Una ricerca by Novell mette in evidenza i benefici derivanti da Linux
Secondo quanto è emerso da una ricerca Novell svolta intervistando i partecipanti al
BrainShare 2005 di Barcellona( l’annuale user conference Novell dedicata a clienti e
partner
della regione EMEA),i due principali vantaggi dall’utilizzo di un’architettura IT mixed source,
che combina cioè sia software proprietario che open ource,sono la scelta e la massimizzazione
degli investimenti IT. Al momento in cui è stata realizzata la ricerca, il 69% degli intervistati
stava già utilizzando Linux in ambienti mixed source.
Alla domanda su quali sono i benefici di un’infrastruttura che prevede software sia open source
sia proprietario,il 61% degli intervistati ha indicato scelta e flessibilità come prima priorità. Il
52% ritiene invece che il secondo vantaggio del disporre di un sistema mixed source è la
possibilità di ampliare gli attuali investimenti dell’azienda in tecnologia,implementando allo
stesso tempo nuove soluzioni.
La ricerca effettuata durante il BrainShare è stata studiata per avere un indice della crescente
popolarità di Linux e dimostrare che la maggior parte delle organizzazioni può operare in un
ambiente IT eterogeneo.“Quello a cui assistiamo è un approccio pragmatico a Linux da parte dei clienti. Il continuo
aumento del mercato dei server mostra come le aziende stiano rinnovando la propria
infrastruttura di datacentre ed hanno bisogno di valutare altre opzioni - dichiara Chris Ingle,
Group Consultant, IDC - . L’abilità di modificare rapidamente le architetture IT per adattarsi a
un mutevole ambiente di business, la flessibilità di scegliere la soluzione giusta per quel
problema e la capacità di ampliare gli attuali investimenti, tutto ciò contribuisce all’adozione di
prodotti sia proprietari sia open source in grado di operare in un ambiente misto.”
“I risultati della ricerca realizzata al BrainShare di Barcellona supportano la nostra percezione
sull’attuale trend di mercato - afferma Andrea Rossi, Principal di Novell Italia -. Il discorso di
apertura all’evento da parte di Jack Messman, CEO di Novell, evidenziava come
l’aggiornamento a Microsoft Vista comporterà considerevoli costi e un notevole lavoro di
reingegnerizzazione. Il costo di questa migrazione sarà il fattore scatenante per le aziende che
hanno intenzione di migrare all’open source. Inoltre, Novell sta preparando al meglio i
professionisti IT con il lancio della nuova certificazione professionale Linux CLE9.”
Notizia a cura di TuRbOPoWeR*
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