Da McAfee il decalogo per acquisti sicuri
I
criminali informatici guadagnano "a spese" dei consumatori che
fanno acquisti online
Milano,
12 Marzo 2009. Come è successo durante le trascorse festività,
sempre più utenti si rivolgono a Internet per acquistare regali e
fare compere comodamente da casa. Tuttavia, Internet talvolta può
nasconde brutte sorprese. Per fare shopping in tranquillità senza
cadere nelle trappole della rete, McAfee svela alcune tattiche messe
in atto dai criminali informatici "a spese" dei consumatori per
educare milioni di utenti in tutto il mondo che desiderano effettuare
acquisti sicuri comodamente online.
Per
navigare in sicurezza, McAfee ha messo a punto alcuni consigli utili
disponibili all'interno
dell'Advice Center a
questo
indirizzo.
Ecco
di seguito il decalogo McAfee per effettuare acquisti in sicurezza e
non pagare il conto salato dei cyber criminali:
1.
Truffe di Phishing mascherate da iniziative benefiche. Molte
organizzazioni che operano nel settore no profit incoraggiano gli
utenti a pensare al prossimo con iniziative di beneficenza attraverso
e-mail per ottenere donazioni. Secondo una recente ricerca di McAfee,
infatti,, circa il 30% dei consumatori negli Stati Uniti prevede di
fare donazioni benefiche attraverso Internet entro l'anno.
Sfortunatamente,
gli hacker sono ben consapevoli di poter approfittare dello spirito
caritatevole e sfruttano la generosità degli utenti attraverso
e-mail di beneficenza fasulle che celano invece truffe di phishing.
Funziona
così: gli hacker inviano email verosimili che sembrano provenire da
organizzazioni no profit autentiche e molto conosciute, come la Croce
Rossa, e altre associazioni benefiche che indirizzano gli utenti a
siti web creati appositamente per sottrarre illecitamente denaro. I
siti web risultano generalmente molto professionali e presentano una
serie di contenuti grafici e una serie di slogan creati appositamente
per far sentire il lettore in colpa e turbato. Talvolta il layout e
il contenuto di questi siti di beneficenza sono copiati direttamente
da siti di beneficenza autentici a cui vengono semplicemente
modificati nome e logo.
Per
definire se il sito di una determinata organizzazione di beneficenza
è legittimo, si consiglia di accedere direttamente al sito per
effettuare la donazione, digitando l'indirizzo sul proprio browser,
e di non cliccare mai
un link contenuto all'interno di un'email.
2.
Truffe bancarie via e-mail.
L'attuale clima economico non solo sta forzando il 95% dei
consumatori a spendere meno e a ridurre gli acquisti, ma spinge anche
gli hacker ad approfittare delle preoccupazioni che nascono dal
bilancio dei conti online degli utenti per infastidire il piacere
dello shopping con un'altra truffa di phishing piuttosto diffusa.
Le
istituzioni finanziarie rappresentano il target più diffuso per il
phishing. Secondo l'Anti-Phishing Working Group, durante il primo
trimestre del 2008, tra il 92% e il 94% di tutte le truffe di
phishing erano collegate ai servizi finanziari.
Si
tratta di truffe in cui i criminali informatici inviano un'email
apparentemente autentica per chiedere agli utenti di confermare le
informazioni relative al proprio conto, inclusi account, user name e
password. Queste e-mail tentano spesso di ingannare gli utenti
inducendoli a credere che il loro conto online e account verranno
invalidati se non vengono seguite determinate istruzioni.
È
bene tenere a mente di chiamare via telefono per questioni relative
al proprio conto che suscitano perplessità. Non bisogna mai
fornire le coordinate del proprio conto a seguito di una qualsiasi
richiesta via e-mail per non cadere vittime di una comune truffa
progettata per svuotare Il portafoglio dei malcapitati.
3.
Cartoline d'auguri. La maggior parte delle persone
non prende in considerazione i pericoli delle e-card di auguri che
sono molto popolari sul web - ma purtroppo, nascondono molte
insidie, specialmente durante le festività o varie ricorrenze. Per
esempio, una truffa diffusa nel 2007, era nascosta all'interno di
una e-card di Buon Anno che oltre agli auguri includeva una
spiacevole sorpresa: quando l'utente cliccava sul link, veniva
indirizzato a un sito web malevolo che cercava di scaricare un
Trojan.
Ecco
un altro esempio: i truffatori inviano una e-card che sembra essere
inviata dal famoso produttore di biglietti di auguri Hallmark, in cui
viene richiesto di effettuare il download di un allegato per ricevere
il proprio biglietto di auguri. Tuttavia, l'allegato si rivela
essere non una e-card di felicitazioni, ma un Trojan. Questo
particolare Trojan richiede poi la registrazione su AOL. Viene
visualizzata una finestra pop-up apparentemente identica al modulo
AOL, che chiede di verificare le informazioni relative al proprio
account AOL fornendo il numero di carta di credito, controllando le
informazioni del proprio conto, e il numero di previdenza sociale.
