[Game] Medal of honor - pacific assault
Inviato: 19 mag 2007, 16:04
MEDAL OF HONOR - PACIFIC ASSAULT
Genere: fps;
Distributore: Ea games.
"Medal of honor - pacific assault" è il secondo capitolo della saga: viene dopo "Allied assault" che rivoluzionò il genere degli fps nel 2001.
[il menù di gioco]
La storia si sposta dall'Europa per arrivare nel Pacifico: il gioco comincia a Tarawa, di cui dovremmo conquistare la spiaggia; subito però si viene colpiti (accade indipendentemente dalla nostra volontà) e un flashback in pieno stile cinematografico (e quindi anche in stile "Medal of honor") ci riporta a qualche anno prima in pieno addestramento per diventare soldato nell'esercito degli USA. L'occasione di svolgere l'addestramento aiuta abbastanza per prendere confidenza con movimenti ed armi.
[lo sbarco a Tarawa è la prima scena del gioco]
[come non farsi venire in mente il capolavoro di Stanley Kubrick "Full metal jacket"?]
Finita questa fase preliminare veniamo mandati in una zona all'apparenza tranquilla, come lo era Pearl Harbor nel 1941 prima dell'attacco da parte dei giapponesi: anche qui, come fossimo al cinema, ci viene mostrata la base americana grazie ad un tour in jeep; all'improvviso tutto cambia: gli aerei cominciano a bombardare la zona e ci ritroveremo costretti a correre alla ricerca di un riparo.
[quella a Pearl Harbor sembrava una giornata tranquilla]
Comincia così, in modo piuttosto veemente, il nostro lavoro di soldato: la prima missione a Pearl Harbor è di un livello eccellente, ci ritroveremo al comando di mitragliatrici per sparare agli aerei mentre navighiamo tra la flotta della marina in fiamme, oppure dovremo salvare più marines possibili all'interno di un'imbarcazione che sta affondando.
[all'interno di una nave ancorata a Pearl Harbor in fiamme]
Successivamente le missioni sono un po' meno originali è più aderenti al genere tipico di questi titoli; dovremo stanare i giapponesi nel loro territorio: una fitta foresta in cui lo scopo è principalmente quello di distruggere le basi nemiche o obiettivi sensibili.
[approdando su una spiaggia apparentemente tranquilla...]
La cosa migliora parecchio dopo aver completato la prima località (atollo di Makin): nelle successive due, Guadacanal e Tarawa, le ambientazioni sono più varie e permettono una maggiore libertà di movimento e le missioni sono più variegate: dovremo infatti anche imparare a difendere le nostre risorse, a usare diverse armi e a pilotare nuovi mezzi di trasporto, tra cui un aereo, in una fase di gioco che riguarderà esclusivamente il combattimento tra i cieli.
[una estenuante difesa dela nostra postazione]
[a volte i territori in cui muoverci non sono dei migliori: qui una palude]
[c'è uno Zero nel mirino]
[anche qui uno Zero nel mirino, ma anche noi siamo in volo]
In tutto lo svolgimento del gioco saremo accompagnati dalla nostra squadra, i cui elementi (dotati di una discreta intelligenza artificaile) impareremo alla fine a conoscere piuttosto bene. Il termine squadra non è casuale, in quanto fra soldati ci si aiuta e anche "Medal of honor - pacific assault" non sfugge a ciò: spesso dovremo preoccuparci di portare al riparo compagni feriti o sacrificarci di fronte al fuoco nemino per aprire un varco, avendo anche la possibilità di impartire ordini ai nostri compagni (o di eseguire i loro). A sostegno della squadra c'è un medico che, sebbene non risulti essere un cecchino infallibile, vi curerà grazie ai medkit (che avrete a disposizione in numero limitato): pochissimi sono i medkit sparsi per il territorio, percui questa figura è assai fondamentale.
