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Mondo ultrà: Coltelli, soldi e odio per gli sbirri

MessaggioInviato: 13 nov 2007, 11:48
di Aragorn
Coltelli, business, tanta politica e un solo nemico: la divisa. Vanta caratteristiche comuni la cosiddetta «mentalità ultrà» che accomuna l’azione delle frange più estreme delle tifoserie di calcio. L’Antiterrorismo ha censito oltre 25mila tifosi potenzialmente «pericolosi» intrisi d’ideologia estremista, uniti nel portare l’attacco ai difensori dello Stato. Gruppi, sottogruppi, sigle, cani sciolti, orientati in gran parte sull’estrema destra, un po’ meno sulla sinistra radicale vicina ai centri sociali e alle istanze no global. Un tempo rivali, oggi alleati nella caccia al «poliziotto senza quartiere».
Il più aggiornato dossier dell’Antiterrorismo fa l’ennesima sintesi, città per città, del tifo organizzato. Scannerizza le situazioni più a rischio. Aggiorna i «gemellaggi». Evidenzia le evoluzioni interne, di potere e prepotenza, nelle curve. Elenca una quantità impressionante di numeri sui tifosi segnalati, denunciati, diffidati e arrestati. Focalizza un dato importante: molti dei 300 gruppi ultrà si ritrovano idealmente sia sotto l’acronimo Acab («All Cops Are Bastards», tutti i poliziotti sono bastardi) sia nello slogan «i colori ci dividono, la mentalità ci unisce». Quelli politicamente più vicini all’estrema destra (Roma, Lazio, Inter, Verona, Triestina, Ascoli, Como, Piacenza, Spezia, Legnano, in parte Reggina e Udinese) quanto i supporter antagonisti d’opposta fazione (Livorno, Ternana, Atalanta, Perugia, Cosenza, Ancona, in parte Fiorentina) che si ritrovano nel «Fronte di resistenza ultrà» dichiaratamente antifascista. Un fronte sinistro collaterale ai Disobbedienti, sviluppatosi nel centro Italia e mirato «ad allargare la contrapposizione con le realtà ultrà di ispirazione xenofoba, neonazista, razzista, con apposite strategie di proselitismo nei centri sociali e all’interno delle curve» dichiaratamente rosse.
Il rischio di infiltrazione politica in curva - spiega l’Antiterrorismo - è forte, ma ha ormai lasciato il passo alla contrapposizione violenta con le forze dell’ordine nell’ottica di una lotta comune alla repressione, alle diffide, alle nuove norme anti-violenza. «L’obiettivo perseguito comunemente da quasi tutte le tifoserie, non necessariamente nelle vicinanze degli stadi, è la sistematica ricerca dello scontro con i contingenti schierati in assetto antisommossa».
Roma resta la piazza più calda perché qui si è vinta la storica rivalità tra tifoserie nemiche. Ultrà biancocelesti e giallorossi col passaggio a destra della Curva Sud romanista hanno smesso di darsi appuntamento, alla «palla» di Jo Pomodoro alla Farnesina, per fronteggiarsi la domenica del derby. Col tempo si sono «apparentati» nella medesima battaglia agli sbirri. Un mutuo soccorso - si legge nel dossier - che si ritrova nella solidarietà dei romanisti per i capi degli Irriducibili arrestati nell’inchiesta sull’estorsione al presidente Lotito, all’appoggio dei laziali nella stracittadina sospesa per volontà dei capi ultrà giallorossi. La vicinanza è confermata dagli «ultrà romani» giallorossi coalizzati con gli ex «banda noantri» laziali (oggi «in basso a destra») specializzati - sempre a leggere il rapporto - negli attacchi mordi e fuggi a polizia e carabinieri, stile black bloc al G8 di Genova. Passamontagna, cinghie e coltelli: l’uniforme ufficiale dei reduci del gruppo romanista «Bisl», che sta per «basta infami (poliziotti, ndr), solo lame». Resta un problema irrisolto, di lealtà ultrà, quello dei coltelli. L’appello a lasciare a casa gli arnesi a «serramanico» sottoscritto da sedici leader del tifo organizzato in una pizzeria di Bergamo, a febbraio, non avrebbe trovato d’accordo milanisti, interisti, romani e juventini.
Fratelli coltelli, dunque. Vedi i doriani e i genoani che a settembre, dopo essersi picchiati come da copione, si sono coalizzati contro la polizia. Curve pericolose ovunque anti-polizia. Che sbandano fin dentro la criminalità organizzata nel centrosud, che non risparmiano campionati inferiori nel nord del Paese. Ultrà che hanno sempre più potere, e più fame. Gestiscono radio, tv, siti internet, blog, giornali, negozi, biglietti omaggio, agenzie di viaggio. Si sono ovviamente ritagliati uno spazio nel bollettino di guerra dell’Antiterrorismo, che poi è lo stesso dell’Osservatorio sul calcio: in serie A finora ci sono stati 38 arresti, 176 i tifosi denunciati, 18 le partite finite nel sangue con 32 ultrà (e 48 poliziotti) passati per il pronto soccorso. Le cifre raddoppiano con la serie B, triplicano con la C. Per non dire dei campionati minori: qui il dato fa davvero paura, anche se per le statistiche ad oggi risulta «non pervenuto».

