Guida: aerazione del case
Inviato: 23 ago 2005, 12:13
Come promesso, anche se con un po’ di ritardo, vorrei spiegare brevemente come poter areare in modo silenzioso e soprattutto perfromante i nostri caldi case.
Cominciamo subito…..
Una fase importante è reperire i tre componenti indispensabili:
• Alimentatore di qualità
• Almeno due ventole silenziose
• Rheobus (ovvero controller dei giri delle ventole)
Analizziamo il primo elemento: l’alimentatore.
Non starò ad indicare le svariate marche e modelli di alimentatori perché ce ne sono veramente di tutti i tipi. Vorrei solo mettere in risalto come questo componente, giochi una parte fondamentale nell’assemblaggio di ogni pc. Intanto è molto utile capire che la scelta deve sempre ricadere almeno su modelli di buona qualità per garantire prestazioni costanti, precise e senza cedimenti. Si parla quindi di alimentatori che superano i 50/60 euro e che garantiscono una potenza di almeno 350 watt. Esorto a non sottovalutare MAI tale componente…paragonatelo, se volete, al motore di una macchina; deve dare sicurezza, prestazioni, stabilità. Da esso dipendono tutti i componenti e purtroppo alle volte le sue avarie possono danneggiarli seriamente. Meglio quindi spendere qualche euro in più e fidarsi delle marche più conosciute, con una valida esperienza sulle spalle.
Senza spezzare una lancia a favore di una marca, mi limito a dire che ogni alimentatore dispone di ventole interne. I più comuni ne hanno due e precisamente una sulla base e una sul lato esterno (retro del case). Ora, le ventole hanno una doppia funzione: la prima è quasi ovvia, ovvero aerare l’interno dell’alimentatore; la seconda invece deve garantire l’eliminazione del ristagno di aria calda proveniente dalla cpu.
Per dare questa garanzia la ventola sottostante “risucchia” l’aria calda dall’interno del case e la elimina attraverso la ventola retrostante. Quindi, con tale spiegazione, prestate attenzione quando montate l’alimentatore: la ventola deve sempre stare giù e MAI verso la parte superiore del case.
Le ventole possono essere di 8x8 cm o 12x12 cm. Di solito per una buona silenziosità le prime bastano ed avanzano, sempre che scegliate alimentatori di buona fattura e magari anche con la possibilità di variare (attraverso una rotellina) la velocità delle ventole interne. Le 12x12 invece, essendo più grandi e più lente le troviamo in alimentatori dedicati soprattutto a quella fascia di utenti che desiderano assemblare un pc cosiddetto “noiseless” (senza rumore).
Tirando le conclusioni un buon alimentatore è il risultato di un buon compromesso tra prestazioni/qualità/ruomore. Il prezzo infine varia molto, ma il range da tenere è tra 70 e 130 euro.
Analizziamo il secondo elemento: le ventole
Anche qui non starò ad indicare le marche perché ci troviamo in una situazione analoga a quella degli alimentatori; ovvero, ogni casa produce una serie di ventole più o meno performanti, silenziose, utili. Indicare le caratteristiche di ognuna sarebbe impossibile e consigliare una piuttosto che un’altra diventerebbe troppo limitativo.
Le ventole sono un prodotto che varia in base all’esigenza dell’utente; chi le sceglie per le prestazioni a scapito della silenziosità, chi, invece, viceversa. Quello che voglio farvi notare è che, a differenza degli alimentatori le ventole non devono essere necessariamente di qualità, ma bensì devono dare il giusto rapporto tra prestazioni e decibel, se noi lo vogliamo (qui sta la differenza).
Ora, siccome si parla di aerazione del case, le ventole più comuni da montare sono le 8x8 cm, le 9,2x9,2 cm e infine le 12x12 cm. Scegliere una ventola significa analizzare le sue tre fondamentali caratteristiche, ovvero:
Velocità di rotazione: valore in rpm (giri per minuto)
Più alti sono i giri e più aria si muove, ma si genera più rumore.
Portata d’aria: valore in cfm (cubic feet per minute)
Più alto è il cfm più aria di muove; il rumore dipende dalle dimensioni della ventola e dai suoi giri.
Livello di rumorosità: valore in decibel
Più decibel produce più forte e fastidioso sarà il rumore, il quale si genera dalle dimensioni delle ventole e dai giri. Una ventola abbastanza silenziosa non deve superare i 26 dB. Da notare che ad un aumento di 3 dB corrisponde circa un raddoppio della percezione del rumore.
