QUITO - E' a rischio uno dei paradisi naturali più noti del Mondo: le isole Galapagos. A lanciare questo nuovo allarme è stato lo stesso governo dell'Ecuador che ha anche annunciato che potrebbe temporaneamente sospendere i permessi per turismo e rafforzare le rigorose misure di restrizione all'aumento della popolazione per prevenire ulteriori danni ambientali.
L'INTERVENTO DEL PRESIDENTE - «Stiamo spingendo per realizzare una serie di azioni per superare la grave crisi istituzionale, ambientale e sociale nelle isole», ha dichiarato il presidente Rafael Correa dopo aver firmato un decreto d'emergenza per aiutare l'arcipelago. Correa non ha fornito ulteriori dettagli su possibili restrizioni, ma ha detto che il Paese potrebbe prendere in considerazione la sospensione dei permessi per turismo. Sono migliaia ogni anno i visitatori che si recano alle Galapagos. Le isole vulcaniche, situate 1.000 chilometri ad ovest dell'Ecuador, ispirarono la teoria dell'evoluzione al naturalista britannico Charles Darwin.
LE RAGIONI DELLA CRISI - Una popolazione crescente, la pesca di squali e cetrioli di mare, controversie interne al parco nazionale hanno avuto gravi conseguenze. Secondo funzionari governativi, si pensa che almeno 15.000 persone vivano illegalmente sulle isole. «Il governo deve essere più rigido riguardo a quel che è consentito lì, mentre la pressione sulle Galapagos aumenta», ha detto Martin Wikelski, biologo alla Princeton University. «E' uno degli ecosistemi più unici al mondo e continua ad essere uno dei più importanti laboratori per gli studi sull'evoluzione».
VISITA DELL'UNESCO - Tartarughe centenarie e sule dalle zampe azzurre vivono assieme a 18.000 abitanti che si guadagnano da vivere con la pesca e l'industria del turismo. Una delegazione delle Nazioni Unite sta visitando le isole per verificare se il sito patrimonio mondiale Unesco debba essere dichiarato "in pericolo".