LONDRA – Il successo sta tutto nel nome. Lo sospettava Shakespeare (vedi Romeo e Giulietta), lo confermava Wilde (L’Importanza di Chiamarsi Ernesto) e lo documenta oggi un gruppo di scienziati inglesi e americani, che ha decretato che, soprattutto nelle donne, il nome di battesimo ha un notevole peso sul futuro della ragazza.
CON UN BEL NOME BRILLANTE CARRIERA-Attenzione quindi a tutti i neo-genitori: come se non bastassero gli stress dell’arrivo di un bambino, ora bisogna stare attentissimi anche a come lo si chiama se non gli si vuole rovinare la carriera. Nel caso delle bimbe, uno dei segreti per scegliere un nome di successo sta tutto nella sua femminilità. Nomi considerati aggraziati e femminili (a seguito di un complesso esame di 1700 combinazioni di lettere e suoni) determinano generalmente un trattamento positivo ed incoraggiante riservato alla ragazza che li porta, mentre i nomi percepiti come androgini o troppo inusuali fanno scattare, immediatamente, comportamenti penalizzanti.
«ISABELLA» IL PIU' FEMMINILE- Al primo posto fra i nomi più femminili nella lingua inglese ( ■ guarda la classifica), si classifica «Isabella», considerato uno degli appellativi più dolci e romantici. Le Isabelle di questo mondo possono essere sicure di venire trattate decisamente meglio di bimbe chiamate, ad esempio, Alex o Chris, considerati nomi duri e bisex.
NO AI NOMI INVENTATI-Un’altra scoperta è che chi porta nomi considerati tradizionali, come Anna, Elizabeth o Emma, gode instantaneamente di maggiore fiducia rispetto a bambine con nomi meno canonici, come Ashley, Abigail o Grace. Per evitare un passo falso con ripercussioni generazionali, è poi sconsigliatissimo scegliere nomi scritti in modo strano o nomi inventati. Denotano, secondo gli snob inglesi, un «basso livello culturale» della famiglia. Di conseguenza, bambine chiamate Chantelle, Sherilee o robe del genere verranno discriminate fin dall’asilo.
I BAMBINI- Inoltre, secondo la ricerca capitanata dal prof. David Figlio, dell’università della Florida, i bambini crescono accettando queste differenze e realizzando i pregiudizi attaccati al loro nome. Per ogni Isabella che prenderà ottimi voti a scuola, ci saranno quindi una serie di Jo, Rowan o Abi che verranno bocciate.