Sicurezza pc a rischio: un dipendente su 3 trascrive le password
NEW YORK (Reuters) - Un dipendente su tre trascrive la password del proprio computer per non dimenticarla, minando così la sicurezza del sistema, rivela uno studio, che sollecita le società a impiegare metodi più avanzati, come i sistemi di biometria, per mettere al sicuro la loro rete.
Uno studio pubblicato ieri dalle società di ricerca globali Nucleus Research e KnowledgeStorm mostra come il sistema di modificare di frequente le password e di renderle sempre più complesse aggiungendo i numeri alle lettere non ha avuto alcun impatto sulla sicurezza.
Il personale ha ancora la tendenza a scrivere la password del proprio pc su un foglio di carta, salvarla sull'hard disk o sul proprio dispositivo portatile.
"E' come se mamma e papà comprassero un nuovo sistema di sicurezza per la casa e il bambino lasciasse la combinazione sotto lo zerbino della porta", ha detto a Reuters David O'Connell, analista senior di Nucleus Research.
Lo studio, che ha intervistato 325 dipendenti Usa, sostiene che un singolo sistema di accesso a una parola chiave è tanto efficace quanto uno più complesso e che istruire l'utente sull'importanza della protezione della password non è sufficiente, perché non riesce a distogliere il dipendente dalle sue cattive abitudini.
"Le password richiedono una manutenzione elevata. Le persone se le dimenticano, le perdono, devono essere reimpostate. Inviare un'altra volta le password richiede tempo e denaro", ha detto O'Connell.
Lo studio suggerisce alle società di provare nuovi sistemi di protezione. Utilizzando la biometria, come il riconoscimento vocale, le impronte digitali, oppure nuovi sistemi di riconoscimento biometrici -- sistemi di sicurezza innovativi in grado di riconoscere una persona che risponde a delle domande a risposta multipla.
"Quello di cui hanno bisogno le società sono tecniche più innovative per liberarsi dalle password", ha detto O'Connell.
(SG)
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