vi scrivo per parlare con qualcuno visto che nel mio ufficio nessuno lo fa, con me intendo.
Vi scrivo anche per cercare un piccolo spiraglio, un piccolo aiuto perchè sto passando un periodaccio (ormai è quasi un anno che ci sto male) e da quando sono tornata dalle ferie si è acutizzato.
Chi è che ha detto che i 20/25 anni sono i piu belli e facili della vita???fregnacce!!!secondo me sono i più complicati xche si comincia a crescere e a rendersi conto che non tutto è rose e fiori come si crede.
Io lavoro.....o meglio mi reco al lavoro. Cosa faccio???niente. Un anno al 6 ottobre e non ho imparato niente. Dove lavoro? In un ente pubblico regionale. Con chi? con un capo che non vede e non sente niente (anzi vede ciò che vuole) e due stronz*****e di colleghe.
La mia paga?varia dai 1200 ai 1500 euro. Straordinari?circa 25/30 ore al mese. Comincio alle 9 finisco dalle 17.30 e a volte alle 19. Non torno a casa. Sto dalle 8 alle 10 ore in silenzio ( a parte quando vado al bar per ordinarmi un caffè, o quando chiamo mamma,papà,amica al cell). Pranzo sempre da sola, su uno scalino. Nessuno mai (anzi raramente) mi domanda come sto. E nel mio silenzio, nella mia accondiscendeza a non disturbare nessuno sono stata accusata. Da una collega che si è permessa 2 volte di urlare come nessuno mai ha fatto con me, nemmeno mia madre. Di accusarmi di sputtanamenti, di inefficienza,di carattere difficile. Rinforzata poi dall'altra collega, arrivata dopo di me la quale oltretutto ha preso il mio posto. Io sono sempre stata zitta, ho sempre lasciato stare cercando di essere disponibile... e questo è stato il risultato.
Nessuno passa davanti alla mia porta e mi da il buongiorno...sono stata rimessa nella stanza dove ero i primi 4 mesi di lavoro...nessuno mi passa il lavoro, nessuno mi spiega. Non sono piu nemmeno in segreteria dove almeno li imparavo e seguivo qls. otto ore senza far niente....e io dovrei andare a chiedere il lavoro???non ci penso nemmeno. Sono stata anche accusata di questo....non chiedo...ma vi pare che in un posto di lavoro uno debba chiedere se c'è da fare qls???si l'ho fatto una, due, tre volte ma poi basta. Il tragico è che nessuno me lo da xche non vuole.Perchè ha paura che si posrti via qls di proprio. bella roba.
Cosi un giorno ho alzato la voce....si parla di otto mesi dopo la mia assunzione. Risultato?nessuno. Accuse nei miei confronti??tante. Io e la collega. Atteggiamenti nei miei confronti in un anno?indifferenza, risposte arroganti, menefreghismo allo stato puro (quello del tipo ti do la schiena e non mi giro anche se mi parli).Accusata dal mio capo di essere propensa a conflitti. Spostata nella stessa stanza in cui non ho fatto niente per 4 mesi. e ora sono tornata a non far piu niente.
Ho fatto un colloquio...ma sono cose lunghe. Non so come andrà a finire ma si tratta di un lavoro informatico che mi piacerebbe intraprendere. Qui mi sento inutile, abbattuta, confusa. Torno a casa con un peso, una depressione totale. Ora più che mai. Sento di non farcela piu eppure mi trattiene qls.
Questo è un lavoro che tra 3 anni terminerà. E' sicuro ancora x tre anni. Ma io soffro. Si è vero ci sono i soldi e molte comodità (ferie, permessi, orario) ma a me non interessano particolarmente. I soldi sono tanti...
la mia idea è quella di trovare qls di diverso in attesa di quel lavoro che spero arrivi. Mollare qua tutto...stare un periodo con un paga minore e cominciare un nuovo lavoro di crescita in una ditta informatica (il colloquio è andato bene e con buone prospettive ma le cose son un po lunghe). Però se poi non dovesse succedere niente?se mi ritrovo in strada?che delusione andrò ad affrontare?
Non so piu che pesci prendere....se mi vedete oggi prendete paura.

Il morale sta sotto le scarpe...sembra che da 5 anni tutto mi vada storto.
Scusate la lunghezza del post...ma non sapevo proprio con chi confidarmi.
Ora scendo a mangiare da sola...sul solito scalino dove ieri uno mi fa. "scusa hai una sigaretta???xche devo farmi due spuri..anzi ne avresti due?"....un po' di allegria dai...

Vi abbraccio
Tanj