La pirateria minaccia la crescita economica
La pirateria dei software è sempre forte, danneggia la crescita economica ed è sempre più in mano di gruppi organizzati che la considerano come un business legittimo in alcuni paesi.
E' questo il risultato di un sondaggio commissionato dalla Business Software Allliance (Bsa) che rappresenta circa 50 aziende di software.
Il tasso di pirateria attuale è intorno al 35%, in discesa solo dell'1% all'anno, secondo la società di ricerca Idc.
"Il trend chiave negli ultimi due o tre anni è la pirateria organizzata che diventa un business legittimo in alcuni paesi", spiega Duncan Brown di Idc.
Lo studio, che copre 70 paesi e che rappresenta circa il 99% della spesa mondiale per l'information technology, dice che una riduzione globale della pirateria dei software di 10 punti percentuali al 25% potrebbe generare 2,4 milioni di posti di lavoro e 400 miliardi di dollari di crescita economica.
La battaglia contro la pirateria ha avuto un successo relativo, con il tasso di pirateria in Europa che è sceso al 35% da quasi l'80% nel 1992, quando le autorità europee hanno adottato una legislazione speciale.
Nei suoi picchi peggiori, il tasso di pirateria è al 90% in Cina e dell'87% in Russia. Gli Stati Uniti hanno un tasso pari al 21%.
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