E' cominciata stamani a Montecitorio alla presenza di un'ottantina di deputati la seduta straordinaria della Camera sulla amnistia.
La seduta è stata convocata dal presidente Pierferdinando Casini su richiesta di 208 parlamentari dopo la manifestazione a favore del provvedimento di clemenza per i detenuti organizzata dai radicali a Roma il giorno di Natale, a cui hanno partecipato diversi esponenti del centrosinistra.
Sono presenti in aula oggi anche due ministri del governo, Rocco Buttiglione e Mario Baccini, entrambi dell'Udc.
Nei giorni scorsi, il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi si è detto favorevole ad un provvedimento di clemenza per far fronte alla difficile situazione delle carceri, ma non tutti nella maggioranza la pensano come lui. In particolare, Lega e An si oppongono con fierezza al provvedimento, e il ministro della Giustizia, il leghista Roberto Castelli, ha annunciato la costruzione di sei nuovi penitenziari, indicando nell'edilizia carceraria "la vera risposta" al problema del sovraffollamento delle carceri.
Anche nell'opposizione, le posizioni sembrano variegate con Ds e Margherita favorevoli ad un intervento parlamentare anche se con alcuni distinguo e la sinistra (Verdi, Prc, comunisti italiani) compatta nel sostenere in toto l'iniziativa dei radicali di Marco Pannella e Emma Bonino.
Il dibattito non porterà comunque oggi alla votazione di un atto di clemenza per il quale è richiesta la maggioranza dei due terzi, ma si potrà forse capire se ci sono i numeri per approvarlo prima della fine della legislatura.
Secondo l'articolo 79 della Costituzione, l'amnistia e l'indulto -- che estinguono rispettivamente le pene e i reati -- sono concessi con legge deliberata a maggioranza dei due terzi dei componenti di ciascuna Camera, in ogni suo articolo e nella votazione finale.
La legge che concede l'amnistia o l'indulto stabilisce il termine per la loro applicazione. In ogni caso l'amnistia e l'indulto non possono applicarsi ai reati commessi successivamente alla presentazione del disegno di legge.