Re: Mondo ultrà: Coltelli, soldi e odio per gli sbirri

MessaggioInviato: 13 nov 2007, 12:05
di `knives`
che schifo.. io mi chiedo come si possa essere cosi animali..
quale motivazione puo essere cosi forte da portare a questo? non riesco a capirlo.. ma secondo voi, questa stessa gente è patriota?

Re: Mondo ultrà: Coltelli, soldi e odio per gli sbirri

MessaggioInviato: 13 nov 2007, 12:22
di nemesys_72
questi non sono tifosi e andrebbero trattati per quel che sono, dei delinquenti..
quanti di quelli che hanno fatti i casini di roma verranno puniti come meritano?? chi pagherà i danni che hanno fatto??
dovrebbero farli pagare a loro, non li hanno? lavorano gratis finchè non hanno pagato..
leggo di arresti, segnalazioni e quant'altro, ma alla fine quanti vengono puniti come prevede la legge, quanti invece usciranno e si vedranno tolta slo la libertà di andar allo stadio?? come se gliene fregasse qualcosa di andarsi a vedere la partita..
a cosa serve chiudere gli stadi quando veder la partita è l'unica cosa che a loro non interessa..

Re: Mondo ultrà: Coltelli, soldi e odio per gli sbirri

MessaggioInviato: 13 nov 2007, 15:45
di pamparulez
Sergio mi sono permesso di copiaincollarmistamparmi quanto hai riportato.
questi non sono tifosi e andrebbero trattati per quel che sono, dei delinquenti..
quanti di quelli che hanno fatti i casini di roma verranno puniti come meritano?? chi pagherà i danni che hanno fatto??
dovrebbero farli pagare a loro, non li hanno? lavorano gratis finchè non hanno pagato..
leggo di arresti, segnalazioni e quant'altro, ma alla fine quanti vengono puniti come prevede la legge, quanti invece usciranno e si vedranno tolta slo la libertà di andar allo stadio?? come se gliene fregasse qualcosa di andarsi a vedere la partita..
a cosa serve chiudere gli stadi quando veder la partita è l'unica cosa che a loro non interessa..
questi non sono tifosi e andrebbero trattati per quel che sono, dei delinquenti..
quanti di quelli che hanno fatti i casini di roma verranno puniti come meritano?? chi pagherà i danni che hanno fatto??
dovrebbero farli pagare a loro, non li hanno? lavorano gratis finchè non hanno pagato..
leggo di arresti, segnalazioni e quant'altro, ma alla fine quanti vengono puniti come prevede la legge, quanti invece usciranno e si vedranno tolta slo la libertà di andar allo stadio?? come se gliene fregasse qualcosa di andarsi a vedere la partita..
a cosa serve chiudere gli stadi quando veder la partita è l'unica cosa che a loro non interessa..

