Una stella a cinque punte con la sigla delle Brigate rosse e' apparsa accanto al citofono dell'abitazione di Pavia del direttore del Tg5, Carlo Rossella.
"Credo che dietro al gesto isolato di un'imbecille - ha commentato Rossella raggiunto telefonicamente - non ci sia nient'altro". Secondo il direttore del telegiornale dell'ammiraglia Mediaset "la scritta e' stata fatte in piena notte, perche' ieri sera non c'era. Ripeto: credo che dietro ad una imbecillita' del genere non cia nulla. Inoltre - spiega Rossella - verso le 6 del mattino qualcuno ha suonato al citofono di casa mia. Ma non sono andato a rispondere".
Solidarieta' bipartisan a Rossella, oggetto di minacce di stampo terroristico firmate con la stella brigatista a cinque punte sotto la propria abitazione di Pavia. Da Rifondazione a Forza Italia, dal Pdci alla Margherita: è unanime la condanna del mondo politico.