di Joistick il 16 gen 2008, 21:58
BERGAMO, 16 gennaio 2008 - Il primo bollettino medico sulle condizioni di Ivan Ruggeri, presidente dell'Atalanta, è stato letto poco fa dal direttore sanitario degli Ospedali Riuniti di Bergamo, Mario Salmoiraghi. Ruggeri è coma farmacologico, ha sofferto una grave emorraggia cerebrale, ridotta dai medici che hanno comunque smentito le voci che parlavano di intervento chirurgico eseguito in serata. "La situazione resta critica, il pericolo di vita esiste ma non è il caso di fare dei calcoli percentuali. Bisogna aspettare che la situazione clinica del paziente si assesti". Per volontà della moglie non sono stati forniti altri particolari. Domani mattina il nuovo bollettino medico.
IL MALORE - Il presidente dell'Atalanta era stato ricoverato in ospedale in condizioni gravissime a seguito di un malore che lo ha colpito nella mattinata di oggi. Ruggeri soffriva da domenica da un insistente mal di testa che lo aveva spinto a farsi visitare all'ospedale di Zingonia. Proprio mentre attendeva il consulto la situazione sarebbe precipitata. Le sue condizioni sono apparse subito molto gravi. Dal reparto di terapia intensiva del Policlinico San Marco di Zingonia il presidente dell'Atalanta è stato trasferito nel reparto di rianimazione degli Ospedali Riuniti di Bergamo, dove i medici hanno cercato di ridurre l'emorragia alla testa.
I GIOCATORI - Doni e Bernardini sono stati tra i primi a raggiungere la famiglia del presidente e i dirigenti nerazzurri in ospedale. Sul sito della squadra è invece comparso questo breve comunicato: "L’Atalanta B.C. comunica che il presidente Ivan Ruggeri è ricoverato agli Ospedali Riuniti di Bergamo in seguito a un grave malessere accusato in mattinata. Le sue condizioni saranno valutate nelle prossime ore dai medici e saranno comunicate dalla società in forma ufficiale. La famiglia ha deciso da parte sua di mantenere il massimo riserbo."
ALL'ATALANTA DAL 1977 - Ruggeri è nato a Telgate (Bergamo) il 14 ottobre 1944. E' diventato azionista dell'Atalanta nel 1977 e ne è diventato presidente nel 1994, prendendo il posto di Antonio Percassi. Sposato con Daniela, ha due figli, Francesca e Alessandro, entrambi consiglieri del club bergamasco.
Genova non ha scordato perché è difficile dimenticare,
c'è traffico, mare e accento danzante e vicoli da camminare.
La Lanterna impassibile guarda da secoli gli scogli e l'onda.
Ritorna come sempre, quasi normale, piazza Alimonda