Alcuni
semplici indizi per scoprire se un'e-card è illegittima sono
errori di ortografia, errori all'interno del messaggio, mittenti
sconosciuti e mittenti con nomi insoliti e URL ingannevoli.
È
bene tenere a mente di non aprire l'e-card in caso di un
qualsiasi dubbio sulla sua autenticità. Non cliccare mai nulla
proveniente una fonte sconosciuta.
4.
Fatture fasulle. Sempre più
spesso, amici e parenti ordinano e inviano regali e fanno acquisti
online. Non è un segreto per quegli avidi truffatori che tentano di
ingannare i consumatori spingendoli a fornire dettagli e informazioni
finanziarie attraverso fatture fasulle.
Ecco
come funziona la truffa: questi criminali creano una fattura falsa o
una lettera di spedizione che allegano
all'e-mail. Una volta che l'utente apre l'allegato, vengono
richieste poche informazioni - potrebbe essere richiesta la
conferma o la cancellazione di un ordine, potrebbe essere inviata una
notifica sulla parcella che segnala la mancata consegna del pacco a
causa di un indirizzo non corretto, o ancora una notifica
personalizzata su una spedizione internazionale.
In
ogni caso, l'e-mail richiede all'utente i dettagli della carta di
credito, o richiede al destinatario di aprire una fattura o un modulo
cliente per ricevere il pacco.
Questo
tipo di truffa è stata indirizzata a una folta schiera di utenti che
credevano di ricevere e-mail da FedEx o UPS, mentre ricevevano invece
Trojan o altri
tipi di minacce che potevano condurre al furto d'identità o al
controllo di un hacker sui computer.
Per
non correre rischi, non fornire mai i dati finanziari via e-mail a
un mittente sconosciuto o non aprire un allegato sospetto. Per
essere sicuri di raggiungere siti di spedizione come FedEx o UPS, è
consigliato aprire un browser e accedere direttamente al sito.
Inoltre, assicurarsi che il software di sicurezza sia aggiornato per
aiutare a rilevare Trojan e altre forme di malware qualora venisse
aperto un allegato malevolo.
5.
Hai un nuovo amico! Molti
sono entusiasti di ricevere notifiche che segnalano un nuovo contatto
nei siti più popolari di social networking.
Sfortunatamente,
in alcuni casi, dopo aver cliccato sull'avviso, non solo non si
aggiunge un nuovo contatto amico - ma si scarica software malevolo
senza nemmeno rendersene conto. Questo tipo di software è progettato
per rubare informazioni personali e finanziarie. È bene stare
alla larga da "amici" sconosciuti...
6.
Internet Café insidiosi.
Gustando un buon caffè all'interno di un Internet Caffè o di un
locale pubblico dotato di connessione wireless, la maggior parte
degli utenti non è consapevole dei pericoli di navigare su reti
pericolose. Gli aggressori possono intromettersi in una rete internet
wireless non protetta con un programma in grado di "sniffare" il
traffico per vedere quali siti Web stanno visitando gli utenti, le
password che utilizzano, e l'accesso a determinati conti bancari.
Inoltre,
un criminale potrebbe disporre un wireless point malevolo nelle
vicinanze di una caffetteria. Se un utente inconsapevole si connette
alla rete degli aggressori, il criminale può guardare tutto quello
che succede durante la connessione e può re-indirizzare il traffico,
esponendo l'utente inconsapevole a grossi rischi.
McAfee
consiglia agli utenti di verificare l'aggiornamento del proprio
software di sicurezza, incluso il firewall, e delle patch di sistema.
Ancora più importante è controllare i propri conti di ebanking e
fare acquisti online solo da una connessione wireless conosciuta e
sicura.
7. Ladri di password.
La ricerca di McAfee sullo shopping on-line ha rilevato che il 53%
dei consumatori ammette di utilizzare la stessa password per diversi
servizi online e siti web. Gli utenti devono sapere che esistono
strumenti gratuiti e a basso prezzo che rendono semplice per i
criminali informatici indovinare password e insinuarsi all'interno
del pc degli utenti.
I
McAfee Avert® Labs hanno riscontrato che i truffatori
vanno alla ricerca di password su siti di e-commerce, di videogame e
giochi di ruolo online, instant messaging e su siti di social
netoworking.
Così
come è ingannevole ricevere malware nascosto in e-mail indesiderate,
allo stesso modo gli utenti potrebbero ottenere
un password stealer scaricato sul loro pc senza nemmeno saperlo.
Se
viene utilizzata sempre la stessa password, un attacker deve rilevare
solo quella per colpire tutti gli account di un utente. È
necessario utilizzare un software di sicurezza aggiornato e
completo per aiutare a prevenire l'accesso di malware che ruba le
password. Il software deve includere una protezione anti-virus,
anti-spyware e un firewall a doppia entrata. E ricordarsi di
controllare che l'abbonamento al software sia valido - e non solo
una versione trial di prova che potrebbe essere scaduta.
