Pesaro, bentornata in A
Inviato: 04 giu 2007, 16:30
PAVIA, 3 giugno 2007 - Scavolini-Spar in A, è festa grande per la città marchgiana. Gara-4 in riva al Ticino finisce 93-78 per i biancorossi che sono privi di Myers (nei dieci, ma senza giocare), vittima di un infortunio muscolare dopo aver condotto i suoi in gara-3. Partita equilibrata per due quarti, poi Pesaro mette stabilmente la freccia con Montonati (23 punti) che decide la gara. Bene Ezugwu e White in un clima torrido. Più 4 Edimes in avvio, più 19 Vuelle nella ripresa, soprattutto grazie alle triple dell'italo-americano, alla miglior uscita stagionale e alla terza promozione dopo Jesi e Capo d'Orlando.
GIOIA BIANCOROSSA - Felicità collettiva in una delle culle ritrovate della pallacanestro italiana. L'unico pesarese vestito a lutto, seppur parziale, è il tecnico dell'Edimes Giancarlo Sacco. L'annata? Un percorso a ostacoli che si è trasformato in una salita ripida, in una marcia trionfale e infine in una maratona con la lingua a penzoloni. La Vuelle è ritornata lassù nel gotha del basket che storicamente le appartiene. Dopo due anni il purgatorio è finito e le due promozioni in altrettante stagioni, partendo dalla B-1, sono un'impresa da non sottovalutare. Nella serie cadetta fu relativamente facile sbaragliare le avversarie e fissare un percorso netto nei playoff, in Legadue il compito si è rivelato anche più arduo del previsto.
RIVOLUZIONE - Squadra costruita male in estate nonostante un budget - quasi 3 milioni di euro - da buona fascia in serie A, valutazioni rivelatesi errate ma anche la volontà di correre ai ripari con sollecitudine. Via Mathis, Maiocco, toccata e fuga di Cioffi, e a febbraio esonero di Calvani. Dentro Dordei, White, Fultz e coach Ramagli, che ha promesso "atletismo, intensità e ritmo", contando, come detto al suo arrivo, su una "verginità mentale che mi fa essere come un giudice che deve deliberare un caso al terzo grado. Probabilmente riuscirà di essere più obiettivo se non è a conoscenza dei dibattimenti precedenti".
RISCOSSA - Le Final Four di Legadue, sfuggite per un soffio, non pungono tanto quanto gli infortuni rimediati nel corso del campionato: uno su tutti quello che ha tenuto fuorigioco Carlton Myers, attorno al quale il team era stato plasmato, per due terzi di competizione. La Scavolini-Spar ha trovato strada facendo il suo storico nome e i trofei, riacquistati all'asta. Primo pubblico di Legadue con oltre 4000 presenze medie all'Adriatic Arena, ma soltanto quinto posto nella classifica finale di regular season. Gli incroci con Ferrara e Rimini sono velenosi ma i pesaresi piazzano un secco e indolore 6-0. L'ultimo atto contro Pavia, già due volte giustiziera della Scavolini in regular season. L'Edimes pare indomabile: passa a Pesaro prima di soccombere per 3-1 in una serie incredibilmente emozionante. E da molto in alto il buon Alphonso Ford, scomparso alla vigilia dell'ultima stagione di A nel settembre 2005, applaude.
GIOIA BIANCOROSSA - Felicità collettiva in una delle culle ritrovate della pallacanestro italiana. L'unico pesarese vestito a lutto, seppur parziale, è il tecnico dell'Edimes Giancarlo Sacco. L'annata? Un percorso a ostacoli che si è trasformato in una salita ripida, in una marcia trionfale e infine in una maratona con la lingua a penzoloni. La Vuelle è ritornata lassù nel gotha del basket che storicamente le appartiene. Dopo due anni il purgatorio è finito e le due promozioni in altrettante stagioni, partendo dalla B-1, sono un'impresa da non sottovalutare. Nella serie cadetta fu relativamente facile sbaragliare le avversarie e fissare un percorso netto nei playoff, in Legadue il compito si è rivelato anche più arduo del previsto.
RIVOLUZIONE - Squadra costruita male in estate nonostante un budget - quasi 3 milioni di euro - da buona fascia in serie A, valutazioni rivelatesi errate ma anche la volontà di correre ai ripari con sollecitudine. Via Mathis, Maiocco, toccata e fuga di Cioffi, e a febbraio esonero di Calvani. Dentro Dordei, White, Fultz e coach Ramagli, che ha promesso "atletismo, intensità e ritmo", contando, come detto al suo arrivo, su una "verginità mentale che mi fa essere come un giudice che deve deliberare un caso al terzo grado. Probabilmente riuscirà di essere più obiettivo se non è a conoscenza dei dibattimenti precedenti".
RISCOSSA - Le Final Four di Legadue, sfuggite per un soffio, non pungono tanto quanto gli infortuni rimediati nel corso del campionato: uno su tutti quello che ha tenuto fuorigioco Carlton Myers, attorno al quale il team era stato plasmato, per due terzi di competizione. La Scavolini-Spar ha trovato strada facendo il suo storico nome e i trofei, riacquistati all'asta. Primo pubblico di Legadue con oltre 4000 presenze medie all'Adriatic Arena, ma soltanto quinto posto nella classifica finale di regular season. Gli incroci con Ferrara e Rimini sono velenosi ma i pesaresi piazzano un secco e indolore 6-0. L'ultimo atto contro Pavia, già due volte giustiziera della Scavolini in regular season. L'Edimes pare indomabile: passa a Pesaro prima di soccombere per 3-1 in una serie incredibilmente emozionante. E da molto in alto il buon Alphonso Ford, scomparso alla vigilia dell'ultima stagione di A nel settembre 2005, applaude.