Recensione AMD AthlonXP 2100+
Nell'attesa per i processori basati sul core Thoroughbred, HWZONE ha voluto recensire l'AthlonXP 2100+, probabilmente l'ultima cpu a 0.18micron di AMD.
La recensione completa è disponibile a questo indirizzo.


Avevo pensato di intitolare questa recensione “L'ultimo dei Palomino”, ma AMD potrebbe riservarci ancora un'ultima sorpresa, immettendo sul mercato un AthlonXP 2200+, ancora con core a 0.18 micron. Comunque sia, la CPU che mi appresto a recensire (AthlonXP 2100+) rappresenta, sicuramente, il massimo dell'evoluzione della tecnologia basata su processo produttivo a 0.18 micron: basti pensare che questo processore riesce a tener testa ad un P4 2.2Ghz, che ha un vantaggio, espresso in termini di pura frequenza, di ben 466Mhz. Il core Palomino ha rappresentato un vero e proprio balzo in avanti per AMD, come abbiamo avuto modo di dire durante la prima prova di tale CPU, nella fattispecie AMD Athlon XP 1800+ . Ora la frequenza in Mhz è ben superiore ad allora (200Mhz in più) e questo, unito all'ottima architettura di Athlon, permette ad AMD di competere con i prodotti di gamma alta Intel, che utilizzano un processo produttivo a 0.13 micron da qualche tempo. Prossimamente, in meno di due mesi, anche AMD passerà in massa al processo a 0.13 micron, e questo significherà frequenze di clock ancora superiori, e conseguente aumento di prestazioni.
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