Inoltre,
è
bene creare password complesse come ad esempio: $hopp!ngOnl1nE or H@PPyH0l!d@y$. Consigli
per creare password sicure sono disponibili su internet
all'indirizzo:
http://us.mcafee.com/root/identitytheft.asp?id=safe_passwords.
8. Frodi
all'asta. Circa il 56% degli utenti italiani visita siti di aste online per
trovare regali e fare acquisti, gli utenti devono essere consapevoli
che i truffatori si muovono principalmente in occasione di ricorrenze
particolari e festività per mietere nuove vittime. Assicurarsi di
leggere le policy di sicurezza di siti come eBay per sapere come
proteggere il proprio account e fare acquisti in sicurezza.
Il
consulente di sicurezza online di eBay, Rich LaMagna, raccomanda i
seguenti consigli:
- Avere
buonsenso. Se un'offerta è troppo bella per essere vera,
probabilmente non lo è.
Analizzare con attenzione le valutazioni sui venditori e i feedback per assicurarsi che abbiano un ranking positivo. Informarsi meglio sull'oggetto prima di fare la propria offerta leggendo attentamente tutte le informazioni nella lista dell'articolo in vendita, incluse le policy del venditore.
Usare un metodo di pagamento
sicuro come PayPal o la carta di credito ricaricabile. Questi metodi
offrono la più alta protezione per gli acquirenti qualora qualcosa
dovesse andare storto con la transazione.
9.
Furto d'identità online. Lo shopping
online offre costi ridotti, convenienza e possibilità di scelta, ma
è emerso un altro elemento dalla ricerca di McAfee sullo shopping:
il 90% degli utenti ha espresso preoccupazione durante lo shopping
online. Insicuri su dove effettuare gli acquisti, si affidano ad
amici e parenti per determinare la sicurezza di un sito web, ma gli
amici possono solo consigliare in base all'esperienza personale, e
alcuni siti potrebbero avere problemi di sicurezza che non sono
immediatamente evidenti.
Per
esempio, i siti che archiviano informazioni personali possono essere
vulnerabili ai cyber criminali che attaccano per rubare identità.
Infatti, la ricerca mostra che nientemeno che l'80% di siti web ha
riscontrato vulnerabilità.
McAfee
offre un aiuto in questo senso. Il bollino di sicurezza McAfee
SECURETM appare su oltre 80.000 siti che superano test giornalieri
per oltre 10.000 vulnerabilità note. Le informazioni personali degli
utenti sono più protette sui siti testati da McAfee
SECURE, poiché la scansione giornaliera di minacce note può
prevenire che i siti Web cadano vittime della grande maggioranza del
crimine informatico. Solo
ai siti validi che superano i test giornalieri di McAfee SECURE viene
conferito il bollino di sicurezza.
10. Furto di
laptop. Secondo le stime
dell'FBI nel report State of the Net Report (2007), le probabilità
di subire un furto di laptop sono 1 su 10, e secondo la società di
ricerca Gartner, il 97% dei laptop rubati non vengono più ritrovati.
Durante
il tempo libero e quando si fa shopping anche nel mondo "reale",
è importante fare particolare attenzione e non lasciare mai il
laptop in macchina.
Per
una protezione ulteriore, assicurarsi di acquistare un prodotto
che protegga i file più importanti - incluse foto, musica e
informazioni bancarie, nel caso il laptop venga rubato.
A
proposito di McAfee, Inc.
Con
sede principale a Santa Clara, California, McAfee Inc., è la
principale azienda focalizzata sulle tecnologie di sicurezza. McAfee
è costantemente impegnata nella lotta contro le più pericolose
minacce alla sicurezza. L'azienda offre prodotti e servizi di
sicurezza riconosciuti e proattivi che proteggono sistemi e reti in
tutto il mondo, consentendo agli utenti di navigare ed effettuare
acquisti sul web in modo sicuro. Grazie a un riconosciuto team di
ricerca, McAfee crea soluzioni innovative che
proteggono gli utenti consumer, aziende, pubblica amministrazione e
service provider consentendo loro di essere conformi alle normative,
proteggere i dati, evitare interruzioni delle attività, identificare
le vulnerabilità e monitorare e migliorare costantemente la
loro sicurezza.
Ulteriori
informazioni sono disponibili su Internet all'indirizzo:
www.mcafee.com.
Per
Informazioni: |
|
Ufficio
Stampa McAfee, Inc. Tel: 02/55.41.71 Fax: 02/55.41.79.00 |
Benedetta
Campana, Silvia Asperges Prima Pagina Comunicazione Tel: 02/76.11.83.01 Fax: 02/76.11.83.04 e-mail: benedetta@primapagina.it silvia@primapagina.it |
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Tags: sicurezza