Come si può subito intuire la scelta di una ventola performante e silenziosa non è cosa facile. Per fortuna esistono case e marche che si preferiscono ad altre perché riescono a costruire dei validissimi prodotti tenendo come obbiettivo un giusto rapporto dei tre valori sopraccitati.
Semplificando:
più piccola è la ventola = più giri, più rumore, meno portata
più grande è la ventola = meno giri, meno rumore, più portata
Capiamo quindi che le ventole migliori sono le più grandi in quanto riescono a muovere la giusta quantità d’aria a minimi giri, generando quindi un rumore quasi impercettibile. Ovvio che la scelta si formula anche in base alle predisposizioni dei vari case.
La disposizione di tali elementi all’interno del case deve essere fatta assolutamente in questo modo:
almeno una ventola davanti in basso che porta aria fresca internamente e almeno una ventola dietro in alto (all’altezza della cpu) che estrae aria calda. Dico almeno, perché davanti sarebbe molto utile averne una che raffreddi anche i dischi; dietro invece si è aiutati anche dalla ventola dell’alimentatore, come ho spiegato prima.
La direzione dell’aria soffiata dalla ventole NON deve esser invertita: ovvero non si introduce mai aria dal retro e non si espelle aria dal davanti. Il semplice motivo è che l’aria calda va verso l’alto e quindi serve demolire il ristagno che si crea tra processore e altri componenti.
Opzionale è la ventola laterale, ovvero quella posta sul pannello di chiusura del case, che di solito, se predisposto è collocata all’altezza della vga o della cpu. Nel 99% dei casi l'aria entra nel case per raffreddare ulteriormente tali componenti.
La direzione della “soffiata” di una ventola viene riportata attraverso due frecce che di solito troviamo sul bordo. In mancanza di queste, fate girare la ventola e metteteci davanti un sottile pezzo di carta per vedere se la direzione dell’aria è quella desiderata.
Analizziamo il terzo elemento: il rheobus
I rheobus sono componenti molto utili per quella fascia di utenti che desidera modificare, attraverso questo controller, i giri delle ventole interne. Ovviamente la primaria utilità è quella di livellare il rumore. Come abbiamo detto prima, minori sono i giri, minori sono i decibel.
Per downvoltare una ventola, senza un rheobus, bisogna modificare il suo cablaggio oppure acquistare appositi adattatori che variano i 12 volt verso 9v, 7v, 5v.
Attraverso le manopole o i tasti dei nostri controller invece, possiamo farlo comodamente da un bay di 5,25" o 3,5". Collegando semplicemente i cavi delle ventole a quelli del rheobus potremmo decidere a quale velocità farle andare, decidendo in tempo reale silenziosità e prestazioni di areazione/raffreddamento. Ultimamente tali controller dispongono di sensori termici mostrati su propri display che ne alzano notevolmente il prezzo.
Come per tutto, anche in questo settore, ce ne sono a miglialia….forse più di ogni altra cosa perché oltre ad essere un oggetto utile, è diventato un must per i modders più incallitti che vogliono dare un tocco in più al proprio pc.
Al termine di questa analisi siamo in grado di capire come sia importante assemblare un case nella maniera più corretta possibile al fine di avere sempre un ambiente interno fresco e con un buon ricircolo d’aria. Vorrei infine sottolineare due importanti cose da non dimenticare:
• La temperatura d’ambiente esterna, ovvero quella della stanza, influisce sulla temperatura interna del case e sul raffreddamento dei componenti. Una stanza molto calda da al pc aria calda, viceversa, con una stanza fresca i componenti si raffreddano meglio.
• Tenere il case aperto non risolve la temperatura alta dei vostri componenti: se siete obbligati ad aprire il pannello laterale vuol dire che il vostro ricircolo d’aria interno non è sufficiente causa componenti assenti, scadenti o in posizioni errate.
UNA BUONA E COSTANTE TEMPERATURA SI OTTIENE SOLAMENTE CON IL CASE CHIUSO!
Disporre le ventole nella maniera spiegata sopra è la base per creare un determinato processo di aerazione che io chiamo “turbina”. Ovviamente se aprite il case il tutto perde qualsiasi utilità e significato, facendo oltretutto entrare una quantità considerevole di polvere.
Questa guida vuole essere un aiuto per tutti coloro che si accingono per la prima volta ad assemblare un case. Tralasciare questi aspetti è nocivo. Molte persone si lamentano spesso di temperature alte della cpu e della scheda madre; basta fare veramente poco per migliorare notevolmente il tutto, senza andare a spendere una fortuna.
