STOCCOLMA (Sve), 7 gennaio 2008 - Kajsa Bergqvist, una delle migliori saltatrici in alto dell'ultimo decennio, ha annunciato il ritiro dall'attività agonistica. "Non è una decisione presa all'improvviso - ha detto la 31enne svedese - si tratta del risultato logico di un processo andato avanti per un anno. Nel 2007 non sono mai riuscita a trovare l'entusiasmo di una volta per gli allenamenti e per le gare. Dopo il meeting di Zurigo, avevo deciso di prendermi una pausa di uno o due mesi, nella speranza che la passione per lo sport sarebbe riaffiorata. Ma non è stato così, nemmeno con l'avvicinarsi dell'Olimpiade di Pechino. Sono arrivata ad un punto in cui sento che la mia missione è compiuta".
CARRIERA - L'atletica perde così una delle sue più amate protagoniste degli ultimi anni, un "folletto" - per questa disciplina - di un 1.75 capace nel febbraio 2006 di salire fino a quota 2.08, nuovo record mondiale indoor a un solo centimetro dalla miglior prestazione all time della bulgara Stefka Kostadinova (2.09, Roma 1987). Un'atleta tanto forte quanto sfortunata, capace di risorgere ai Mondiali di Helsinki 2005 (oro con 2.02) a un anno di distanza dall'intervento al tendine d'achille del piede sinistro (non quello di stacco). Un infortunio che l'ha privata della gioia di partecipare all'Olimpiade di Atene, oltre che fermarla in un periodo in cui a 27 anni aveva raggiunto la piena maturità fisica, dominando la maggior parte delle gare.
RIMPIANTI - "Certamente guardando la finale olimpica avrò una stretta al cuore - ha proseguito la Bergqvist -, ma al momento non sento tristezza o rimpianti. Anzi, posso guardare alla mia carriera con gioia e orgoglio. Tornare dopo la rottura di un tendine d'Achille e vincere i Mondiali nel 2005 è stato il momento più bello. Così come è stato speciale il record mondiale indoor fatto ad Arnstadt l'anno seguente. Il futuro? Rimarrò sempre in contatto con il mondo dell'atletica, ma la mia vita entra in una nuova fase. Mi sono appena sposata e tornerò a vivere a Stoccolma, dopo essere stata a Montecarlo per molto tempo".