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Bilancio in rosso per le vendite di personal computer a livello mondiale nel primo trimestre del 2011. I dati rilevano infatti una flessione dell'1,1% della domanda rispetto allo stesso periodo del 2010 per un computo totale di 84,3 milioni di unità spedite da gennaio a marzo, di cui 26,1 milioni nella regione Emea (in discesa del 2,8%) e 16,1 milioni negli Stati Uniti (in calo del 6,1%). La stagionalità è sicuramente uno dei motivi che spiegano la frenata ma secondo gli analisti altri fattori hanno contribuito a peggiorare le precedenti stime relative al trimestre, che davano il settore in crescita del 3% nei dodici mesi.

Si pensa che a giocare da freno inibitore della crescita sia stata la debole domanda dell'utenza consumer, poco interessata nell'occasione agli sconti sui listini di notebook e desktop. L'attenzione della massa, piuttosto, si è spostata sui tablet e su altri prodotti di elettronica di consumo e sarà importante capire se tale trend (che ha avuto nel lancio dell'iPad 2 la sua punta più alta fino a oggi) avrà effetti sulle vendite di pc anche nel lungo termine.
A far sorridere parzialmente produttori e operatori del canale sono stati per contro le macchine professionali, la cui domanda si è dimostrata buona per effetto degli acquisti programmati delle aziende per la sostituzione del vecchio parco installato. Si fa notare come senza la crescita di venduto del segmento business, il mercato dei computer avrebbe conosciuto lo scorso trimestre una delle più significative flessioni degli ultimi anni.

Quanto alla classifica dei vendor, Hewlett Packard si conferma ancora una volta regina di questa industry pur avendo spedito sul mercato 500mila unità in meno e registrando una lieve contrazione della sua quota globale, scesa al 17,6%. Più pesante il passivo registrato da Acer, comunque al secondo posto in graduatoria con una market share del 12,9%: la casa taiwanese ha perso però oltre 12 punti percentuali in fatto di pc venduti soprattutto a causa del forte impatto esercitato dai tablet sui netbook, segmento che ha molto contribuito alle ottime prestazioni in volumi di Acer nel 2010. sul terzo gradino del podio c'è Dell con l'11,9% del venduto (in ribasso del 2,2%) mentre il salto in avanti più importante l'ha messo a segno Lenovo. Il colosso cinese ha consolidato infatti il proprio ruolo di quarta forza del mercato dei computer, con una fetta del 9,7%, e soprattutto ha registrato una crescita in volumi del 16,6%, in assoluta controtendenza rispetto all'andamento generale del comparto.

fonte "il sole 24ore"