Nyon, 15 febbraio 2007 - Il project manager Luigi Ludovici ha consegnato oggi a Nyon all'Uefa il dossier finale di candidatura dell'Italia agli Europei del 2012, completato con la necessaria documentazione aggiuntiva.
Si e' trattato dell'ultimo atto ufficiale prima della scelta del paese organizzatore di Euro 2012, che avverra' il 18 aprile a Cardiff, in Galles: le altre candidatura sono Polonia-Ucraina e Ungheria-Croazia.
La documentazione consegnata oggi si riferiva ai contratti relativi all'organizzazione dell'evento, con le citta' ospitanti, le strutture alberghiere, gli aeroporti e gli stadi, tre dei quali (Napoli, Torino e Palermo) saranno costruiti proprio in vista di Euro 2012.
"La candidatura a Euro 2012- ha scritto il commissario straordinario della Federcalcio, Luca Pancalli, nell'introduzione al dossier- ha scandito con singolare casualita' eventi straordinari per il panorama sportivo, culturale e sociale italiano, nel bene e nel male. Ne portiamo addosso con compostezza la conoscenza; conserviamo dentro, intatta, la dignita' di un progetto vero, proposto nei suoi valori piu' autentici. L'impegno che la Figc sottoscrive per Euro 2012 e' un impegno convinto e condiviso, che trova il sostegno di tutte le componenti del mondo del calcio italiano. È un impegno sostenuto a livello generale dal mondo politico e istituzionale, governo e opposizione, ribadito dal Coni e da tutto il sistema paese Italia".
"Pensare al 2012 e a una manifestazione come il campionato d'Europa mostra la capacita' di pensare al futuro con fiducia- ha sottolineato Pancalli nell'introduzione del dossier -. Mai, in nessun momento di questo bellissimo viaggio siamo tornati indietro sui nostri passi o abbiamo titubato; anzi, abbiamo lavorato con umilta' e fermezza, nel rispetto incondizionato per i nostri compagni di viaggio di Croazia/Ungheria e Polonia/Ucraina, seguendo le indicazioni e le valutazioni della Uefa. Abbiamo conosciuto le nostre difficolta'. Ci siamo attivati con efficacia e tempestivita', non tanto per tamponarle, quanto per provare a risolverle: per conseguire un obiettivo che vada oltre i contenuti e le qualita' del progetto. Euro 2012 rappresenta oggi con maggiore forza un'opportunita' per proseguire nei percorsi di crescita in tema di sicurezza secondo i modelli europei piu' avanzati, attraverso una gestione che consenta tra l'altro agli steward delle societa' di curare la sicurezza dentro lo stadio".
Pancalli ha ribadito che l'Italia e' disponibile e pronta a organizzare Euro 2012 anche nel caso l'Uefa decidesse per un allargamento (dalle 16 attuali a 24) delle nazionali partecipanti alla fase finale.
"Siamo orgogliosi- ha ribadito Ludovici a Nyon ai dirigenti dell'Uefa- del progetto sul quale si regge la nostra candidatura e crediamo fermamente che convincera' l'Uefa a scegliere l'Italia quale paese organizzatore di Euro 2012. E' un progetto non solo sportivo, ma culturale e sociale, che investe tutta la realta' italiana".