Entrano in vigore i nuovi adempimenti per gli amministratori di sistema
Dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale (n.300 del 24 Dicembre
2008), entra in vigore il provvedimento del Garante Privacy che fissa
alcuni criteri in merito all'attività svolta da parte degli
"amministratori di sistema". L'obiettivo è quello di garantire massima
trasparenza sull'operato di coloro che trattano dati personali
servendosi di strumenti elettronici. Gli amministratori di sistema,
scrive l'ufficio del Garante, "sono esperti chiamati a svolgere
delicate funzioni che comportano la concreta capacità di accedere a
tutti i dati che transitano sulle reti aziendali ed istituzionali. Ad
essi viene affidato spesso anche il compito di vigilare sul corretto
utilizzo dei sistemi informatici di un'azienda o di una pubblica
amministrazione". Per tal motivo, il Garante ha deciso di
richiamare l'attenzione di enti, amministrazioni e società private
sulla figura professionale dell'amministratore di sistema prescrivendo,
allo stesso tempo, una serie di misure tecnico-organizzative che
possano agevolare la verifica del lavoro svolto.
Secondo quanto
stabilito, le misure dovranno essere applicate entro quattro mesi da
parte di tutte le aziende private così come dai soggetti pubblici.
Restano comunque esclusi dal provvedimento i trattamenti di dati, sia
in ambito pubblico che privato, effettuati a fini amministrativo
contabile, che pongono minori rischi per gli interessati.
I punti cardine sono essenzialmente tre: si dovranno adottare sistemi di controllo che consentano la registrazione degli accessi effettuati dagli amministratori di sistema ai sistemi di elaborazione
ed agli archivi elettronici (dovranno essere presenti riferimenti
temporali unitamente con una descrizione dell'evento; tali informazioni
dovranno essere conservati per un periodo di tempo non inferiore a sei
mesi); i titolari del trattamento dovranno periodicamente verificare la
rispondenza dell'operato degli amministratori di sistema alle misure
organizzative, tecniche e di sicurezza previste dalla legge per i
trattamenti di dati personali; ciascuna azienda o soggetto pubblico
dovrà inoltre inserire, nel documento programmatico della sicurezza
(DPS) o in un documento interno (disponibile in caso di accertamenti da
parte del Garante), gli estremi identificativi degli amministratori di
sistema e l'elenco delle funzioni loro attribuite.
Il Garante ricorda che "dovranno
infine essere valutate con attenzione esperienza, capacità, e
affidabilità della persona chiamata a ricoprire il ruolo di
amministratore di sistema, che deve essere in grado di garantire il
pieno rispetto della normativa in materia di protezione dei dati
personali, compreso il profilo della sicurezza".
Per maggiori informazioni, è possibile fare riferimento ai documenti del Garante - consultabili agli indirizzi seguenti -:
- Misure
e accorgimenti prescritti ai titolari dei trattamenti effettuati con
strumenti elettronici relativamente alle attribuzioni delle funzioni di
amministratore di sistema.
- Amministratori
di sistema: occorre massima trasparenza sul loro operato. Il Garante
fissa i criteri, quattro mesi per mettersi in regola.
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