[a volte le discussioni tra i soldati sono molto accese]
[spesso saremo contenti nel riconoscere il volto rassicurante del medico]
Dalla nostra avremo a disposizione due armi da fuoco sempre con noi (ce ne sono di diversi tipi a disposizione e potremo raccogliere anche quelle dei giapponesi), granate, esplosivi ed un binocolo, oltre alla consueta bussola.
I danni subiti ed inferti ai nemici sono nella norma, dipendenti dal tipo di arma da fuoco scelta, e ovviamente dal punto in cui si viene colpiti: sempre meglio mirare, se possibile, alla testa.
[a volte fare il cecchino è la cosa migliore]
La grafica è di ottimo livello, i paesaggi aperti rendono molto bene e il volto dei compagni e dei giapponesi è fatto con cura come molti dettagli. Il motore grafico è tuttavia molto pesante, spesso sarete costretti ad attendere dei caricamenti piuttosto lunghi tra un livello e l'altro.
[alcune scene sono graficamente un capolavoro]
L'audio è ancora meglio, la colonna sonora è caratteristica del gioco e di livello cinematografico, i parlati sono effettuati (cosa rara) con precisione e ottima interpretazione, come tutti i suoni di contorno.
Sono presenti anche dei filmati originali dell'epoca come intermezzo tra le missioni, oltre a quelli realizzati dal team di sviluppo del gioco, spesso monologhi in prima persona del protagonista che riportano in pieno lo stato d'animo dei soldati dell'epoca in guerra.
[i filmati d'epoca impreziosiscono la già elevata cura dei dettagli]
Il multiplayer è sviluppato con una serie di missioni ad obiettivi con la partecipazione massima di 32 giocatori su un server.
In conclusione "Medal of honor - pacific assault" è un gioco di ottimo livello e realizzato con grande cura. Difetto principale resta la pesantezza complessiva del motore grafico. Altri punti deboli "accessori" sono forse una eccessiva semplicità a livello intermedio, missioni iniziali piuttosto standard con scarsa libertà di movimento, non molta iterazione con i vari oggetti e il controllo degli aerei, improponibile con tastiera e mouse. Il resto è veramente ben fatto.
Genere: fps;
Distributore: Ea games.
"Medal of honor - pacific assault" è il secondo capitolo della saga: viene dopo "Allied assault" che rivoluzionò il genere degli fps nel 2001.
[il menù di gioco]
La storia si sposta dall'Europa per arrivare nel Pacifico: il gioco comincia a Tarawa, di cui dovremmo conquistare la spiaggia; subito però si viene colpiti (accade indipendentemente dalla nostra volontà) e un flashback in pieno stile cinematografico (e quindi anche in stile "Medal of honor") ci riporta a qualche anno prima in pieno addestramento per diventare soldato nell'esercito degli USA. L'occasione di svolgere l'addestramento aiuta abbastanza per prendere confidenza con movimenti ed armi.
[lo sbarco a Tarawa è la prima scena del gioco]
[come non farsi venire in mente il capolavoro di Stanley Kubrick "Full metal jacket"?]
Finita questa fase preliminare veniamo mandati in una zona all'apparenza tranquilla, come lo era Pearl Harbor nel 1941 prima dell'attacco da parte dei giapponesi: anche qui, come fossimo al cinema, ci viene mostrata la base americana grazie ad un tour in jeep; all'improvviso tutto cambia: gli aerei cominciano a bombardare la zona e ci ritroveremo costretti a correre alla ricerca di un riparo.
[quella a Pearl Harbor sembrava una giornata tranquilla]
Comincia così, in modo piuttosto veemente, il nostro lavoro di soldato: la prima missione a Pearl Harbor è di un livello eccellente, ci ritroveremo al comando di mitragliatrici per sparare agli aerei mentre navighiamo tra la flotta della marina in fiamme, oppure dovremo salvare più marines possibili all'interno di un'imbarcazione che sta affondando.
