplicatore anche oltre quello di default, effettuando in questo modo un test più ampio sulla possibilità di overclock della cpu.
Per verificare il buon funzionamento, sono necessari dei programmi di test e di stress dei componenti da utilizzare nei vari passaggi sopra descritti per avere un quadro molto chiaro ed ampio della stabilità dei singoli componenti.
Sarà a questo punto arrivato il momento di unire i dati sin qui raccolti per le ultime prove, gli ultimi test sulle prestazioni di overclock generale. Si verificherà la stabilità dell'overclock, le temperature che si raggiungeranno, e si cercherà il miglior compromesso tenuto conto di tutto questo ampio quadro generale.
Per concludere si può dire che i migliori risultati verranno offerti dal massimo fsb raggiungibile dall'accoppiata scheda madre - ram, tenuto conto dei timing raggiunti dalla memoria, e dalla massima frequenza ottenibile dal processore.
Se necessario occorrerà una piccola mediazione tra il massimo fsb e la massima frequenza della cpu, andando a verificare, con dei piccoli aggiustamenti sul moltiplicatore, quale sia la combinazione migliore.
Va tenuto presente inoltre che ogni componente in overclock ha un comportamento proprio, diverso da uno di uguali caratteristiche a default. Ci sono schede madri che raggiungono risultati molto positivi e schede uguali che invece non vogliono salire di frequenza. Stessa cosa dicasi per cpu e ram. Si trovano in vendita, in negozi specializzati, dei componenti testati per lavorare fuori specifica
che riescono a garantire un margine di overclockabilità maggiore. Ma un ruolo fondamentale sotto questo aspetto, è giocato dal fattore "fortuna".
Spero di essere stato d'aiuto con queste righe, che non vogliono essere una "bibbia" ma solo spronare ed indirizzare chi vuole muovere i primi passi nell'affascinante mondo dell'overclock.
Aggiungo un piccolo suggerimento: personalmente preferisco i settaggi dal bios, anche se esistono programmi che però variano a seconda del chip e della scheda madre utilizzata.
Per controllare la stabilità del sistema si può utilizzare prime95, opure il superPI da 32M, oppure ancora s&m, mentre per la ram risulta molto utile memtest.
Ciao
Queste righe vogliono essere un piccolo aiuto, una piccola traccia sulla modalità per ottenere un buon risultato effettuando un overclock con i componenti del computer. Sono da utilizzare come indicazione sulla quale lavorare per sviluppare il proprio overclock.
Per overclockare un sistema si deve procedere per piccoli passi, effettuando prove e test per poi unire i dati rilevati e procedere all'overclock con la certezza di conoscere i limiti di ciascun componente.
Questo metodo è indispensabile per avere un quadro chiaro della situazione.
In pratica si deve cercare il limite per ciascuno dei componenti del sistema procedendo con i test in una singola direzione.
Prendendo in considerazione una configurazione con il processore sbloccato ( almeno verso il basso, come nel caso delle recenti cpu a 64 bit oppure totalmente sbloccato come nelle cpu Mobile Athlon 32 bit) solitamente il primo componente da verificare è la scheda madre.
Il primo passo quindi sarà un forte abbassamento del moltiplicatore del processore, in modo da portarlo ad una frequenza di lavoro largamente supportata dalla cpu stessa, per testare il sistema senza doversi curare della stabilità di questo componente.
Occorre poi abbassare la frequenza di lavoro delle ram, andando quindi ad impostarle a 166 ( 333 quindi, considerato il Double data rate ) nel caso si disponga di ram a ddr 400. In questo modo si eviteranno possibili errori dovuti ad instabilità delle ram, che vengono fatte lavorare al di sotto delle proprie possibilità.
Sui sistemi a 64 bit, occorre anche abbassare il HT Frequency: si tratta del moltiplicatore che determina la velocità del bus tra il chipset e la CPU. Questo valore è impostato su 1000 MHz di default e il moltiplicatore sarà appunto 5 ( 200 fsb x moltiplicatore 5 = 1000 MHz).
Occorre tenere conto dell'incremento che si andrà a dare al fsb, cercando il moltiplicatore adatto in modo da avere la frequenza HT al di sotto dei 1000 MHz. Questa procedura per evitare possibili crash od errori dovuti ad un HT troppo elevato.
A questo punto si inizia a salire con il fsb, andando a cercare il massimo valore stabile sulla scheda madre.
Alcune schede permettono un overvolt sul chipset: questo porta dei benefici in termini di stabilità, ma come tutti i casi di overvolt, genera più calore da dissipare, rendendo quindi consigliabile una buona ventilazione o una dissipazione del chipset e dei vari componenti della scheda che sono soggetti ad aumento della temperatura.
Va tenuto conto della frequenza che raggiungono le memorie, dovuta all'incremento del fsb. Se necessario occorre abbassare ulteriormente il valore precedentemente impostato a 166, portandolo addirittura a 133 MHz.
