Il punto sul mercato flat 56k e sul ritorno di Teleconomy

Il fututo della discussa Teleconomy Internet, dial-up flat amata dagli utenti non coperti da ADSL sarà decisa il 16 febbraio da un giudice della Corte di Appello di Milano.

La flat era sta sospesa dopo la sentenza di un altro giudice poco prima di natale con una ordinanza che la flat non può più essere venduta, finché l'Autorità Garante delle Telecomunicazioni non avrà finito di analizzarne le caratteristiche e non si sarà espressa in merito.

Telecom ha quindi decisa di ricorrere in appello affermando che Teleconomy Internet non sia anticoncorrenziale e che possa quindi essere replicata dagli altri provider. Le possibilità che Teleconomy torni sono alte, perché la questione è complessa, richiede conoscenze tecniche approfondite per essere dibattuta. Tanto che i provider si stanno già preparando al ritorno dell'odiata flat: nell'attesa stanno affinando le proprie offerte.

Il problema del mercato è molto delicato da un lato i piccoli provider che vendono in perdita i loro prodotti per acquisire mercato, dall'altro telecom capace con prezzi maggiori di diventare monopolista in poco tempo.

Spada amministratore delegato di NGI spiega la posizione dei piccoli provider: "A dicembre l'80 per cento degli utenti non ha rinnovato il contratto e non ce ne sono stati nuovi. Stavamo coltivando da anni un piccolo grazioso mercato e Telecom in un colpo solo se l'inglobato". Mercato piccolo ma importante, come dimostrano tre eventi in successione: prima il ricorso di quasi tutti i provider in massa contro Teleconomy, poi la replica di Telecom per tentare di salvarla e adesso lo sforzo di alcuni di loro per recuperare terreno. I provider non si arrendono a cedere il boccone a Telecom: "Ho dimezzato il canone mensile, ora di 11,88 euro al mese, per la flat serale F4 Family",

Il problema è che la questione è molto tecnica e complessa per un giudice non addetto ai lavori. Telecom cerca di dimostrare che un operatore dotato di sufficienti economie di scala possa replicare Teleconomy e che basti mescolare, sullo stesso flusso di interconnessione, utenti flat e dial-up a consumo in grande quantità. In questo modo, Telecom dice di aver dato a Teleconomy Internet un concentration rate di 1:12,5 (mentre le altre flat tendono a non superare il rapporto di 1:3). Per gli operatori i calcoli di Telecom sono infondati, ma riusciranno a farsi capire dal giudice?

 


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Scritto da Aragorn | il 2006-01-17 18:19:00 |

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