[all'interno di una nave ancorata a Pearl Harbor in fiamme]
Successivamente le missioni sono un po' meno originali è più aderenti al genere tipico di questi titoli; dovremo stanare i giapponesi nel loro territorio: una fitta foresta in cui lo scopo è principalmente quello di distruggere le basi nemiche o obiettivi sensibili.
[approdando su una spiaggia apparentemente tranquilla...]
La cosa migliora parecchio dopo aver completato la prima località (atollo di Makin): nelle successive due, Guadacanal e Tarawa, le ambientazioni sono più varie e permettono una maggiore libertà di movimento e le missioni sono più variegate: dovremo infatti anche imparare a difendere le nostre risorse, a usare diverse armi e a pilotare nuovi mezzi di trasporto, tra cui un aereo, in una fase di gioco che riguarderà esclusivamente il combattimento tra i cieli.
[una estenuante difesa dela nostra postazione]
[a volte i territori in cui muoverci non sono dei migliori: qui una palude]
[c'è uno Zero nel mirino]
[anche qui uno Zero nel mirino, ma anche noi siamo in volo]
In tutto lo svolgimento del gioco saremo accompagnati dalla nostra squadra, i cui elementi (dotati di una discreta intelligenza artificaile) impareremo alla fine a conoscere piuttosto bene. Il termine squadra non è casuale, in quanto fra soldati ci si aiuta e anche "Medal of honor - pacific assault" non sfugge a ciò: spesso dovremo preoccuparci di portare al riparo compagni feriti o sacrificarci di fronte al fuoco nemino per aprire un varco, avendo anche la possibilità di impartire ordini ai nostri compagni (o di eseguire i loro). A sostegno della squadra c'è un medico che, sebbene non risulti essere un cecchino infallibile, vi curerà grazie ai medkit (che avrete a disposizione in numero limitato): pochissimi sono i medkit sparsi per il territorio, percui questa figura è assai fondamentale.
[a volte le discussioni tra i soldati sono molto accese]
[spesso saremo contenti nel riconoscere il volto rassicurante del medico]
Dalla nostra avremo a disposizione due armi da fuoco sempre con noi (ce ne sono di diversi tipi a disposizione e potremo raccogliere anche quelle dei giapponesi), granate, esplosivi ed un binocolo, oltre alla consueta bussola.
I danni subiti ed inferti ai nemici sono nella norma, dipendenti dal tipo di arma da fuoco scelta, e ovviamente dal punto in cui si viene colpiti: sempre meglio mirare, se possibile, alla testa.
[a volte fare il cecchino è la cosa migliore]
La grafica è di ottimo livello, i paesaggi aperti rendono molto bene e il volto dei compagni e dei giapponesi è fatto con cura come molti dettagli. Il motore grafico è tuttavia molto pesante, spesso sarete costretti ad attendere dei caricamenti piuttosto lunghi tra un livello e l'altro.
[alcune scene sono graficamente un capolavoro]
L'audio è ancora meglio, la colonna sonora è caratteristica del gioco e di livello cinematografico, i parlati sono effettuati (cosa rara) con precisione e ottima interpretazione, come tutti i suoni di contorno.
Sono presenti anche dei filmati originali dell'epoca come intermezzo tra le missioni, oltre a quelli realizzati dal team di sviluppo del gioco, spesso monologhi in prima persona del protagonista che riportano in pieno lo stato d'animo dei soldati dell'epoca in guerra.
[i filmati d'epoca impreziosiscono la già elevata cura dei dettagli]
Il multiplayer è sviluppato con una serie di missioni ad obiettivi con la partecipazione massima di 32 giocatori su un server.
In conclusione "Medal of honor - pacific assault" è un gioco di ottimo livello e realizzato con grande cura. Difetto principale resta la pesantezza complessiva del motore grafico. Altri punti deboli "accessori" sono forse una eccessiva semplicità a livello intermedio, missioni iniziali piuttosto standard con scarsa libertà di movimento, non molta iterazione con i vari oggetti e il controllo degli aerei, improponibile con tastiera e mouse. Il resto è veramente ben fatto.