di dannyb78 il 24 dic 2007, 16:23
Il raid0 incrementa le prestazioni dei dischi in lettura e in scrittura in una misura che dipende dalla mobo, dal controller e dai dischi e che generalmente per sistemi home di fascia media si assesta sul 25-30%.
Questo vuol dire che l'operazione di lettura o salvataggio di un file SU QUESTO DISCO che prima richiedeva 1 secondo adesso richiede 0,70 secondi. Se i dati sono appoggiati fuori dal raid il vantaggio si riduce al tempo di caricamento di windows (che però dipende anche da cpu, ram, numero e tipo di periferiche drivers e altri sw installati) e delle applicazioni salvate sul raid. Unico vantaggio generico in termini di prestazioni è una maggiore velocità di accesso al file di swap, ma con gli atuali costi delle ram conviene mettere 2GB e ridurre al minimo l'uso dello swap su disco.
Per quanto riguarda affidabilità e backup... io sono dell'idea che si possa scendere a compromessi con l'affidabilità solo quando non si hanno alternative. Con ghost (mille volte meglio acronis true image) puoi ripristinare il SO. Ma poi devi reinstallare tutti i software... oppure salvi anche quelli ma allora hai bisogno di uno spazio di backup molto grande. Senza considerare che tutti i dati che sono al sicuro sul 500GB lì rimangono perfettamente al sicuro e INUTILIZZABILI fino a che non ci compra un disco nuovo e si procede al ripristino, i 20 minuti (che diventano 5 con acronis) sono un risparmio di tempo relativo e relativamente utile. Tutt'altro che da scartare, ci mancherebbe, anzi è un ottimo consiglio, cerco solo di dire che non è così che dai affidabilità al pc ma semplicemente "limiti i danni"
Personalmente uso e consiglio i raid solo su: sistemi server (quasi mai raid0 ma sistemi più complessi raid10 o superiori), dischi di lavoro per chi fa editing video, dischi di installazione programmi per chi gioca online (per ridurre i tempi di caricamento dei livelli). Mi sembra molto buono il consiglio di mes, utilizzare un 80 per xp32 e uno per xp64, oltretutto avere un'unica partizione per i programmi potrebbe comportare altri problemi.
Ah, ultima nota... i dischi non si rompono mai (quasi) ma in realtà se ne rompono moltissimi, chiedete a chi li vende quanti rientri ha, in numeri oltre che in percentuale... ma se metti i files temp o condivisi di un software p2p su un sistema in stripe, beh, allora te le cerchi proprio!!! questi programmi fanno lavorare continuamente il disco per leggere o scrivere quantità di dati irrisorie, riducendo di molto la vita del disco (che si misura in ore di lavoro ed ha un massimo ma purtroppo non un minimo) senza beneficio di prestazioni (tanto piccolo è il flusso di dati) e inficiando le prestazioni del sistema raid (quando vai a leggere o scrivere un altro file il disco è già impegnato da emule e aumentano le latenze)
Questi ovviamente sono consigli generali derivanti dalla mia personale (anche se professionale) esperienza, ogni caso è un caso a sè e ognuno è libero di condividere o meno tutto o parte di quanto scritto senza essere per questo nè nella ragione nè nel torto.