<br>La Next-Generation Secure Computing Base (NGSCB), il piano di sicurezza di Microsoft una volta noto come Palladium, non arriverà puntuale. L'azienda ha confermato che in Longhorn ci sarà soltanto un assaggio. </p>
<p> Nella forma originale questa tecnologia usava una combinazione di hardware e software per migliorare la sicurezza, principalmente isolando il software in modo da avere migliore protezione contro i 'codici malevoli'. NGSCB, però, richiedeva anche di cambiare processore, chipset e scheda grafica, e Microsoft aveva già annunciato supporto dagli hardware vendor, come Intel e AMD. </p>
<p> Come descritto da Ross Anderson, dell'Università di Cambridge, in una <a class="esterno" target="_blank" href="http://www.cl.cam.ac.uk/%7Erja14/tcpa-faq.html" name=""><font color="#0fb0ff">FAQ</font></a> ricca di dettagli, Palladium/TCPA si basa sul fatto che l'intera architettura del PC, anziché essere aperta e pubblica, viene blindata: la comunicazione fra i vari componenti (tastiera, dischi, monitor) è cifrata, proprio come fa (parzialmente) l'X-Box, e il PC si avvia partendo da un <i>chip</i> speciale il cui contenuto è cifrato.<font size="1"><a class="esterno" target="_blank" href="http://www.cl.cam.ac.uk/%7Erja14/tcpa-faq.html" name=""></a></font><font face="Verdana, Arial, Helvetica, sans-serif"><a class="esterno" target="_blank" href="http://www.cl.cam.ac.uk/%7Erja14/tcpa-faq.html" name=""></a></font> </p>
<p class="testo80">Questo chip è un componente di monitoraggio che sorveglia costantemente lo stato del sistema e ne controlla il funzionamento (donde il nome <i>Palladium</i>, che non si riferisce all'elemento chimico ma all'omonima statua della dea Atena che sorgeva a Troia e proteggeva la città).</p>
<p class="testo80">All'accensione, il chip verifica il contenuto della ROM di boot e, se è quello previsto dai creatori del chip, ne consente l'esecuzione; poi verifica che l'hardware installato sia costituito esclusivamente da componenti autorizzati. Infine il chip verifica la porzione iniziale del sistema operativo e ne consente il caricamento soltanto se è conforme a quanto previsto. A questo punto la palla passa al sistema operativo, che carica le proprie parti rimanenti e si incarica di verificare continuamente che le applicazioni eseguite siano a loro volta certificate come sicure.</p>
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