Questo per evitare ogni possibile instabilità dovuta alla ram, in modo da procedere con il test solo sulla scheda madre.
Quando si va ad aumentare il fsb, le ram subiscono un aumento della frequenza direttamente proporzionale, dovuto ai divisori che lavorano sulla frequenza della scheda ( fsb appunto ) effettuando la "divisione" della frequenza del bus in base al rapporto stabilito nei settaggi.
In pratica se si imposta un valore di 166 MHz per le ram il rapporto che si ottiene è 5/6 di 200.
La frequenza che si otterrà sulla ram sarà quindi
5/6 dell' fsb impostato sulla scheda madre.
Ottenuto il valore massimo di fsb che la scheda riesce a reggere, occorre reimpostare la frequenza dell'fsb a 200 e rimettere la ram ai valori di default.
Si procede poi a aumentare il fsb che, di conseguenza, andrà ad aumentare la frequenza di lavoro della memoria.
Questa fase di test è molto lunga ed impegnativa, per ottenere un quadro molto ampio e chiaro della situazione.
Occorre impostare i timing della ram in modo rilassato, e cercare di salire con il valore dell'fsb.
A timing più rilassati corrisponde la possibilità di raggiungere frequenze maggiori.
Sono necessarie diverse prove, verificando con appositi software l'incremento delle prestazioni.
Occorre effettuare dei test di comparazione con timing più aggressivi, perdendo però la possibilità di raggiungere fsb più elevati.
Si vede chiaramente come, a questo punto, sia necessario un confronto tra le prestazioni rilevate in modo da poter sapere quale sia la configurazione migliore per il proprio sistema.
Una volta che si ha a disposizione un quadro sufficientemente ampio e chiaro delle possibilità offerte dal sistema, si procede all'overclock del processore.
A questo punto si conosceranno i valori raggiungibili da ciascun componente finora testato. Si procederà quindi andando ad aumentare il fsb generale, dopo aver riportato il moltiplicatore della cpu a valori di default.
Aumentando la frequenza di lavoro del processore, si potranno verificare degli errori, dovuti ad instabilità per le maggiori frequenze di lavoro.
Per ovviare a questo problema è possibile aumentare il voltaggio ( vcore ) di alimentazione della cpu. Questa operazione, per contro, andrà a generare più calore da dissipare, che necessiterà di adeguati sistemi di raffreddamento.
Si vedrà quindi, quale sia la velocità di clock ( frequenza ) raggiungibile dal proprio processore.
Sui sistemi dotati di processori sbloccati anche verso l'alto ( athlon mobile, athlon FX ) sarà possibile andare ad innalzare il valore del moltiplicatore anche oltre quello di default, effettuando in questo modo un test più ampio sulla possibilità di overclock della cpu.
Per verificare il buon funzionamento, sono necessari dei programmi di test e di stress dei componenti da utilizzare nei vari passaggi sopra descritti per avere un quadro molto chiaro ed ampio della stabilità dei singoli componenti.
Sarà a questo punto arrivato il momento di unire i dati sin qui raccolti per le ultime prove, gli ultimi test sulle prestazioni di overclock generale. Si verificherà la stabilità dell'overclock, le temperature che si raggiungeranno, e si cercherà il miglior compromesso tenuto conto di tutto questo ampio quadro generale.
Per concludere si può dire che i migliori risultati verranno offerti dal massimo fsb raggiungibile dall'accoppiata scheda madre - ram, tenuto conto dei timing raggiunti dalla memoria, e dalla massima frequenza ottenibile dal processore.
Se necessario occorrerà una piccola mediazione tra il massimo fsb e la massima frequenza della cpu, andando a verificare, con dei piccoli aggiustamenti sul moltiplicatore, quale sia la combinazione migliore.
Va tenuto presente inoltre che ogni componente in overclock ha un comportamento proprio, diverso da uno di uguali caratteristiche a default. Ci sono schede madri che raggiungono risultati molto positivi e schede uguali che invece non vogliono salire di frequenza. Stessa cosa dicasi per cpu e ram. Si trovano in vendita, in negozi specializzati, dei componenti testati per lavorare fuori specifica
che riescono a garantire un margine di overclockabilità maggiore. Ma un ruolo fondamentale sotto questo aspetto, è giocato dal fattore "fortuna".
Spero di essere stato d'aiuto con queste righe, che non vogliono essere una "bibbia" ma solo spronare ed indirizzare chi vuole muovere i primi passi nell'affascinante mondo dell'overclock.
Aggiungo un piccolo suggerimento: personalmente preferisco i settaggi dal bios, anche se esistono programmi che però variano a seconda del chip e della scheda madre utilizzata.
Per controllare la stabilità del sistema si può utilizzare prime95, opure il superPI da 32M, oppure ancora s&m, mentre per la ram risulta molto utile memtest.
Ciao