LONDRA, 14 giugno 2007 - Adesso Paul Gascoigne ha paura. Dopo una vita scapestrata e ad alto tasso alcolico e decine di risse, l’ex campione ha deciso di darsi una regolata: "Non voglio fare la fine di Geoge Best", ha spiegato al Daily Star. Sicuramente, ad aumentare i suoi timori ci ha pensato anche la recente operazione di ulcera fulminante che ha rischiato di mandarlo all’altro mondo e che gli ha, forse, fatto capire che è arrivato il momento di chiudere per sempre la bottiglia in un cassetto. L’alcolismo è, infatti, strettamente correlato alle sue pessime condizioni fisiche e continuare a bere come una spugna potrebbe avere conseguenze letali. E questo Gascoigne lo sa bene. Ecco perché ha fatto fuoco e fiamme contro chi aveva insinuato che l’ex giocatore fosse ricaduto nell’antico vizio, a meno di due settimane dall’intervento d’urgenza, semplicemente per averlo visto uscire barcollante da un pub e perché il suo stomaco appariva leggermente rigonfio.
LA PROVA - E per dimostrare la propria innocenza ha mostrato alle telecamere di Sky Sports News la larga medicazione che gli attraversa la pancia, doloroso ricordo dell’operazione. "E’ vergognoso dire che ho ripreso a bere perché ho lo stomaco gonfio – ha tuonato Gascoigne – ma questo non ha niente a che vedere con una bottiglia. Ho fatto tante cose pazze e stupide in vita mia, ma quando mi paragonano a George Best è solo spazzatura. Io non voglio finire come lui".
ADESSO IL CINEMA - Per verità, stando a quanto riportato dal Sun lunedì scorso, l’ex stella di Lazio e Tottenham si sarebbe fatto fuori tre pinte in poche ore e avrebbe fumato mezzo pacchetto di Embassy: due comportamenti che i medici gli hanno severamente proibito. Ma lui sostiene di essere pulito e di non aver preso un goccio di alcool, consapevole di quali potrebbero essere i rischi. Non solo. Gascoigne avrebbe anche rivelato che adesso il suo obiettivo principale è quello di tornare rapidamente in forma per dare finalmente il via alla sua carriera cinematografica con "Final Run", sci-fi thriller ambientato nel futuro, dove si racconta la storia di un eroe scampato a un’invasione aliena, chiamato a decidere fra la sua sopravvivenza e quella dell’intero genere umano. E nessuno meglio di Gascoigne potrebbe interpretare la parte del sopravvissuto.