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MessaggioInviato: 06 apr 2005, 22:07
di roro
Apro questo topic per approfondire il discorso elettromigrazione su cpu raffreddate a liquido o ad aria. Topic spostato dal superPI, per non andare troppo OT.

Inserisco qui una parte del post fatto da matteo79, riguardante l'elettromigrazione.

Il fenomeno dell'elettromigrazione è abbastanza semplice da spiegare se si ricorre ai termini mutuati dalla fisica. Molto brevemente: la materia è composta da atomi e questi formano, a loro volta, delle molecole (nel silicio dei cristalli). Ogni atomo ha un nucleo e degli elettroni che vi orbitano attorno. La corrente elettrica non è altro che un flusso di elettroni da un polo (-) ad un altro (+). Gli elettroni, spinti da un campo elettrico generato dalla differenza di potenziale tra polo positivo e negativo, si muovono saltando di atomo in atomo (non è proprio così, ci sono delle bade di conduzione, ecc. ma è per semplificare). Ogni volta che arrivano ad un altro atomo, ci "sbattono contro" (è solo un'immagine esplicativa) e trasferiscono quella che si chiama quantità di moto da loro all'atomo. Gli elettroni però sono infinitamente più leggeri dell'atomo stesso e così lo spostano solamente di un poco. Tuttavia quando c'è una corrente elettrica si muovono circa (tanto per dare l'idea) 10E19 (un 10 con diciannove zeri) elettroni per volta.
Siamo così arrivati all'elettromigrazione: le piste che portano la corrente elettrica all'interno di una CPU hanno una certa larghezza. Se gli elettroni tendono a spostare gli atomi (e quindi i cristalli) la pista si restringerà sempre più, fino a rompersi e impedire il passaggio ella corrente. La CPU diverrà così inutilizzabile.
L'elettromigrazione è un fenomeno a cui sono sottoposti tutti i circuiti elettrici. Le CPU sono particolarmente sensibili a causa delle dimensioni delle piste. L'elettromigrazione può divenire pericolosa solamente nel caso si alzi eccessivamente il voltaggio di una CPU (magari per rendere stabile un overclock).


C'è poi stata la domanda di cb: questa
-Soltanto una cosa, l'elettromigrazione non cambia soltanto cambiando dissipatore che si usa, quindi io non capisco perchè con il liquido e con le stesse temperature dite che si raggiungono frequenze più alte rispetto ai dissipatori ad aria.-

E qui continuo io con le seguenti considerazioni.

La giusta osservazione di Cb era questa ( credo ): se su una cpu abbiamo la temperatura di 40 gradi sotto stress, sia da aria, sia a liquido, cosa cambia tra le due situazioni?
Un ottimo dissipatore ad aria, che tiene la temperatura della cpu a 40 gradi in determinate situazioni, cosa perde nel confronto con un sistema a liquido che tiene la cpu alle stesse temperature?
Questo lo avevo riscontrato con il sp97.
Ora, con il sistema attuale a 64 bit, non ho un dissipatore ad alte prestazioni da poter effettuare il paragone con l'impianto a liquido che ho attualmente montato.
Che ne pensate?
In teoria le due possibilità dovrebbero avere le stesse caratteristiche ai fini della vita della cpu, dell'elettromigrazione e delle prestazioni.
Ok, si dice che il liquido dissipa più calore, ma se la temperatura della cpu rimane agli stessi valori nelle medesime condizioni, con un dissipatore di ottima fattura si ottengono prestazioni simili e paragonabili al liquido.

MessaggioInviato: 06 apr 2005, 22:12
di Ghost66
E si......è quello che mi chiedo anch'io..... :roll: :?:

MessaggioInviato: 06 apr 2005, 22:23
di matteo79
infatti è un bel mistero lo dovremmo proporre a Voyager su rai 2 :lol:

scherzi a parte ..da quello che ho visto io e mettendo a confronto chi ha il proc come il mio .io ad aria con un dissi medio ed uno con un sistema a liquido sembra un altra CPU.Se abbasso i voltaggi ( quindi meno calore ) non riesco a fare i risultati di uno che và a liquido ( sempre a stessi volt ), ..fprse e ripeto forse ..un dissipatore ad aria mantiene una certa qualtità di calore all'interno si esso mentre un waterblock non ha questo problema, mi stò arrampicando sui vetri :oops: in effetti non ci vedo molto chiaro 8)

MessaggioInviato: 06 apr 2005, 22:58
di roro
Ma il sensore della temperatura dovrebbe rilevare la temperatura effettiva del core della cpu? Quindi non essere influenzato dal calore che rimane accumulato nel dissi?

MessaggioInviato: 06 apr 2005, 23:19
di Ghost
si quello ke dice rò è giusto......io penso ke nn sia legato a un fattore temperatura....ma + che altro a un fattore dispersione energia....

MessaggioInviato: 06 apr 2005, 23:21
di matteo79
è quello che penso anchio..ma forse un dissi ad aria non riesce a smaltire velocemente come fà un liquido e qui ci vorrebbero test approfonditi ..e poi dico sempre forse ..
sarebbe più facile spiegare perchè i 0,13 micron emettono più calore che i 0,9 micron

MessaggioInviato: 06 apr 2005, 23:23
di roro
Se il dissi ad aria non smaltisse velocemente avresti un incremento delle temperature. ( almeno credo )

MessaggioInviato: 06 apr 2005, 23:33
di matteo79
ok ho trovato una guida dove c'è tutto su stà elettromigrazione ..sono 3 pagine.. io posto il link a voi leggerlo e capirlo :lol: http://www.hardware4you.it/recensione.p ... g%20e%20OC,

MessaggioInviato: 06 apr 2005, 23:38
di Ghost
work in progres....

MessaggioInviato: 07 apr 2005, 16:05
di Ghost
Per darvi un'idea (anche se piuttosto approssimativa) di ciò che accade in questi casi, vogliamo fornirvi un esempio: possiamo pensare di avere un foglio di alluminio (per esempio quello usato in cucina) sul quale sia stata posata della colla e, successivamente cosparsa della farina, e dell'acqua corrente; se accartocceremo il foglio, l'acqua scorrerà su di esso portando via un certo quantitativo (piccolo) di farina, se, invece lasceremo il foglio nella sua forma originaria, noteremo che la quantità di farina asportata dal passaggio dell'acqua risulterà molto maggiore. Se pensate al foglio come al conduttore in film, alla farina come agli ioni coinvolti nell'elettromigrazione, al collante come alla forza-interatomica (legame metallico) che tiene uniti gli atomi (ioni nel caso dei metalli) ed, infine, alla corrente di acqua, come al vento di elettroni in movimento, vi sarà subito chiaro come la forza del “vento elettronico” possa portare con se gli ioni presenti nel metallo.

profondo l'esempio :?

MessaggioInviato: 10 apr 2005, 17:24
di Chris
Ho scoperto un'altra cosa a riguardo,e cioe' che con l'impianto a liquido(o qualunque altro impianto che raffreddi come si deve)si riesce a guadagnare anche dei mhz con le memorie,e questo e' dato dal fatto che l'A64 avendo il controller integrato nella cpu della ram,ovviamente + sta' fresco e + e' stabile e performante nel gestire anche le ddr!
Questa forse e' la spiegazione del fatto che il memtest lo passo tranquillamente con 3.6V a 290mhz 5.2.2.2 1:1,mentre in ambiente windows quando la cpu e' operativa e scalda di + non ne vuole sapere...

Ciao