E invece ci si è messo proprio Don Fabio a rinfocolare braci mai spente. Il tecnico ex Juventus ha risposto ai presumibili insulti di alcuni tifosi del Real alzando il dito medio della mano destra. Reazione umano, o gesto di sfida? Gesto istintivo, o arrogante e sconsiderato? L'episodio ha destato scalpore. Il mea culpa del tecnico nel dopogara è stato tempestivo: "Chiedo perdono per quello che ho fatto - ha detto - come tecnico del Real non lo avrei dovuto fare. Dal primo giorno che sono arrivato ci sono due persone che mi offendono continuamente. Sono gli stessi di dieci anni fa, ne riconosco le voci".
La linea innocentista è riassunta dalle parole, chissà se di circostanza, di Peja Mijatovic, d.s. del Real Madrid: "Il gesto di Fabio Capello si deve intendere come fatto in un momento determinato, siamo umani. Sin dall'inizio del campionato ci sono due tifosi contro Capello e il tecnico ha voluto reagire così. È stata una settimana difficile per tutti. Il calcio ci ricorda che siamo umani e dopo una gara buona come quella di ieri una persona può avere reazioni che non riesce a controllare". Assoluzione anche da parte del presidente Calderon: "Capello è sotto pressione ed ha fatto un brutto gesto. Ma ha chiesto scusa, quindi il caso è chiuso". Mica tanto. Almeno secondo i giornali spagnoli, che adottano una linea colpevolista: "Gesto offensivo di Capello alla sua tifoseria", ha titolato in prima pagina Sport, sotto l'immagine captata dalle telecamere di Canal Plus. "L'allenatore del Real Madrid ha perduto la testa e ha fatto un gesto il cui significato è universale", annota la cronaca. Per As la stupenda reazione del Madrid, la sua vittoria, l'iniezione di fiducia che si amplifica grazie alle sconfitte del Barcellona e del Siviglia, è stata offuscata solo dal gesto di Capello, al quale mancò un dito dal buon gusto". "I tifosi non dimenticheranno", avverte El Mundo deportivo. Per Marca si è trattato di "Un gesto osceno e liberatorio". "Dovrebbero il Real Madrid o la Liga sanzionare Capello?", è la domanda trasversale che attraversa tutte le pagine web dei principali quotidiani spagnoli. Il 75% dei partecipanti ai sondaggi on-line non ha dubbi: le scuse di Capello non bastano, deve pagare con una sanzione, mentre solo uno scarso 15% si mostra disposto a passare sopra il gesto oltraggioso.

Ma non è finita qui. Se il caso Capello è destinato comunque a sgonfiarsi, con il tempo, non si placano le polemiche sull'addio di Beckham. L'esterno destro inglese sta trattando la rescissione del contratto che lo lega ai bianchi di Madrid fino a giugno. Ha già firmato un contratto con i Los Angeles Galaxy e Capello ha detto che non giocherà più fino a fine stagione. E Calderon spiega il perchè: "David Beckham ha preso in giro il Real Madrid". Mah. L'addio dello Spice Boy potrebbe aprire la strada a quello di Ronaldo, che potrebbe infatti accettare la proposta arrivata dagli Stati Uniti, stavolta dai New York Red Bulls. Calderon del resto ha confermato che "Capello ha parlato con il brasiliano per dirgli che non conta su di lui". E siccome lo stesso Calderon ha dichiarato che "Capello resta, rispetterà il suo contratto: sono intervenuto io" tra i due litiganti sarà il Fenomeno a fare le valigie.