Caso ultrà, Galliani sotto scorta (Gazzetta dello Sport)
Gelo a San Siro, paura fuori. Il vicepresidente del Milan seguito 24 ore su 24 dagli agenti.
Il silenzio di San Siro, di tutto San Siro, è figlio delle minacce. Questo è un fatto acclarato. I cosiddetti padroni della curva Sud impediscono agli altri di fare il tifo e, siccome si sta parlando di persone che hanno già ricevuto avvisi di garanzia per tentato omicidio e altri reati, c'è ben poco da scherzare.
La questura di Milano, che sta lavorando a pieno ritmo su questa faccenda che puzza di criminalità ordinaria e organizzata, ha piazzato agenti in borghese, in curva, durante le partite interne del Milan. Dalla metà di maggio, cioè da poco prima prima della finale di Champions League di Atene, anche Adriano Galliani è oggetto di pesanti minacce e il ministero dell'Interno gli ha assegnato una scorta ventiquattr'ore su ventiquattro.
I boss della curva Sud pretendono dalla società ciò che la società non può dare: biglietti e altri favori da gestire direttamente con gli altri tifosi. Tutto ciò è in contrasto con la legge e con il decreto Amato, emesso dopo i tragici fatti di Catania del febbraio scorso.