di 85kimeruccio il 13 gen 2005, 17:00
SISTEMA CON PIU RADIATORI
Come detto pocanzi, con l'evoluzione di un sistema, la potenza dei componenti da dissipare tramite l'acqua puo diventare molta. a questo punto un semplice radiatore piccolo puo essere restrittivo e allora si puo decidere di almpiare il sistema aggiungendo un radiatore o direttamente sostituendo codesto con un più grosso e prestante.
Aggiungere un radiatore, usarne due o tre magari piccoli, certe volte è inutile; poichè si occuperebbe spazio per "nulla". l'unica situazione che può essere presa in considerazione per l'uso di piu radiatori, è quella nel caso in cui ci sia veramente poco spazio per usare un raddiatore più grosso.
Nel caso si usino due o piu radiatori, vale il caso dei sistemi a piu pompe; cioe', calibrazione della potenza, dei flussi e delle portate, per rendere il sistema piu prestante.
Anche qua non c'è una regola fissa, ma tutto il sistema va studiato e modificato in base alle propie esigenze e sempre ai propi soldi.
COSTRUZIONE DELLA VASCA
In particolari casi le vasche prefabbricate o altri prodotti adattati nel nostro sistema possono non bastare, magari per problemi di spazio, allora il nostro spirito da modder verrà fuori..
La vasca possiamo costruirla, anche se non è un'impresa titanica, sarà lo stesso una cosa difficoltosa, poichè le altre vaske in commercio (appositamente studiate per noi) sono a tenuta stagna, e noi una volta costruita dovremmo CATEGORICAMENTE studiare un modo per rendere la vasca a tenuta stagna.
Le strade piu veloci e migliori sono quelle di studiare una vasca gia buona per questo scopo, magari con dei piccoli incastri per i lati o nella peggior parte dei casi la siliconatura degli spazi d'incastro.
è un lavoro molto lungo da fare poichè la vasca può essere sicura solo dopo svariati test (esterni dal case ovviamente, magari in una vasca da bagno con della carta per vedere meglio le perdite) di molte ore.
La costruzione di una vasca non ha regole fisse. solo la nostra anualità e la nostra fantasia possono essere dei limiti. i materiali da NON usare possono essere solo quelli che possono avere problemi e reazioni con il rame; percio l'alluminio in primis.
Vanno benissimo le vasche in plexiglass, ovviamente dimensionato alla pressione dell'aqua;
perciò almeno di 6mm, meglio 8-9mm.
Come possiamo vedere queste sono vaschette semplci da cui possiamo prendere spunto.
cercando nei vari siti (come questo forum) si possono trovare molte guide utili per la loro realizzazione.
Ci sono molte altre cose secondarie alla vasketta, ke sono icuramente molto utili nel caso volessimo raggiungere stadi di insonorizzazione molto elevati. possono esserci utili delle ventose sul fondo esterno per rendere più stabile la nostra vasca e per assorbire quelle piccole vibrazioni delle pompe, o magari puo essere utile l'uso di uno strato di neoprene magari sotto le pompe, direttamente all'interno della vasca per assorbire ulteriormente quelle vibrazioni delle nostre pompe.
INTEGRAZIONE DELL'IMPIANTO DEL PC
La cosa che la maggior parte di noi cerca in un impianto, è l'integrazione.
Un utente che possiede un big tower o magari vuole realizzare una waterstation esterna non ha di questi problemi poichè lo spazio a disposizione è molto, ma gli utenti che possiedono un htcp o magari un middle tower, dove lo spazio nn regna sovrano, avranno non pochi problemi.
Qua solo la nostra fantasia ci pone dei limiti, possiamo tagliare e modificare a nostro piacimento il nostro case per poter integrare nel migliore dei casi in nostro impianto.
Come possiamo vedere dalle foto molti utenti decidono di mettere il radiatore sul tetto per motivi prestazionali, ma molti altri non hanno spazio percio possono decidere di inserilo direttamente sotto i dischi fissi tra il frontale e la lamiera del case.
Il radiatore dovrebbe essere la cosa piu difficile da integrare date le sue dimensioni.
L'altra cosa che puo creare problemi nella nostra integrazione potrebbe essere la vasca.
moltissimi utenti (anzi quasi tutti) che integrano, la mettono sotto i dischi fissi, propio in quello spazio vuoto a destra della scheda madre. lì di spazio c'è n'è molto, percio non ci dovrebbero essere grossi problemi.
Nella vasca si mette la pompa, e via!!!
Molti ultimamente stanno passando all'esclusione della vasca studiando un sistema alternativo e nemmeno troppo complicato. percio lo spazio per integrarla diventa ancora meno, meglio!!!
Altra cosa, sono i tubi; li dipende dal nostro case, dalla nostra manualità e dalla nostra fantasia. Non è difficile, basta solo ragionare un attimo su quello che vogliamo fare e studiare
un percorso ben definito.
Concludo nel dire che, anche se con un sistema completo tutte le parti del nostro pc sono raffreddate, dobbiamo avere lo stesso un ricambio d'aria nel nostro case, poichè è possibile ke alcune parti particolari non si raffreddino abbastaza (mosfet o altri componenti minuscoli).
COLLEGAMENTO DEI COMPONENTI
Una volta che abbiamo pronti tutti i componenti dobbiamo collegarli tra loro tramite i tubi.
A seconda del tipo di sistema adottato e all'integrazione che dovremmo farne nel case dobbiamo prestare attenzione ad alcuni particolari. Si è visto che la lunghezza dei tubi non ha influenza
sulle prestazioni (in linea di massima) ma ciò che conta è evitare strozzature e curve troppo angolate (e magari sbalzi di altezza troppo elevati). Per strozzature si intende il tubo che in alcuni casi puo schiacciarsi (per motivi di varia natura) e quindi diminuire il flusso del liquido. Anche le curve con angolature molto strette possono diminuire la portata d'acqua e cosi compromettere un po le prestazioni. Quindi potremmo far fare ai nostri tubi percorsi magari piu lunghi piuttosto che curve angolate o articolate per raggiungere i componenti. E' buona norma anche utilizzare delle fascette Stringicavo (consigliate in plastica piuttosto che in ferro per evitare possibili danneggiamenti ai tubi) per assicurare meglio la tenuta del tubo sui raccordi dei vari componenti. Un ulteriore consiglio è quello di utilizzare delle molle attorno ai tubi per evitare appunto strozzature e deformazioni del tubo dovute a curve strette.
Il primo riempimento è quello più critico. Innanzi tutto riempiamo lentamente aiutandoci con un imbuto la vaschetta a pompa spenta (evitare di accendere la pompa senza liquido), poi accendiamola qualche secondo fino a che non entra tutta l’acqua nei tubi e nei vari accessori, poi spegniamo nuovamente e riempiamo ancora, riaccendiamo e, a pompa accesa, rabbocchiamo fino al livello desiderato. E’ bene non riempire fino all’orlo poiché l’acqua scaldandosi aumenta leggermente di volume e potrebbe forzare il coperchio o addirittura perdere, lasciamo quindi circa 15-25 mm dall’orlo della vaschetta.
Quando colleghiamo i tubi ai dispositivi preoccupiamoci di lasciare i raccordi in posizione laterale avendo cura di tenere il raccordo d’entrata in basso e quello di uscita in alto, questo ci permette di far uscire rapidamente e con facilità le bolle che restano nel WB e nel radiatore.
Se le bolle dovessero finire nella pompa sarà bene scuoterla sia da spenta che da accesa per farle fuoriuscire altrimenti potrebbe vibrare in modo anomalo facendo parecchio rumore.
E’ bene anche scuotere il radiatore poiché la presenza di bolle all’interno ne diminuisce le prestazioni.
