Cdl sopra di 10 punti sull'unione. Veltroni al 74%

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Cdl sopra di 10 punti sull'unione. Veltroni al 74%

Messaggiodi Aragorn il 17 set 2007, 12:39

RECUPERA il Partito democratico, recupera l'Unione, ma lo scarto fra le due coalizioni rimane ancora molto ampio: intorno ai dieci punti percentuali. Le previsioni in vista dei prossimi appuntamenti elettorali, così, vedono sempre più favorita la Casa delle Libertà, che è riuscita a spostare il dibattito pubblico sui "propri" temi: su tutti, le tasse, la sicurezza. Nel frattempo, la corsa "a sei" per la leadership del Pd è largamente dominata da Walter Veltroni, che gode di un margine significativo sugli altri candidati. Sono questi i principali spunti offerti dall'ultimo Atlante Politico.

Il fermento antipolitico degli ultimi giorni è ampiamente confermato dal clima d'opinione registrato dal sondaggio realizzato da Demos-Eurisko per la Repubblica. Bassa, anche se in lieve ripresa, la fiducia nel governo (30%); bassa, anche se superiore di qualche punto, la fiducia nell'opposizione (36%): è un atteggiamento di distacco ed insofferenza verso la classe politica, quello espresso dagli intervistati. Un atteggiamento che si associa ad una contrazione dell'apprezzamento verso tutti i leader di partito, e porta quasi otto persone su dieci ad affermare che "la magistratura dovrebbe intervenire come all'epoca di tangentopoli", per contrastare la corruzione.

Sotto il profilo elettorale, sono le forze della CdL a trarre benefici dal quadro appena descritto: il vantaggio della coalizione di centrodestra si è leggermente ridotto rispetto a prima dell'estate, ma rimane ampio. Forza Italia si conferma primo partito con il 27% delle preferenze. Nel centrosinistra, il Pd risale di qualche punto rispetto a giugno (26%), mentre appare più in difficoltà Rc (5.5%). Lo schieramento guidato da Berlusconi, peraltro, sembra essere riuscito a spostare l'attenzione (e i malumori) dell'opinione pubblica su alcuni precisi temi. La lotta alla criminalità e la riduzione delle tasse salgono vistosamente, nell'agenda suggerita dai cittadini al governo. Sull'importanza della lotta alla criminalità non esistono più sostanziali differenze fra gli elettori di centrodestra e di centrosinistra - anche se, naturalmente, possono essere diverse le strategie d'azione auspicate.

Si mantengono invece, e in qualche caso si accentuano, forti differenze in merito alle altre priorità. Gli elettori della CdL attribuiscono molta più importanza alle misure per porre freno all'immigrazione, ridurre le tasse e difendere la famiglia. Gli elettori dell'Unione sono invece molto più preoccupati per il miglioramento dei servizi pubblici, la protezione dell'ambiente, il controllo dei prezzi, l'aumento dei salari e delle pensioni.

I preparativi per il lancio del Pd e, in particolare, per le primarie che ne celebreranno la nascita hanno suscitato non poche attese nell'opinione pubblica. Gli elettori dei partiti di maggioranza e soprattutto le persone intenzionate a votare per il nuovo soggetto politico chiedono consultazioni il più aperte possibile: quasi due su tre (64%) ritengono che il voto debba essere consentito a "chiunque, senza limiti", mentre per altri (21%) l'unica condizione dovrebbe essere la firma del programma/manifesto del Pd. Il nuovo partito, nell'opinione dei suoi sostenitori, dovrebbe innanzitutto confermare l'intesa con gli attuali alleati della sinistra (57%), mentre per il 48% dovrebbe cercare un accordo anche con i centristi dell'Udc. Solo una componente minoritaria, anche se non trascurabile, "si spinge oltre", auspicando alleanze con Fi (8%) o con la Lega Nord (3%).

Per quanto riguarda la poltrona del leader, Walter Veltroni sembra godere, ad oggi, di un ampio margine sugli altri candidati: al sindaco di Roma vanno il 74% delle preferenze, fra coloro che attualmente voterebbero per il Pd. Nettamente staccati Rosy Bindi ed Enrico Letta, appaiati intorno all'8%, mentre gli altri tre candidati raccolgono esigue frazioni di elettorato. Veltroni, peraltro, precede di misura Gianfranco Fini nella graduatoria dei politici più apprezzati dall'opinione pubblica, sebbene la sua immagine, negli ultimi mesi, si sia chiaramente politicizzata. In seguito alla sua "discesa in campo", Veltroni ha ulteriormente rafforzato i propri consensi presso l'elettorato di centrosinistra, mentre, rispetto a qualche tempo fa, è guardato con minore favore dai simpatizzanti della CdL e dai settori non allineati politicamente.

fonte repubblica


«Non tutto quel ch'è oro brilla,
Né gli erranti sono perduti;
Il vecchio ch'è forte non s'aggrinza,

le radici profonde non gelano.
Dalle ceneri rinascerà un fuoco,
L'ombra sprigionerà una scintilla;
Nuova sarà la lama ora rotta,
E re quei ch'è senza corona.»

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