Penso tu abbia centrato il punto. CERTEZZA DELLA PENA.

Re: Mondo ultrà: Coltelli, soldi e odio per gli sbirri

MessaggioInviato: 13 nov 2007, 16:12
di nemesys_72
pamparulez ha scritto:Sergio mi sono permesso di copiaincollarmistamparmi quanto hai riportato.
questi non sono tifosi e andrebbero trattati per quel che sono, dei delinquenti..
quanti di quelli che hanno fatti i casini di roma verranno puniti come meritano?? chi pagherà i danni che hanno fatto??
dovrebbero farli pagare a loro, non li hanno? lavorano gratis finchè non hanno pagato..
leggo di arresti, segnalazioni e quant'altro, ma alla fine quanti vengono puniti come prevede la legge, quanti invece usciranno e si vedranno tolta slo la libertà di andar allo stadio?? come se gliene fregasse qualcosa di andarsi a vedere la partita..
a cosa serve chiudere gli stadi quando veder la partita è l'unica cosa che a loro non interessa..
questi non sono tifosi e andrebbero trattati per quel che sono, dei delinquenti..
quanti di quelli che hanno fatti i casini di roma verranno puniti come meritano?? chi pagherà i danni che hanno fatto??
dovrebbero farli pagare a loro, non li hanno? lavorano gratis finchè non hanno pagato..
leggo di arresti, segnalazioni e quant'altro, ma alla fine quanti vengono puniti come prevede la legge, quanti invece usciranno e si vedranno tolta slo la libertà di andar allo stadio?? come se gliene fregasse qualcosa di andarsi a vedere la partita..
a cosa serve chiudere gli stadi quando veder la partita è l'unica cosa che a loro non interessa..

Penso tu abbia centrato il punto. CERTEZZA DELLA PENA.


:-k :scratch:

Re: Mondo ultrà: Coltelli, soldi e odio per gli sbirri

MessaggioInviato: 13 nov 2007, 16:16
di Aragorn
si fabio si sarà confuso... starà ancora festeggiando gli anni

Re: Mondo ultrà: Coltelli, soldi e odio per gli sbirri

MessaggioInviato: 14 nov 2007, 10:38
di nemesys_72
che ne pensate della proposta di trattare come atti con finalità di terrorismo i fatti di domenica sera??
ho appena visto la rubrica che tiene Del Debbo (guardo spesso sta rubrica e limitatamente a quanto ho potuto vedere qui secondo me è un buon giornalista) e si parlava appunto di questa cosa..
Allora mi son preso in mano il codice penale e mi son andato a vedere l'articolo che ne parla (270 sexies - Condotte con finalità di terrorismo - 1. Sono considerate con finalità di terrorismo le condotte che, per la loro natura o contesto, possono arrecare grave danno ad un Paese o ad un'organizzazione internazionale e sono compiute allo scopo di intimidire la popolazione o costringere i poteri pubblici o un'organizzazione internazionale a compiere o astenersi dal compiere un qualsiasi atto o destabilizzare o distruggere le strutture politiche fondamentali, costituzionali, economiche e sociali di un Paese o di un'organizzazione internazionale, nonchè le altre condotte definite terroristiche o commesse con finalità di terrorismo da convenzioni o altre norme di diritto internazionale vincolanti per l'Italia. ) e secondo me la cosa ci potrebbe anche stare, il problema rimane che poi alla fine non sconterebbero la pena a mio avviso, un buon avvocato smonterebbe intanto l'accusa e un giudice gliela darebbe pure vinta (se si parte dall'art 270-bis dove si parla di associazione, sarebbe facile far cadere questa accusa)..