LE CELLE DI PELTIER
Le celle di Peltier o TEC vengono usate per abbassare la temperatura al di sotto di quella ambiente, il funzionamento si basa su principi fisici molto complessi, ci limitiamo nel dire che vengono usati due tipi di materiali, il tipo N e il tipo P, questi sono collegati in maniera opportuna, nel momento in cui si fa’ passare la corrente la cella funziona da pompa di calore, cioè il calore di un lato (che si raffredda) viene fatto passare sull’altro lato che quindi si riscalda.
I vantaggi delle TEC risiedono nell’assenza di meccanismi o gas, quindi nella praticità d’utilizzo, gli svantaggi riguardano lo scarso rendimento, visto che le celle hanno bisogno di molta corrente, nella necessità di dover adeguatamente raffreddare il lato caldo della TEC, e nei problemi di formazione della condensa che si possono presentare.
La cella andrà scelta adeguatamente, uno dei valori di targa e’ il Qmax, cioe’ la massima potenza in watt che e’ possibile spostare da lato freddo a lato caldo, una peltier quindi da 226w, riesce appunto a spostare 226w, ovvio che se la mia cpu produce 120w non posso di certo usare una cella da 100w, altro dato e’ la dTmax, cioe’ la massima differenza in gradi tra lato caldo e lato freddo.
Tutti questi valori sono relativi alla tensione di targa della cella che di solito e’ pari a 15volt, quindi andando ad alimentare la cella a 12v bisognera’ rivedere i dati.
Una cella da 226w assorbe a 15V ben 24A, e’ quindi fondamentale la scelta di un ottimo alimentatore da 550w, oppure un secondo alimentatore da usare solo per la cella, anche se la scelta migliore e’ sicuramente quella di prendere un alimentatore dedicato, che garantisca la possibilita’ di variare il voltaggio.
E’ bene munirsi di radiatori molto efficienti ed altrettanto efficienti ventole, perche’ la temperatura del lato freddo dipende dalla temperatura del lato caldo, appunto la dTmax, e sul lato caldo si scaricano sia la potenza della cpu, per esempio 100w, ma anche la potenza della TEC che non e’ 226w, ma 15V x 24A, cioe’ 360w circa, quindi un totale di 460w da dissipare (a 15V), questo perche’ il rendimento non e’ massimo, per avere un Qmax pari a 226, la peltier ne spende 360w.
E’ necessario usare un coldplate, cioe’ un blocco di rame sul lato freddo della peltier, in questo modo il calore della cpu si diffonde nel coldplate.
Esso fa’ lavorare meglio la cella, mettere direttamente la cpu a contatto con la cella vuol dire far lavorare solo i punti di contatto, visto che le facce della cella sono fatte da materiale non termoconduttivo, E’ bene studiare un sistema di fissaggio adeguato, che blocchi waterblock, peltier e coldplate, infatti la cella funziona meglio se si applica una certa pressione. In commercio esistono wb con peltier gia’ integrate, o sistemi di integrazione, comunque e’ possibile usare le celle con ogni waterblock, ovviamente la cosa e’ piu’ difficoltosa.
Infine arrivati a questo punto, ci manca solo la coibentazione di tutte le parti che possono raggiungere la temperatura di rugiada, e quindi sulle quali si puo’ formare condensa:
tutto il gruppo waterblock, peltier, coldplate, sotto la cpu, dietro il socket nel retro della mobo ecc.
Ultima modifica di
85kimeruccio su 13 gen 2005, 17:06, modificato 1 volte in totale.
M@d Oc BRESCIA - TeaM:
Barton@2840mhz (258x11) [Top 10 Italian]
Nf7-s 260Mhz bus (Dual) [2° Italiano]
WORK IN PROGRESS:
Prescott 3.2 @4.1ghz
6800Ultra @ 460/1220 ...Full Air...
Record:
Superpi 31" AMD Aquamark 66'XXX/3dMark03 9'7XX (6600gt) 3dMark05 5'68X (6800ultra)