Questo è solo un piccolo e utile inizio…per qualsiasi informazione resto a disposizione di tutti.
Cominciamo subito…..
Una fase importante è reperire i tre componenti indispensabili:
• Alimentatore di qualità
• Almeno due ventole silenziose
• Rheobus (ovvero controller dei giri delle ventole)
Analizziamo il primo elemento: l’alimentatore.
Non starò ad indicare le svariate marche e modelli di alimentatori perché ce ne sono veramente di tutti i tipi. Vorrei solo mettere in risalto come questo componente, giochi una parte fondamentale nell’assemblaggio di ogni pc. Intanto è molto utile capire che la scelta deve sempre ricadere almeno su modelli di buona qualità per garantire prestazioni costanti, precise e senza cedimenti. Si parla quindi di alimentatori che superano i 50/60 euro e che garantiscono una potenza di almeno 350 watt. Esorto a non sottovalutare MAI tale componente…paragonatelo, se volete, al motore di una macchina; deve dare sicurezza, prestazioni, stabilità. Da esso dipendono tutti i componenti e purtroppo alle volte le sue avarie possono danneggiarli seriamente. Meglio quindi spendere qualche euro in più e fidarsi delle marche più conosciute, con una valida esperienza sulle spalle.
Senza spezzare una lancia a favore di una marca, mi limito a dire che ogni alimentatore dispone di ventole interne. I più comuni ne hanno due e precisamente una sulla base e una sul lato esterno (retro del case). Ora, le ventole hanno una doppia funzione: la prima è quasi ovvia, ovvero aerare l’interno dell’alimentatore; la seconda invece deve garantire l’eliminazione del ristagno di aria calda proveniente dalla cpu.
Per dare questa garanzia la ventola sottostante “risucchia” l’aria calda dall’interno del case e la elimina attraverso la ventola retrostante. Quindi, con tale spiegazione, prestate attenzione quando montate l’alimentatore: la ventola deve sempre stare giù e MAI verso la parte superiore del case.
Le ventole possono essere di 8x8 cm o 12x12 cm. Di solito per una buona silenziosità le prime bastano ed avanzano, sempre che scegliate alimentatori di buona fattura e magari anche con la possibilità di variare (attraverso una rotellina) la velocità delle ventole interne. Le 12x12 invece, essendo più grandi e più lente le troviamo in alimentatori dedicati soprattutto a quella fascia di utenti che desiderano assemblare un pc cosiddetto “noiseless” (senza rumore).
Tirando le conclusioni un buon alimentatore è il risultato di un buon compromesso tra prestazioni/qualità/ruomore. Il prezzo infine varia molto, ma il range da tenere è tra 70 e 130 euro.
Analizziamo il secondo elemento: le ventole
Anche qui non starò ad indicare le marche perché ci troviamo in una situazione analoga a quella degli alimentatori; ovvero, ogni casa produce una serie di ventole più o meno performanti, silenziose, utili. Indicare le caratteristiche di ognuna sarebbe impossibile e consigliare una piuttosto che un’altra diventerebbe troppo limitativo.
Le ventole sono un prodotto che varia in base all’esigenza dell’utente; chi le sceglie per le prestazioni a scapito della silenziosità, chi, invece, viceversa. Quello che voglio farvi notare è che, a differenza degli alimentatori le ventole non devono essere necessariamente di qualità, ma bensì devono dare il giusto rapporto tra prestazioni e decibel, se noi lo vogliamo (qui sta la differenza).
Ora, siccome si parla di aerazione del case, le ventole più comuni da montare sono le 8x8 cm, le 9,2x9,2 cm e infine le 12x12 cm. Scegliere una ventola significa analizzare le sue tre fondamentali caratteristiche, ovvero:
Velocità di rotazione: valore in rpm (giri per minuto)
Più alti sono i giri e più aria si muove, ma si genera più rumore.
Portata d’aria: valore in cfm (cubic feet per minute)
Più alto è il cfm più aria di muove; il rumore dipende dalle dimensioni della ventola e dai suoi giri.
Livello di rumorosità: valore in decibel
Più decibel produce più forte e fastidioso sarà il rumore, il quale si genera dalle dimensioni delle ventole e dai giri. Una ventola abbastanza silenziosa non deve superare i 26 dB. Da notare che ad un aumento di 3 dB corrisponde circa un raddoppio della percezione del rumore.
Come si può subito intuire la scelta di una ventola performante e silenziosa non è cosa facile. Per fortuna esistono case e marche che si preferiscono ad altre perché riescono a costruire dei validissimi prodotti tenendo come obbiettivo un giusto rapporto dei tre valori sopraccitati.
