Giudice Usa ordina a ex dirigente Ibm di non lavorare per Apple
SAN FRANCISCO (Reuters) - Un giudice della corte distrettuale di New York ha ordinato a un neo-dirigente di Apple di smettere di lavorare immediatamente a causa di una possibile violazione di un accordo con il suo precedente datore di lavoro Ibm.
Mark Papermaster dovrà pertanto cessare "immediatamente il suo rapporto di lavoro con Apple fino a ulteriore decisione di questa corte", ha detto il giudice.
Apple ha comunicato mercoledì scorso che Papermaster avrebbe guidato i team che producono i popolari iPod e iPhone, riportando direttamente all'amministratore delegato Steve Jobs. La società ieri ha annunciato la sospensione temporanea del dirigente.
"Rispettiamo l'ordinanza della corte ma siamo fiduciosi che Mark Papermaster potrà infine raggiungere Apple quando la situazione si sarà appianata", ha detto un portavoce.
Papermaster ha lavorato per Ibm per 25 anni. Ibm sostiene in un atto depositato alla corte che Papermaster abbia accettato di non lavorare per una società rivale per un anno in caso di un nuovo lavoro.
I legali del dirigente sostengono invece che costringerlo "a non lavorare nell'industria per l'elettronica per un anno danneggi in modo notevole la sua carriera".
I difensori sostengono che Apple è un'occasione che capita una volta nella vita e che Papermaster non potrebbe comunque tornare a lavorare in Ibm, vista la vertenza in atto.
Papermaster sostiene anche che vi siano differenze nel tipo di attività dei due colossi, in quanto Ibm produce macchinari per grandi imprese e Apple dispositivi per consumatori.
Ma Ibm disapprova: "Dispositivi elettronici grandi e piccoli sono alimentati dallo stesso tipo di microprocessore".
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