Mourinho va all'attacco
"Prostituzione intellettuale"
Il tecnico dell'Inter, alla vigilia della semifinale con la Samp di Coppa Italia, tiene un duro monologo di 5' sugli episodi di San Siro: "C'è stato un lavoro di manipolazione dell'opinione pubblica. Così non si è parlato di Roma e Milan che non vinceranno nulla e della Juve che ha conquistato tanti punti con gli errori arbitrali"
MILANO, 3 marzo 2009 - "C'è stata grandissima manipolazione intellettuale. C'è stato un grandissimo lavoro organizzato per manipolare l'opinione pubblica. Un lavoro fantastico di un mondo che non è il mio: io lavoro nel calcio, ma il mio mondo non è questo". Josè Mourinho si siede, si infervora, e dopo un monologo rovente si alza e se ne va. Dura 5' la conferenza stampa di Josè Mourinho alla vigilia della semifinale d'andata di Tim Cup contro la Sampdoria: il tecnico portoghese risponde duramente alle polemiche che hanno coinvolto la formazione nerazzurra e in particolare Balotelli per il rigore a San Siro contro la Roma.
Il tecnico dell'Inter si infervora per replicare alle polemiche nate dopo la partita che i nerazzurri hanno pareggiato 3-3 contro la Roma. "Non mi piace la prostituzione intellettuale, mi piace l'onestà intellettuale e mi sembra che negli ultimi giorni ci sia stata una grandissima manipolazione intellettuale .Negli ultimi due giorni non si è parlato della Roma che ha grandissimi giocatori, ma che finirà la stagione con zero titoli. Non si è parlato del Milan che ha 11 punti meno di noi e chiuderà la stagione con zero titoli. Non si è parlato della Juve che ha conquistato tanti punti con errori arbitrali", dice Mourinho. "Abbiamo vinto solo una partita con un errore arbitrale, a Siena", ricorda il portoghese. L'allenatore della Juventus, Claudio Ranieri, ha detto di sentirsi accanto al tecnico romanista Luciano Spalletti. "Ranieri e Spalletti si spalleggiano? Allora io spalleggio tutti gli altri allenatori, Prandelli, Marino, Del Neri che hanno subito torti contro la Juventus - risponde Mourinho - ogni volta che accendo la televisione vedo Spalletti che è amico di tutti, a me non piace il prime time, non so se loro pagano per essere intervistato, io so che mi offrono soldi per le interviste e io rifiuto perché a me il prime time non piace. Io non manipolo la realtà".