Semplificando:
più piccola è la ventola = più giri, più rumore, meno portata
più grande è la ventola = meno giri, meno rumore, più portata
Capiamo quindi che le ventole migliori sono le più grandi in quanto riescono a muovere la giusta quantità d’aria a minimi giri, generando quindi un rumore quasi impercettibile. Ovvio che la scelta si formula anche in base alle predisposizioni dei vari case.
La disposizione di tali elementi all’interno del case deve essere fatta assolutamente in questo modo:
almeno una ventola davanti in basso che porta aria fresca internamente e almeno una ventola dietro in alto (all’altezza della cpu) che estrae aria calda. Dico almeno, perché davanti sarebbe molto utile averne una che raffreddi anche i dischi; dietro invece si è aiutati anche dalla ventola dell’alimentatore, come ho spiegato prima.
La direzione dell’aria soffiata dalla ventole NON deve esser invertita: ovvero non si introduce mai aria dal retro e non si espelle aria dal davanti. Il semplice motivo è che l’aria calda va verso l’alto e quindi serve demolire il ristagno che si crea tra processore e altri componenti.
Opzionale è la ventola laterale, ovvero quella posta sul pannello di chiusura del case, che di solito, se predisposto è collocata all’altezza della vga o della cpu. Nel 99% dei casi l'aria entra nel case per raffreddare ulteriormente tali componenti.
La direzione della “soffiata” di una ventola viene riportata attraverso due frecce che di solito troviamo sul bordo. In mancanza di queste, fate girare la ventola e metteteci davanti un sottile pezzo di carta per vedere se la direzione dell’aria è quella desiderata.
Analizziamo il terzo elemento: il rheobus
I rheobus sono componenti molto utili per quella fascia di utenti che desidera modificare, attraverso questo controller, i giri delle ventole interne. Ovviamente la primaria utilità è quella di livellare il rumore. Come abbiamo detto prima, minori sono i giri, minori sono i decibel.
Per downvoltare una ventola, senza un rheobus, bisogna modificare il suo cablaggio oppure acquistare appositi adattatori che variano i 12 volt verso 9v, 7v, 5v.
Attraverso le manopole o i tasti dei nostri controller invece, possiamo farlo comodamente da un bay di 5,25" o 3,5". Collegando semplicemente i cavi delle ventole a quelli del rheobus potremmo decidere a quale velocità farle andare, decidendo in tempo reale silenziosità e prestazioni di areazione/raffreddamento. Ultimamente tali controller dispongono di sensori termici mostrati su propri display che ne alzano notevolmente il prezzo.
Come per tutto, anche in questo settore, ce ne sono a miglialia….forse più di ogni altra cosa perché oltre ad essere un oggetto utile, è diventato un must per i modders più incallitti che vogliono dare un tocco in più al proprio pc.
Al termine di questa analisi siamo in grado di capire come sia importante assemblare un case nella maniera più corretta possibile al fine di avere sempre un ambiente interno fresco e con un buon ricircolo d’aria. Vorrei infine sottolineare due importanti cose da non dimenticare:
• La temperatura d’ambiente esterna, ovvero quella della stanza, influisce sulla temperatura interna del case e sul raffreddamento dei componenti. Una stanza molto calda da al pc aria calda, viceversa, con una stanza fresca i componenti si raffreddano meglio.
• Tenere il case aperto non risolve la temperatura alta dei vostri componenti: se siete obbligati ad aprire il pannello laterale vuol dire che il vostro ricircolo d’aria interno non è sufficiente causa componenti assenti, scadenti o in posizioni errate.
UNA BUONA E COSTANTE TEMPERATURA SI OTTIENE SOLAMENTE CON IL CASE CHIUSO!
Disporre le ventole nella maniera spiegata sopra è la base per creare un determinato processo di aerazione che io chiamo “turbina”. Ovviamente se aprite il case il tutto perde qualsiasi utilità e significato, facendo oltretutto entrare una quantità considerevole di polvere.
Questa guida vuole essere un aiuto per tutti coloro che si accingono per la prima volta ad assemblare un case. Tralasciare questi aspetti è nocivo. Molte persone si lamentano spesso di temperature alte della cpu e della scheda madre; basta fare veramente poco per migliorare notevolmente il tutto, senza andare a spendere una fortuna.
Questo è solo un piccolo e utile inizio…per qualsiasi informazione resto a disposizione di tutti.