O'Neill ex juve accusa: "in italia partite truccate"
Inviato: 02 mar 2007, 15:43
MONTEVIDEO (Uruguay), 2 marzo 2007 - Partite truccate in serie A, con tanto di segni convenzionali tra i giocatori. L'accusa arriva da Fabian O'Neill, centrocampista uruguaiano che ha giocato in Italia tra il 1995 e il 2002 con le maglie di Cagliari, Juventus e Perugia.
IL SEGNO - "Le partite erano sempre truccate in Italia. Se a centrocampo alzavo due mani la partita era "aggiustata", se ne alzavo una allora non c'era niente di stabilito", ha dichiarato l'ex calciatore in un'intervista al canale televisivo brasiliano Caixa Negra, riportata dal portale Terra Esportes. O' Neill non rivela con precisione quali partite fossero state truccate, ma ne ha segnalata una in cui il pareggio avrebbe salvato entrambe le squadre dalla retrocessione. "In qualche caso poteva anche esserci una terza squadra in disaccordo che avrebbe potuto offrire del denaro a una delle due formazioni perché vincesse", precisa O'Neill, che poi descrive il match "truccato". "Quella volta entrai in campo e alzai le due mani". La partita, ricorda O'Neill, finì 2-2. "Mentre stavamo sull'1-1 e mancavano tre minuti alla fine - continua - uno dei nostri calciò la palla da 40 metri insaccandola nell'angolino e questo non doveva accadere. I nostri difensori hanno poi lasciato pareggiare un attaccante avversario e le due squadre si sono salvate. Sembrava la scena di un film, ma era il risultato che doveva uscire".
TUTTI I 2-2 DI FABIAN - Nella sua carriera in Italia O'Neill ha giocato 115 partite in serie A segnando 11 gol. La sua prima squadra italiana è stata il Cagliari (92 presenze dalla stagione 1995-96 al campionato 1999-2000). Poi è passato alla Juventus (14 presenze tra il 2000 e il 2001) prima di trasferirsi a Perugia (dove fu in campo in 9 occasioni). Sono cinque le gare finite 2-2 con O'Neill in campo: Roma-Cagliari e Milan-Cagliari (1999-2000); Cagliari-Inter e Cagliari-Perugia (1998-99); e Inter-Cagliari (1996-97).
MEMORIA CORTA - Solo una, Cagliari-Perugia, corrisponde alla descrizione dell'uruguaiano relativa alla situazione delle squadre coinvolte. Prima di quella giornata, la 30ª, la classifica delle ultime posizioni era questa (retrocedevano in 4): Venezia e Perugia 35, Piacenza 34, Bari e Cagliari 33, Vicenza e Samp 30, Salernitana 28, Empoli 19. Quello che non quadra è la successione dei gol di quel Cagliari-Perugia, perché a pareggiare non furono gli umbri, avversari della squadra di O'Neill, ma il Cagliari, e proprio con un gol di O'Neill.
SULLA GAZZETTA - "Cagliari e Perugia, non solo gol", titolava la Gazzetta dello Sport del 26 aprile 1999. "E' il gol più lungo della domenica, probabilmente. Tiro di Fabian O' Neill. Un destro potente, a filo d'erba. Viaggia veloce. Passa attraverso un po' di gambe, sfiora quelle di Matteo Villa, il capitano del Cagliari, che timbra la partita numero 200 in rossoblù. E il pallone va, angolato verso la porta. Supera il portiere perugino Andrea Mazzantini, ma picchia contro il palo. Rimbalza in campo. Sbatte contro la nuca di Mazzantini disteso in tuffo, e finisce dentro. Buca. Minuto 43 del secondo tempo. Due a due. Definitivo. E' la degna conclusione di una delle partite più pazze del campionato", si legge nelle pagine rosa dell'epoca.
gasport
IL SEGNO - "Le partite erano sempre truccate in Italia. Se a centrocampo alzavo due mani la partita era "aggiustata", se ne alzavo una allora non c'era niente di stabilito", ha dichiarato l'ex calciatore in un'intervista al canale televisivo brasiliano Caixa Negra, riportata dal portale Terra Esportes. O' Neill non rivela con precisione quali partite fossero state truccate, ma ne ha segnalata una in cui il pareggio avrebbe salvato entrambe le squadre dalla retrocessione. "In qualche caso poteva anche esserci una terza squadra in disaccordo che avrebbe potuto offrire del denaro a una delle due formazioni perché vincesse", precisa O'Neill, che poi descrive il match "truccato". "Quella volta entrai in campo e alzai le due mani". La partita, ricorda O'Neill, finì 2-2. "Mentre stavamo sull'1-1 e mancavano tre minuti alla fine - continua - uno dei nostri calciò la palla da 40 metri insaccandola nell'angolino e questo non doveva accadere. I nostri difensori hanno poi lasciato pareggiare un attaccante avversario e le due squadre si sono salvate. Sembrava la scena di un film, ma era il risultato che doveva uscire".
TUTTI I 2-2 DI FABIAN - Nella sua carriera in Italia O'Neill ha giocato 115 partite in serie A segnando 11 gol. La sua prima squadra italiana è stata il Cagliari (92 presenze dalla stagione 1995-96 al campionato 1999-2000). Poi è passato alla Juventus (14 presenze tra il 2000 e il 2001) prima di trasferirsi a Perugia (dove fu in campo in 9 occasioni). Sono cinque le gare finite 2-2 con O'Neill in campo: Roma-Cagliari e Milan-Cagliari (1999-2000); Cagliari-Inter e Cagliari-Perugia (1998-99); e Inter-Cagliari (1996-97).
MEMORIA CORTA - Solo una, Cagliari-Perugia, corrisponde alla descrizione dell'uruguaiano relativa alla situazione delle squadre coinvolte. Prima di quella giornata, la 30ª, la classifica delle ultime posizioni era questa (retrocedevano in 4): Venezia e Perugia 35, Piacenza 34, Bari e Cagliari 33, Vicenza e Samp 30, Salernitana 28, Empoli 19. Quello che non quadra è la successione dei gol di quel Cagliari-Perugia, perché a pareggiare non furono gli umbri, avversari della squadra di O'Neill, ma il Cagliari, e proprio con un gol di O'Neill.
SULLA GAZZETTA - "Cagliari e Perugia, non solo gol", titolava la Gazzetta dello Sport del 26 aprile 1999. "E' il gol più lungo della domenica, probabilmente. Tiro di Fabian O' Neill. Un destro potente, a filo d'erba. Viaggia veloce. Passa attraverso un po' di gambe, sfiora quelle di Matteo Villa, il capitano del Cagliari, che timbra la partita numero 200 in rossoblù. E il pallone va, angolato verso la porta. Supera il portiere perugino Andrea Mazzantini, ma picchia contro il palo. Rimbalza in campo. Sbatte contro la nuca di Mazzantini disteso in tuffo, e finisce dentro. Buca. Minuto 43 del secondo tempo. Due a due. Definitivo. E' la degna conclusione di una delle partite più pazze del campionato", si legge nelle pagine rosa dell'epoca.
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