muore durante una partita di hockey
Inviato: 28 set 2007, 11:42
ASIAGO (Vicenza) — Era uno dei beniamini dei tifosi dell’Asiago. Andavano pazzi per lui, per Darcy Robinson, per le sue giocate piene di talento e di forza. Il campione è morto ieri mentre giocava a hockey ghiaccio, il suo sport, la sua vita: la prima diagnosi parla di un infarto. Un altro dramma nello sport, dopo quello recente di Antonio Puerta, calciatore del Siviglia. Ieri sera ad Asiago un’altra giovane vittima, questa volta nell’hockey ghiaccio: Darcy Robinson, giocatore italo-canadese dell’Asiago, 26 anni, si è accasciato mentre giocava. La partita contro il Renon di serie A era appena iniziata. Quattro minuti soltanto di gioco. A quel punto, improvvisa è arrivata la morte: Darcy Robinson inseguendo il dischetto è crollato sul ghiaccio. I compagni hanno subito avvertito la gravità del momento, lo si è capito dalle loro facce, dalle loro espressioni. Sono immediatamente intervenuti i medici delle due società che hanno portato Robinson negli spogliatoi: da lì un’ambulanza è subito partita per l’ospedale di Asiago, mentre i medici continuavano la loro opera di soccorso, nel tentativo di rianimare Robinson.
Niente da fare, è stato tutto inutile. Al Palazzo del ghiaccio di Asiago è arrivata la terribile notizia: il dolore, il silenzio, le lacrime hanno dominato la scena. L’incontro con il Renon è stato subito sospeso. Darcy Robinson, nato nel maggio del 1981, era al suo terzo anno in maglia stellata. «Un difensore di talento, dal grande fisico, preparato », lo descrivono. «Si è accasciato sul ghiaccio—racconta Bruno Stella, lo speaker dello stadio – ed è stato portato immediatamente fuori. Nessuno poteva immaginare quel che sarebbe capitato poco dopo». Ma i dirigenti dell’Asiago, in particolare il presidente Piercarlo Mantovani, erano costantemente collegati con l’ospedale e con i medici. All’inizio del secondo tempo è arrivata la terribile notizia. Racconta lo speaker Stella: «Sono stato incaricato di dare l’annuncio al pubblico». Uno shock, una giovane vita che se ne va. In pochi minuti la notizia si è diffusa negli altri palazzetti dove si stava giocando la prima giornata di serie A. Il presidente della Federazione, Giancarlo Bolognini, ha immediatamente sospeso il campionato.
fonte corsera
Niente da fare, è stato tutto inutile. Al Palazzo del ghiaccio di Asiago è arrivata la terribile notizia: il dolore, il silenzio, le lacrime hanno dominato la scena. L’incontro con il Renon è stato subito sospeso. Darcy Robinson, nato nel maggio del 1981, era al suo terzo anno in maglia stellata. «Un difensore di talento, dal grande fisico, preparato », lo descrivono. «Si è accasciato sul ghiaccio—racconta Bruno Stella, lo speaker dello stadio – ed è stato portato immediatamente fuori. Nessuno poteva immaginare quel che sarebbe capitato poco dopo». Ma i dirigenti dell’Asiago, in particolare il presidente Piercarlo Mantovani, erano costantemente collegati con l’ospedale e con i medici. All’inizio del secondo tempo è arrivata la terribile notizia. Racconta lo speaker Stella: «Sono stato incaricato di dare l’annuncio al pubblico». Uno shock, una giovane vita che se ne va. In pochi minuti la notizia si è diffusa negli altri palazzetti dove si stava giocando la prima giornata di serie A. Il presidente della Federazione, Giancarlo Bolognini, ha immediatamente sospeso il campionato.
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