Super Bowl: il n. 41 della storia
Inviato: 03 feb 2007, 13:20
(AGM-DS) - Milano, 3 febbraio - E’ la notte della verita`, quella che fa entrare nella storia, oppure ti lascia nel limbo: e` il Super Bowl, il n. 41. Quest’anno si gioca a Miami e la sfida e` tra gli Indianapolis Colts ed i Chicago Bears: attacco contro difesa, Peyton Manning contro Brian Urlacher. Cioe` uno dei migliori quarteback della storia dell’Nfl, contro uno dei migliori linebacker.
Una sfida forse inattesa ad inizio stagione, soprattutto per quanto riguarda Chicago: in pochi si aspettavano potesse arrivare fino a questo punto, con un regista come Rex Grossman, considerato da molti il peggior quarterback mai arrivato ad una finale. I Bears punteranno ancora sulla difesa per cercare di ripetere il trionfo del 1986, quando superarono in finale New England e si aggiudicarono il titolo.
E’ il primo Super Bowl della storia, invece, per Indianapolis e verrebbe da dire: “era ora”. Dopo anni di cocenti delusioni, sempre partendo da favoriti ad inizio stagione, e` arrivata finalmente l’ora della rivalsa per Manning e compagni, che ora devono compiere l’ultimo passo, quello piu` importante, per entrare definitivamente nella leggenda del football Nfl.
Questa finalissima, tuttavia, e` gia` entrata nella storia ancora prima di essere giocata. Qualunque sia la vincitrice, sara` la prima squadra ad essere guidata da un tecnico di colore: Tony Dungy per i Colts e Lovie Smith per i Bears. Un evento epocale, dopo anni di problemi razziali.
Tornando alla partita, il pronostico pende tutto dalla parte di Indianapolis, troppa la differenza di talento in molte zone chiave del campo. Negli Stati Uniti, pero`, c’e` un detto “l’attacco fa vendere i biglietti, mentre la difesa fa vincere le partite”: se verra` rispettato, allora il Vince Lombardi Trophy lo alzeranno i Bears, lasciando ancora una volta a Manning la non esaltante qualifica di “perdente di successo”.
Una sfida forse inattesa ad inizio stagione, soprattutto per quanto riguarda Chicago: in pochi si aspettavano potesse arrivare fino a questo punto, con un regista come Rex Grossman, considerato da molti il peggior quarterback mai arrivato ad una finale. I Bears punteranno ancora sulla difesa per cercare di ripetere il trionfo del 1986, quando superarono in finale New England e si aggiudicarono il titolo.
E’ il primo Super Bowl della storia, invece, per Indianapolis e verrebbe da dire: “era ora”. Dopo anni di cocenti delusioni, sempre partendo da favoriti ad inizio stagione, e` arrivata finalmente l’ora della rivalsa per Manning e compagni, che ora devono compiere l’ultimo passo, quello piu` importante, per entrare definitivamente nella leggenda del football Nfl.
Questa finalissima, tuttavia, e` gia` entrata nella storia ancora prima di essere giocata. Qualunque sia la vincitrice, sara` la prima squadra ad essere guidata da un tecnico di colore: Tony Dungy per i Colts e Lovie Smith per i Bears. Un evento epocale, dopo anni di problemi razziali.
Tornando alla partita, il pronostico pende tutto dalla parte di Indianapolis, troppa la differenza di talento in molte zone chiave del campo. Negli Stati Uniti, pero`, c’e` un detto “l’attacco fa vendere i biglietti, mentre la difesa fa vincere le partite”: se verra` rispettato, allora il Vince Lombardi Trophy lo alzeranno i Bears, lasciando ancora una volta a Manning la non esaltante qualifica di “perdente di successo”.