Yoann Gourcuff dopo la bella prestazione offerta contro l'Empoli si sente pronto a dare un contributo importante alla squadra. "Dopo un inizio difficile ho preso fiducia, adesso voglio migliorare ancora".
BILANCIO POSITIVO: "All'inizio di questa avventura con il Milan non è stata facile. Quando gioco poco tendo a perdere un po' di fiducia, sono una persona ansiosa. Poi c'è stato l'infortunio che mi ha frenato, quando sono rientrato ho giocato 6 partite in tre settimane e non sono stato in grado di trovare la giusta continuità. Adesso però va tutto molto bene, fisicamente sono a posto e sono pronto a dare il mio contributo".
LA SFIDA CON IL BAYERN: "Sarà naturalmente una partita molto difficile, noi abbiamo l'obbligo di partire subito forte. Sarà molto importante aggredire l'avversario e con un po' di fortuna trovare il gol nei primi minuti di gioco. In questo modo sarà per noi più facile gestire la partita e giocare con maggiore serenità. In caso contrario, se non dovessimo andare subito in vantaggio, sarà altrettanto fondamentale rimanere calmi e proseguire ad imporre il gioco con grande pazienza. Nella sfida dell'andata abbiamo giocato bene, abbiamo dimostrato di essere superiori al Bayern in ogni reparto. La testa sarà fondamentale, la grande concentrazione e poi l'applicazione con la quale condurremo il gioco. Il Milan se gioca come sa può battere ogni squadra".
LA CONCORRENZA PER UNA MAGLIA: "Sono consapevole che al Milan ci sono grandi campioni e trovare un posto da titolare non è facile. Nella mia posizione gioca un certo Clarence Seedorf che oltre ad essere un grande giocatore è anche un grande uomo, è normale che lui sia davanti a me nelle gerarchie della squadra. Al Milan è difficile tirare anche le punizioni, mi piacerebbe, ma ci sono giocatori come Andrea, lo stesso Clarence e anche Ronaldo. Io continuo ad allenarmi, anche sui calci piazzati, un giorno arriverà il mio turno".
OBIETTIVI: "Per prima cosa migliorare. L'anno scorso in Francia facevo un po' quello che volevo, in campo potevo concedermi tante cose, adesso è diverso. Devo migliorare, giocare in modo più semplice, sapere quando è opportuno tenere palla e quando giocare di prima. Non mi preoccupo del futuro, vivo alla giornata e sono già molto felice di aver ritrovato una certa continuità. E' naturale poi che tra gli obiettivi ci sia quello di giocare di più, ma adesso come adesso mi sento molto più sereno, sono tranquillo, so quanto valgo e so anche che potrò dare il mio contributo".