MILANO, 26 aprile 2007 - Una partita in curva, a fare il tifo con gli stessi ultrà che lo hanno fischiato. L'invito a Cristiano Lucarelli è partito dal webmaster di Sofferenzamaranto.it, e ha già raccolto parecchie adesioni. Al capitano amaranto, che salterà la gara con il Palermo perché squalificato, viene rivolto un appello significativo. "Visto che in tribuna si mangerebbe le mani, diciamo a Cristiano Lucarelli di tornare sui gradoni della sua curva, a sostenere i compagni nella difficile impresa di battere il Palermo e garantirci la salvezza con quattro giornate d'anticipo. E' un appello che rivolgiamo allo stesso Cristiano, ben sapendo che magari qualcuno è pronto a strumentalizzarlo anche se non a Livorno. Sarebbe un modo come un altro per far pace (semmai ne avesse bisogno) con la sua curva e i propri tifosi dopo le incomprensioni con la Reggina. Dai Cristiano regalaci questo sogno: torna con noi a tifare in Curva!".
LEGAME UNICO In tutta la Serie A ci sono pochissimi giocatori che hanno saputo legare tutta la carriera a una squadra, a una maglia, a una città: Paolo Maldini, Javier Zanetti, Francesco Totti, tanto per citarne alcuni. Nessuno però, ha avuto un rapporto viscerale e a tratti problematico come quello tra Livorno e il suo capitano. Cristiano è nato a Livorno, porta il numero 99 in onore delle BAL (uno dei gruppi storici del tifo amaranto, nato proprio nel 1999) e non andrebbe mai via dal club che lo ha consacrato definitivamente. Eppure qualcosa si è rotto e non si è trattato del consueto scambio di opinioni con il presidente Spinelli. La frattura del 15 aprile (con le contestazioni per l'atteggiamento troppo morbido nel pareggio con la Reggina) ha provocato un terremoto, al punto che Lucarelli si era presentato ai giornalisti dicendo più o meno di essere pronto a far le valigie.
INDIZIO In attesa di conoscere la risposta all'appello, il sito ufficiale di Cristiano Lucarelli ha pubblicato la notizia dell'invito dei tifosi. Un indizio che lascia pensare a un sì dell'attaccante, che lunedi parteciperà a Londra a una conferenza sui mali del calcio italiano organmizzata dall'University of College di Londra.