Per Spaccarotella «omicidio volontario»

[Aragorn]

Il pm cambierà il capo d'imputazione. Il difensore: «Fatto accidentale. C'è rimasto male per quanto accaduto»

AREZZO - Sarà accusato di omicidio volontario l' agente di polizia Luigi Spaccarotella, indagato per la morte del tifoso laziale Gabriele Sandri, avvenuta domenica mattina sull'A1 vicino ad Arezzo. Lo ha detto l'avvocato difensore del poliziotto, Francesco Molino. «Il pm cambierà il capo di imputazione di Spaccarotella. Diventerà presto omicidio volontario», ha affermato il legale, che ha anche spiegato che «sarà semmai dolo eventuale, ma sarà omicidio volontario. A noi è stato preannunciato così». Finora Spaccarotella era stato accusato di «omicidio colposo».

FATTO ACCIDENTALE - «È stato un fatto del tutto accidentale, il mio cliente nega di aver sparato direttamente. Non ha mirato alla persona», ha detto ancora il legale dell'agente. Anche se Spaccarotella ha ammesso «di aver sparato». Il tifoso laziale Gabriele Sandri è stato ucciso domenica mattina da un proiettile nell'area di servizio dell'A1 di Badia al Pino (Arezzo). Molino ha sottolineato anche che l'agente della Polstrada «c'è rimasto male» per quanto accaduto.

SERRA: UNA REGIA DIETRO GLI ASSALTI - Il poliziotto che domenica ha sparato al tifoso laziale? «indifendibile. Un gesto folle, quasi da demente. La pistola non doveva manco tirarla fuori. Figurarsi sparare». Parole dure, di condanna senza tentennamenti, quelle che l'ex prefetto di Roma, Achille Serra, ora Alto commissario per la lotta alla corruzione, ha detto all'Espresso. Ma nessun dubbio sulle «scene folli» di domenica pomeriggio, con i tifosi all'assalto delle caserme: «Anche qui bisogna essere chiari: spezzoni di tifoserie, magari rivali, che si mettono insieme contro la polizia hanno in comune solo l'odio per la divisa e una matrice politica». Destra o sinistra? «Sono frange estreme. Esterne, per così dire, tanto alla destra quanto alla sinistra».

ULTRAS TRASFERITO IN OSPEDALE - Uno dei due ultras arrestati a Roma, domenica pomeriggio, per i quelli il gip ha ha riconosciuto l'aggravante del terrorismo, è stato trasferito giovedì mattina in un ospedale di Roma. Claudio Gugliotti, 21 anni, è all'ospedale Sandro Pertini dopo aver manifestato problemi respiratori, ha detto l'avvocato Francesco Romeo. Con lui era stato fermato Saverio Candamano, nei pressi della caserma della polizia di via Guido Reni, attaccata da centinaia di ultras. I due devono rispondere di devastazione, danneggiamento e resistenza a pubblico ufficiale, con l'aggravante della finalità di terrorismo. Riepilogando, a Milano 8 dei 10 tifosi arrestati domenica nei tafferugli con la polizia dopo il rinvio di Inter-Lazio sono stati scarcerati, mentre ad altri due sono stati concessi gli arresti domiciliari. «Un brutto segnale», ha commentato il sindaco di Milano, Letizia Moratti. Nella capitale sono stati invece convalidati gli arresti di quattro ultras arrestati dopo le devastazioni e gli attacchi contro tre caserme delle forze dell'ordine di domenica sera. Uno di questi, per l'appunto, è stato trasferito in ospedale giovedì mattina.

«L'ASSASSINO DEVE PAGARE» - «Mio figlio è stato ammazzato da un assassino che deve pagare». Queste le parole di Giorgio Sandri, il padre del tifoso ucciso domenica, a Italia uno. «In questi giorni- dice Sandri- si è spesso mischiata l'uccisione di mio figlio con fatti che non c'entrano niente. Non voglio sentire parlare di stadi e di ultrà. Mio figlio è stato ammazzato da un assassino che deve pagare per quello che ha fatto».