Il d.g. del Napoli, Pierpaolo Marino: "Marcelo ha semplicemente saltato Buffon, e comunque c'è una trattenuta di Legrottaglie". Con le nuove immagini cambia la strategia del club, che deposita un ricorso d'urgenza
NAPOLI, 30 ottobre 2007 - "In virtù dei nuovi elementi acquisiti faremo ricorso sulle due giornate di squalifica comminate a Zalayeta". Pierpaolo Marino, d.g. del Napoli, ha svelato il cambio di strategia del club all'ingresso in Lega per l'assemblea delle società sul caso diritti tv: ricorso d'urgenza, già presentato. "C'era un fallo gravissimo di Legrottaglie che abbiamo potuto visionare ieri sera grazie a delle immagini di alcune televisioni napoletane. L'intervento di Buffon è scoordinato - ha spiegato Marino - e Zalayeta non fa altro che saltarlo cavallerescamente, rialzandosi subito dopo senza fare sceneggiate". Il fattore fondamentale che ha causato la caduta, secondo Marino, è però stato il fallo di Legrottaglie, quindi "il rigore c'era, per fallo di Legrottaglie e non di Buffon".
PRECEDENTE - Ieri sera Marino era intervenuto a Canale 34, affermando, secondo quanto riportato da "Napoli Magazine", di non volersi appellare contro la squalifica perché il giudice sportivo aveva fatto riferimento alla mancata lealtà sportiva di Zalayeta, che non era andato dall'arbitro per dire che non c'era il rigore. "Un riferimento che apre un pericoloso precedente - aveva aggiunto Marino - perché dalla prossima partita tutti potranno far presente le mancate segnalazioni dei giocatori".
IL FILMATO - Canale 34 ha mostrato delle immagini, sfuggite ai più, in cui si nota che effettivamente Legrottaglie ha trattenuto per la maglia Zalayeta prima del "salto" per scavalcare Buffon: "Queste immagini cambiano molte cose - ha aggiunto Marino -. Moralmente Zalayeta non è punibile ed il Napoli ha meritato la vittoria per almeno 2 gol regolari ad 1". Infine una battuta sugli acquisti azzeccati: "Come ho fatto? Questione di fortuna...".