assenteismo del dentone
Inviato:
12 apr 2007, 15:09
di Aragorn
Quest'anno Ronaldinho ha partecipato a 98 allenamenti su 177 previsti... circa 1 su 2... a voi i commenti
Inviato:
12 apr 2007, 15:50
di Joistick
che ridere.. non è che se è i pallone d'oro può saltere gli allnamenti....
Inviato:
12 apr 2007, 16:28
di Yoann
eh forse perchè gli fanno fare quello che vuole..oh magari perchè si è rotto del barça..spero
Inviato:
12 apr 2007, 19:00
di MauriAxel
per questo io ho grossi dubbi che in italia possa fare sfracelli, non è che ti devono obbligare a venire all'allenamento se non è abbastanza maturo per capire che per tutti i mln che prende potrebbe fare anche la fatica di farsi un pò di corsetta al giorno vuol dire che non è un vero professionista.
per esempio un certo pavel ogni volta che finisce l'allenamento si spara sempre un oretta e mezzo di corsetta in più per essere ancor di più preparato
Inviato:
12 apr 2007, 19:25
di Aragorn
siamo sicuri che nn sia un modo x obbligare il barça a cederlo? cannavaro con l'inter ha fatto di peggio infondo
Inviato:
12 apr 2007, 20:40
di nemesys_72
così lo vendono quasi 30enne al milan dei vecchietti e prendono ronaldo dal manchester..
Inviato:
13 apr 2007, 07:41
di Yoann
infatti ha ragione ara..era quello ke dicevo in alto
Inviato:
13 apr 2007, 08:33
di nemesys_72
ronaldo 22............
gli conviene vendervi il dentone e prender il giovanotto..
Inviato:
13 apr 2007, 12:02
di yuzzu
anche se è un campione,nn si può permettere di saltare tt qst allenamenti perchè essere campioni x prima cosa bisogna essere umili e diligenti
Inviato:
13 apr 2007, 12:06
di Aragorn
se voglio puntare sul ragazzino il nome da prendere è solo 1
alexander pato che nn ha manco 18 anni
Inviato:
13 apr 2007, 12:49
di Aragorn
MADRID, 13 aprile 2007 - Più che primavera, bufera. Sul Barcellona incombono i fumi rilasciati dalla nube tossica del caso Ronaldinho, e a Madrid ridono da matti. Il brasiliano non si è allenato nemmeno oggi ed è diventato ufficialmente un caso.
RIVALI - Solo un paio di mesi fa le continue turbolenze sembravano poter precipitare il Real in una crisi senza uscita. Il Barcellona, pur senza brillare, sopravviveva con classe in tre competizioni. Oggi la situazione si è capovolta. Il Madrid, finalmente tranquillo, lavora, lotta e crede di poter trionfare nella Liga. Il Barça, pur capolista in campionato e in semifinale di Copa del Rey, è scosso dalla crisi di risultati (6 vittorie nelle ultime 13 uscite in tutte le competizioni) e dall'atteggiamento del suo uomo più rappresentativo.
SENZA SORRISO - Ronaldinho latita, in campo e fuori. Una rete nelle ultime 9 partite giocate, due allenamenti con i compagni nelle ultime due settimane. Da sabato scorso, giorno della sconfitta a Saragozza che ha permesso al Siviglia di arrivare a -1 e soprattutto al Real di accorciare a -2, Ronaldinho si è riposato (come i compagni) domenica e lunedì, ha marcato vista martedì, si è allenato in palestra mercoledì e giovedì e oggi non si è nemmeno visto al centro sportivo blaugrana. "Non giocherà", il titolo di Sport di oggi in prima pagina. Il riferimento è alla partita casalinga con il Maiorca di domenica sera in campionato e alla semfinale di andata della Copa del Rey di mercoledì con il Getafe. "E' ancora sotto antibiotici e ha bisogno di tempo per recuperare. Realizzerà un piano di lavoro fisico speciale per ritrovare la miglior forma". Naturalmente da Madrid la vedono diversamente: "Ronaldinho fa saltare i gangheri al Barça", l'apertura di As. Che alla perdita del sorriso del Dentone di Porto Alegre dedica non meno di quattro pagine. "Ronaldinho ha partecipato a 98 dei 179 allenamenti sostenuti dalla squadra dall'inizio della stagione. Gli 81 giorni di lavoro persi dal loro impiegato sono costati al club 1.886.247 euro". Su Sport, quotidiano catalano, gli allenamenti saltati da Ronnie sono anche di più: 81 su 178. Ma più dei numeri (è chiaro che il brasiliano in pratica si allena con i compagni una volta sì e una no, più o meno) conta la testa, l'atteggiamento, la mancanza del sorriso marchio di fabbrica, dell'allegria e della stucchevole etichetta del "jogo bonito".
TENSIONE - E la crisi si allarga, il malumore sembra regnare nello spogliatoio del Barça: "Ma quali tunnel e "sombreritos", contano i gol", ha detto mercoledì in tv Samuel Eto'o, che al di là del finto abbraccio conciliatorio con Ronaldinho organizzato nel giorno di San Valentino resta in rotta di collisione con il brasiliano. "Ha una brutta faccia", ha ammesso Belletti ieri, parlando del compatriota. Il terzino destro ha poi invitato Eusebio, membro dello staff di Rijkaard che giovedì aveva chiesto alle truppe blaugrana una maggiore applicazione, "a dire le cose in faccia, nello spogliatoio e non sui giornali". Altro segnale di tensione nell'abitualmente placida casa del rilassato Frank Rijkaard. Se a questo aggiungiamo che Deco, grande amico e compagno di merende di Ronaldinho, dopo i due giorni di riposo ne ha chiesto uno supplementare e allenandosi finalmente con i compagni solo giovedì, completiamo un quadro abbastanza eloquente.
PISTE CALDE - E poi ci sono le milanesi: il Milan per Ronaldinho, l'Inter per Deco. Piste che si scaldano e si raffreddano come docce scozzesi, senza però esaurirsi mai veramente. In Spagna ricordano ogni giorno le parole di Adriano Galliani: "Se Ronaldinho dovesse rompere con il Barça noi ci siamo". La febbre rossonera resta alta. Come quella di Ronaldinho. Basteranno gli antibiotici e il programma di recupero previsto da Rijkaard a far tornare la voglia di Spagna a Ronnie?