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MILANO, 5 novembre 2007 - Una valanga di domande affrontata con serenità e disponibilità da campione del mondo. Nella videochat organizzata da Gazzetta.it Casey Stoner ha celebrato il suo titolo iridato nella MotoGP parlando del suo meraviglioso 2007 e rispondendo alle curiosità dei lettori. Soprattutto ha guardato con ottimismo al 2008 in cui vuole dichiaratamente ripetersi. Ecco una sintesi delle risposte del campione australiano della Ducati.
STAGIONE - "Sono fiero di aver lavorato con Ducati perché per una piccola azienda ottenere un tale risultato come il Mondiale MotoGP è molto bello".
AGGIORNAMENTI - "Non c’è qualcosa in particolare che chiederò alla Ducati in vista del 2008. Più che altro cercheremo di sistemare dettagli per rendere il pacchetto più competitivo. La squadra a ogni gara ha migliorato la moto anche se la gente pensava che la moto era già a posto così"
ADRIANA - "Mia moglie è il mio grande supporto, in passato ho avuto stagioni difficile perché non avevo intorno nessuno. Ora ci siamo sposati ed è stata una scelta perfetta per la mia vita"
ROSSI E LE GOMME BRIDGESTONE - "La Bridgestone ha fatto un grande lavoro con noi, ma non si pensi che tutto era perfetto, è il pacchetto che ha funzionato e fatto la differenza. Io penso che anche la Michelin farà grandi passi avanti nel 2008.
ESSERE CAMPIONE - "Per riuscirci bisogna non mollare mai e crederci. Poi bisogna anche essere realisti per valutare le proprie le doti. E infine bisogna anche rischiare, non tutti rischiano per i propri figli, io sono grato ai miei genitori per i sacrifici che hanno fatto e anche se io a volte non pensavo che sarei arrivato a questi livelli loro mi hanno spinto e hanno avuto ragione".
I TIFOSI - "Ho un rapporto strano con loro. Prima ne avevo pochi, negli ultimi due anni sono tantissimi, ancora non capisco la passione per me ma è molto bello e mi dà carica. Tanta pressione non mi dispiace".
VITTORIA - "La vittoria più bella? Quella di Phillip Island davanti al mio pubblico".
NUMERO 1 - "Il 27 è sempre stato il mio numero, era quello che avevo quando ho cominciato nel campionato spagnolo. Non ho ancora deciso se porterò l'1".
FERRARI - "Provare la Ferrari F.1? Perché no, ma per ora mi concentro sulle moto".
CECCHINELLO - "Lucio è il manager che ha creduto in me, gli devo molto. Ha sempre lavorato bene anche perché spesso ha gestito team satelliti con poche risorse".
MELANDRI - "Marco sarà il mio compagno di squadra, non so come andrà, di sicuro sarà un avversario pericoloso e se vincerà il titolo gli farò i complimenti. Però preferisco concentrarmi sulla moto e sul lavoro che dovremo fare".
BIAGGI? - "Non l'ho ancora conosciuto di persona, è uno che ha talento, che ama le corse e può dare ancora molto a questo sport".
FIGLI - Se mi manca qualcosa nella vita? Ho tutto, penso a riprovare a vincere il titolo nel 2008. E comunque in futuro penso che con mia moglie cercheremo di avere dei bambini".
2008 - "Come preferirei vincere nel 2008? Io credo che quest'anno avremmo vinto anche senza i problemi tecnici degli altri. Se dovesse andare come quest'anno non mi dispiacerebbe. Se invece ci sarà più battaglia sarà più dura perché qualcuno potrebbe inserirsi".