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calcio in rosso profondo: perdite per 380 milioni

MessaggioInviato: 24 giu 2007, 15:17
di Aragorn
Conti in disordine, buchi senza fondo e un dissesto economico-finanziario che, seppur appianato dalle generosi donazioni dei magnati del pallone, non accenna a risolversi positivamente. Il calcio italiano resta un malato, sfinito da una convalescenza ormai lunga più di un decennio. 'Il Sole 24 Ore' ha fatto i conti in tasca all'industria della pedata e i numeri, come succede regolarmente, non tornano per nulla. Nonostante un incremento di sette punti percentuali del giro d'affari legato allo sport più amato dagli italiani, la stagione 2005-06 ha registrato un altro bilancio in rosso. Il campione analizzato è composto da 17 club di serie A, tutti tranne la Sampdoria, i cui dati non sono ancora disponibili, la Reggina e il Messina, con i consuntivi di queste ultime di cui "non c'è traccia".

Se l'aggragato delle società analizzate ammonta a 1.310 milioni di euro, i costi del personale raggiungono i 741 milioni, il 56,6% delle entrate complessive. Il dato che, però, deve essere considerato il più pregnante della tabella pubblicata dal quotidiano economico è quello relativo alla perdita di gestione del nostro massimo campionato: 380 milioni, di poco inferiori ai 407 della stagione precedente. Una diminuzione non sufficiente per ipotizzare una ripresa del settore. Entrando nel dettaglio, si può evincere come l'Inter sia il club con il bilancio più disastrato, con 181,5 milioni di perdite nel dato consolidato. La classifica dei 'cattivi' prosegue con la Juventus, staccata però di un abisso dalla Beneamata, con i suoi 36,5 milioni di rosso. L'altra grande del nostro pallone, il Milan, ha chiuso invece in attivo di 2,48 milioni, grazia alla plusvalenza di 42 milioni ottenuta tramite la cessione di Andriy Shevchenko al Chelsea. Il bilancio più sano, però, è quello dell'Udinese, che è riuscito a far registrare un utile di 6,5 milioni. Ma le società in attivo sono la stragrande minoranza e il nostro pallone non può certo pensare di aver imboccata la strada virtuosa che molti indicano come necessità impellente.

Re: calcio in rosso profondo: perdite per 380 milioni

MessaggioInviato: 24 giu 2007, 23:20
di yuzzu
anche questa è una brutta situazione...bisogna abbassare in generale i prezzi...dobbiamo fare girare meno soldi.... :? :?

Re: calcio in rosso profondo: perdite per 380 milioni

MessaggioInviato: 25 giu 2007, 09:34
di Carlito Brigante
E chi l'avrebbe mai detto che il Milan era in attivo ?!?

A parer mio sarebbe l'ora di porre un "limite" alla somma "personale" che i presidenti possono utilizzare per ripianare i debiti della propria squadra.
Sarebbe un modo per "livellare" le squadre e per dare maggiore importanza alla gestione societaria e agli investimenti sui giovani (Italiani innanzitutto...)

Re: calcio in rosso profondo: perdite per 380 milioni

MessaggioInviato: 25 giu 2007, 11:15
di Aragorn
secondo me no, o per lo meno o si fanno regole comuni a livello europeo o rischiamo di diventare un calcio serie C, e la prossima mutualità dei dir televisivi creerà un gap difficilmente colmabile dalle sole risorse delle squadre...

Re: calcio in rosso profondo: perdite per 380 milioni

MessaggioInviato: 25 giu 2007, 11:22
di Carlito Brigante
Vero anche che servirebbe un accordo a livello europeo per evitare di svantaggiare le societa' italiane.

Re: calcio in rosso profondo: perdite per 380 milioni

MessaggioInviato: 25 giu 2007, 11:40
di Aragorn
appunto fin quando in spagna il real prende 1000 milioni x i diritti tv è impensabile fare concorrenza con la mutualità italiana, o fin quando in spagna i giocatori stranieri pagano il 25% di tasse è impensabile, o si muove la uefa o l'italia resta così x' a me del campionato nn frega niente voglio essere ogni anno competitivo al livello delle grandi europee

Re: calcio in rosso profondo: perdite per 380 milioni

MessaggioInviato: 25 giu 2007, 15:54
di Carlito Brigante
D'accordissimo sul fatto che a livello europeo occorrerebbe equiparare le situazioni (Ma del resto e' veramente difficile...)
Per niente d'accordo sul "trascurare" il campionato e la coppa italia.
Anzi mi piacerebbe moltissimo se il campionato tornasse a rimanere in ballo sino alla fine almeno fra 3/4 squadre e se anche la coppa italia riacquistasse un po' d'importanza.
Non dico tanto.
Basterebbe la meta' dell'importanza che hanno la coppa del re e la federation cup.

Re: calcio in rosso profondo: perdite per 380 milioni

MessaggioInviato: 25 giu 2007, 15:57
di Aragorn
è un cane che si morde la coda
se milan inter e spero juve si rafforzano facendo 1000 sacrifici per competere in champions è nornale che si crei il divario no?

Re: calcio in rosso profondo: perdite per 380 milioni

MessaggioInviato: 26 giu 2007, 09:52
di Carlito Brigante
No, perche' anche Lazio, Roma e Fiorentina hanno le carte in regola per poter essere competitive sino alla fine.
Visto che nel calcio non contano solo i nomi ma anche la bravura della societa' nello scegliere l'allenatore e nell'investire sui giovani.

Re: calcio in rosso profondo: perdite per 380 milioni

MessaggioInviato: 26 giu 2007, 11:00
di Aragorn
infatti hanno vinto insieme la metà degli scudetti dell'inter....

Re: calcio in rosso profondo: perdite per 380 milioni

MessaggioInviato: 26 giu 2007, 14:31
di Carlito Brigante
Non credevo fosse cosi' complicato comprendere la differenza tra il vincere e l'essere competitivi.
Vedro' di preparare un bel disegnino con didascalia...
:lollo: :lollo: :lollo: