Non è però necessario arrivare alle dimensioni di google per trovare casi di utilizzo quotidiano di un cluster: per esempio, nelle università spesso si usano cluster per la gestione degli utenti, della connettività, oppure per scopi didattici quando si devono effettuare computazioni particolarmente pesanti. A Pisa la facoltà di informatica dispone, ad esempio, di un cluster (bakus), che viene utilizzato per sperimentare diversi algoritmi paralleli.
Certo, per un'utenza domestica un cluster ha poco senso, in realtà anche un pc attuale di fascia media è infinitamente più potente di quello che servirebbe. C'è da dire che, per gli smanettoni, può essere fonte di parrecchio divertimento, anche solo configurare il sistema operativo per girare in ambiente cluster può essere una bella sfida
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